Audizione del Sindaco in Commissione Capigruppo su gestione emergenza Covid nel territorio

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Audizione del Sindaco in Commissione Capigruppo su gestione emergenza Covid nel territorio

COMUNICATO STAMPA n. 818/20 Commissioni Consiliari – Audizioni del 13.11.20 

Gestione emergenza Covid-19 nel territorio Orvietano: Esiti audizione del Sindaco in Conferenza dei Capigruppo Consiliari 
(ON/AF) – ORVIETO – Convocata dal Presidente del Consiglio Comunale, Umberto Garbini si è riunita nel pomeriggio di ieri in modalità telematica, la 1^ Commissione / Conferenza dei Capogruppo per l’audizione del Sindaco, Roberta Tardani in ordine all’aggiornamento e monitoraggio dei casi di positività al Covid ad Orvieto e più in generale nella Regione Umbria; la funzionalità e i livelli di sicurezza dell’Ospedale di Orvieto; la partecipazione dei Consiglieri Comunali all’unità di crisi del COC della Protezione Civile e proposte di intervento.
All’audizione, chiesta dai gruppi di opposizione hanno partecipato, oltre al Sindaco, i Capigruppo Cons.ri: Cristina Croce, Franco Raimondo Barbabella, Martina Mescolini, Giuseppe Germani, Donatella Belcapo, Andrea Sacripanti, Stefano Olimpieri, Alessio Tempesta, (assente giustificato Andrea Oreto), il Vice Presidente del Consiglio Comunale, Silvia Pelliccia e la Cons.ra Beatrice Casasole
Dopo aver ringraziato i gruppi di minoranza per la richiesta di audizione, il Sindaco, Roberta Tardani ha comunicato che la situazione sanitaria è in costante evoluzione, i dati ufficiali sulla epidemiologia dell’emergenza sono disponibili sul sito web della Regione Umbria, consultabili sulla dashboard della sezione dedicata al Covid-19. Nel merito dell’andamento dell’epidemia nel territorio comunale di Orvieto attualmente si contano: 170 casi positivi, 161 in isolamento domiciliare, 9 ricoveri di cui 3 in terapia intensiva presso i reparti Covid; 2 i decessi. Da lunedì 9 novembre u.s. in base alle nuove disposizioni regionali l’isolamento dei residenti positivi e la revoca è di competenza del dipartimento di prevenzione della Usl. “Questo sistema – ha precisato – ha sollevato i Sindaci da una mole di lavoro importante e consente ai soggetti positivi di ricevere le informazioni in tempo reale. Ai Comuni spetterà di informare le Forze di Polizia sull’esito delle procedure contumaciali. Attualmente vengono effettuati circa 120/130 tamponi al giorno. Per i contatti con i soggetti positivi viene adottata una procedura che prevede: 1) l’isolamento contumaciale domiciliare per i positivi e l’isolamento per 10 giorni dei loro familiari che saranno sottoposti a tampone; 2) l’isolamento per quanti hanno avuto contatti con il soggetto risultato positivo per 14 giorni dall’ultimo contatto. Nell’ultimo periodo c’è stato qualche leggero ritardo nel tracciamento dei contatti ma il problema, come riferito dai vertici USL, è in via di soluzione perché si implementerà il personale all’interno del Distretto. La Protezione Civile è al lavoro, è stata predisposta sin da subito l’assistenza alla popolazione come la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio. La maggior parte dei contagi è riferita all’ambito familiare e, al momento, la maggior parte dei cittadini positivi mostra una sintomatologia lieve”.
“Tutti i reparti del nostro Ospedale – ha proseguito il Sindaco – sono aperti e lavorano, al  momento, anche sulle prestazioni ordinarie, ad eccezione della Chirurgia programmata che, in tutti gli ospedali Umbri, è stata sospesa fino al 15 novembre. La ragione risiede nella necessità di  implementare il personale medico sulle terapie intensive degli ospedali COVID. All’interno dell’Ospedale i livelli di sicurezza sono garantiti su tutti i reparti, la sanificazione viene effettuata sistematicamente. Si sono riscontrate negli ultimi giorni alcune positività sul personale sanitario che hanno richiesto la chiusura temporanea di alcuni reparti e la loro sanificazione. L’Ospedale di Orvieto è no Covid e l’intenzione della Regione è di mantenerlo tale. E’ chiaro che è tutto collegato all’andamento epidemiologico del virus. Per casi sospetti è stata predisposta un’area ‘grigia’ oltre a 2 stanze riservate per i tamponi rapidi”.

