Approvata revoca stato di liquidazione per Società Patto 2000 da parte Assemblea Soci

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Approvata revoca stato di liquidazione per Società Patto 2000 da parte Assemblea Soci

COMUNICATO STAMPA n. 212/21 C.C. del 15.03.21 
Il Consiglio Comunale approva la revoca dello stato di liquidazione da parte dell’Assemblea dei Soci della Società patto 2000 Scarl 
(ON/AF) – ORVIETO – Nella seduta odierna, convocata in modalità telematica, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità, la revoca dello stato di liquidazione da parte dell’Assemblea dei Soci della Società patto 2000 Scarl.
Illustrando l’atto, l’Assessore al Bilancio, Enti e Partecipazioni, Piergiorgio Pizzo ha ricordato che “come già anticipato nella seduta consiliare del 29 dicembre scorso in sede di approvazione della revisione ordinaria e razionalizzazione delle partecipazioni societarie nelle società a partecipazione pubblica, relativamente alla società Patto 2000, attualmente in liquidazione volontaria, si profilava la novità del rifinanziamento da parte del MEF. La liquidazione, come è noto, sarebbe dovuta avvenire, come deliberato dall’Assemblea dei Soci ad aprile 2019, con l’obiettivo del completamento degli obblighi delle finalità di competenza della Società quale soggetto responsabile del Patto Territoriale V.A.T.O. e del Patto Territoriale V.A.T.O. VERDE, al fine di evitare i danni derivanti dalla cessazione dell’attività con il conseguente venire meno del completo assolvimento degli obblighi societari. Oggi invece prendiamo atto delle nuove prospettive di rilancio delle attività della Società PATTO 2000 Scarl previste dal Decreto congiunto Mise/Mef del 30 Novembre 2020, per effetto delle quali la Società Patto 2000 preposta alla realizzazione del Patto Territoriale per lo sviluppo dell’Area Valdichiana-Amiata-Orvietano, di cui il Comune di Orvieto è socio e partecipa direttamente al capitale sociale per il 2,12%, non sarebbe più interessata dagli obblighi di liquidazione immediata, permettendo così di operare una diversa valutazione circa le prospettive in quanto rappresenta per i Soci una nuova opportunità di finanziamento di progetti sul territorio con ritorni sul piano strategico ed economico.  Al momento non abbiamo ancora contezza delle risorse che verranno trasferite. Posso dire che negli anni passati sono stati distribuiti sul territorio circa 3 mln di euro”.  

Dibattito: 
Giuseppe Germani (Capogruppo “Orvieto Civica e Riformista”): “apprendo con grande gioia che il Patto V.A.T.O. che mette in relazione più territori è stato rifinanziato. Una cosa iniziata molto tempo fa. Iniziare la progettazione con Orvieto, parte del Trasimeno e bassa Toscana è un fatto importate per fare un’azione di progettazione e programmazione rispetto a ciò che si riuscirà a fare con queste risorse. Bene che anche il Governo abbia compreso la bontà di una pianificazione su vasta scala. Al di là del quantum è molto importante, infatti, il segnale politico per far programmare insieme più territori di regioni diverse. Anticipo il voto favorevole”.
Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “annuncio il voto favorevole alla proposta che giunge dal liquidatore del V.A.T.O., uno strumento di programmazione di un ampio territorio che può essere punto di riferimento per lo sviluppo. Mi chiedo per quali ragioni il Patto V.A.T.O. era stato messo in un fase di liquidazione. Ora il finanziamento inverte la rotta, tuttavia, è importante attenzionare al massimo lA gestione finanziaria di questi strumenti che debbono avere una solidità finanziaria. Per il futuro facciamo in modo di monitorare i passaggi formali e sostanziali, affinché il Patto non torni in una situazione di criticità”.
Cons. Federico Giovannini (Gruppo “Partito Democratico”): “accolgo con favore la revoca dello stato di liquidazione per riprendere in mano questo strumento. Anche io chiedo che dopo l’assemblea di domani, l’Assessore ci relazioni anche in ordine alla cabina di regia dei progetti che si andranno a realizzare. Cabina di regia importante anche per un confronto reciproco improntato alla trasparenza nell’interesse dei cittadini che chiedono chiarezza”.
Cons. Alessio Tempesta (Capogruppo “Progetto Orvieto”): “condivido gli interventi di quanti mi hanno preceduto ribadendo l’importanza di attivare tutte le opportunità di buon senso per reperire risorse e sostenere le attività dell’ente e delle aziende che dal Patto V.A.T.O. possono avere un sostegno. E’ quello che in questo momento la politica deve fare: dare un segnale di unione nell’interesse del territorio”.
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “secondo quanto illustrato dall’Assessore condivido l’opportunità di autorizzare il Sindaco ad aderire alla revoca ed auspico che anche da parte del nostro Comune e degli altri del territorio vengano sviluppate tutte le potenzialità di natura progettuale in un momento in cui si stanno ridisegnando i ruoli dei vari territori. Una direzione che è molto interessante. Chiedo di sapere come era composto il CdA e come noi ci siamo e in che misura possiamo incidere anche in termini di ricadute sul territorio”.
Presidente dell’Assemblea, Umberto Garbini (Capogruppo “Fratelli d’Italia”): “noto con un po’ di stupore che un ente era destinato alla liquidazione che poi viene revocata. E’ giusto allora sapere il motivo per cui si era arrivati a questo. Concordo che servirà un’attenta valutazione, oggi tuttavia siamo favorevoli dando mandato al Sindaco con il nostro voto favorevole. Per il futuro è importante restare vigili”.
Replica Assessore Pizzo: “il Patto territoriale veniva messo in liquidazione perché per un lungo tempo non veniva finanziato, quindi si è deciso di metterlo in liquidazione. Domani in sede di assemblea vedremo se ci sono modifiche statutarie da fare, non più in linea con le normative vigenti e verificheremo il nostro peso insieme con le altre realtà del territorio. Sono soldi pubblici indirizzati a soggetti pubblici e privati. Ci sarà un regolamento. Saremo vigili perché se questo patto dovesse esaurirsi torneremo alla messa in liquidazione. Attualmente c’è il liquidatore”. 
Barbabella: “mi pare di capire che una volta superata la fase di messa in liquidazione allora c’è la possibilità di essere rappresentati nel CdA”.

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Ultimo aggiornamento
16/03/2021