Rispondendo alla richiesta di aggiornamenti avanzata dal Cons. Sacripanti rispetto al recente tavolo di confronto sul reperimento del personale sanitario e la sicurezza nei luoghi di lavoro svolto il 10 novembre scorso dalla Presidente della Regione, Tesei e dall’Assessore regionale alla Sanità, Coletto con i vertici delle due Asl umbre e delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil confederali e funzione pubblica del comparto ospedaliero, il Sindaco ha riportato gli esiti del verbale sottoscritto da Regione e Sindaci, ovvero: “l’impegno e la volontà della Giunta Regionale di rafforzare la sanità pubblica anche attraverso il potenziamento degli organici impegnandosi ad individuare una soluzione per l’attivazione di assunzioni a tempo indeterminato di personale sanitario e tecnico da presentare alle organizzazioni sindacali entro una settimana; unito alla convocazione del Comitato regionale salute e sicurezza che affronterà le questioni organizzative e dei DPI (dispositivi di protezione individuale) e alla definizione dei nuovi piani triennali dei fabbisogni alla luce delle nuove normative. Ma anche la prosecuzione e chiusura dell’accordo del 5 maggio 2020 sugli incentivi Covid-19 ed il raggiungimento di una regolamentazione delle procedure sulle prestazioni aggiuntive. Impegni che le parti sindacali hanno accolto favorevolmente e che saranno oggetto di successivi tavoli di verifica”.

Il Cons. Barbabella ha posto invece la questione del reperimento di un Hotel Covid chiedendo “se la questione è all’attenzione e in che modo si procede all’eventuale reperimento perché è vero che i contagi avvengono prevalentemente in famiglia, ma sarebbe molto importante che si predisponesse una struttura per chi non potendo isolarsi dovrebbe stare in un luogo sicuro”. Ha chiesto inoltre come è gestito il rapporto fra emergenza Covid e le altre normali malattie, puntualizzando che “la nostra sanità territoriale ha problemi di organizzazione strutturale molto seria, quindi sarebbe il caso di dimostrare che teniamo a questo comparto e al nostro territorio in modo nuovo con la partecipazione forte di tutte le componenti politiche e dei gruppi consiliari, e che vogliamo essere presenti nel dibattito regionale sull’organizzazione della sanità di territorio”. 

A tale proposito il Sindaco ha spiegato che “già nella prima fase dell’emergenza sanitaria era stato individuato nel nostro territorio un Covid Hotel. In questa seconda fase emergenziale la Regione è andata oltre stringendo un accordo con Federalberghi. Pertanto, sul nostro territorio sono due gli Hotel che hanno dato la loro disponibilità, uno ad Orvieto scalo e uno nel centro storico. Sulla questione sanitaria – ha aggiunto – oltre all’emergenza sappiamo perfettamente che ci sono anche altre patologie oltre al Covid. Tutti i reparti sono operativi. Il Piano Sanitario Regionale vedrà la partecipazione dei Sindaci dell’ambito sociale e dei territori, perciò la sollecitazione per una maggiore partecipazione sul futuro della sanità locale è corretta ed è senz’altro recepita”.
Relativamente alla postazione per l’effettuazione dei tamponi rinofaringei in modalità “drive trough” ossia con la possibilità di effettuare il controllo direttamente in auto, la Cons.ra Mescolini ha osservato che è solo un gazebo all’aperto ed ha chiesto al Sindaco se ha evidenziato alla Usl la necessità di trovare una soluzione diversa con uno spazio fisico per gestire questo servizio in maniera consona rispetto alla stagione invernale che è alle porte. Mescolini ha anche chiesto al Sindaco se è a conoscenza delle difficoltà del personale sanitario impegnato nella gestione dei tamponi, compresa la convocazione delle persone. “Ci risulta – ha precisato – che talvolta viene impegnato personale infermieristico sottratto ad altri servizi come la domiciliarità, quando ad esempio potrebbe essere utilizzato personale amministrativo; non solo, ma il tampone per gli asintomatici spostato di alcuni giorni potrebbe essere accelerato magari ricorrendo alle farmacie. Sappiamo che ci sono difficoltà nel reperimento di operatori anestesisti e altre professionalità, quindi ben venga l’accordo regionale con i Sindacati, tuttavia ci sono stati dei mesi in cui la situazione poteva essere approcciata prima e diversamente. Al riguardo vorrei sapere dal Sindaco come valuta la possibilità di convocare un tavolo di confronto con i rappresentanti RSU, i rappresentanti delle forze politiche e sociali per affrontare le problematiche del nostro Ospedale e di tutti i comparti della sanità territoriale. Dietro l’angolo, infatti c’è un altro problema quello della formazione delle liste di attesa per prestazioni sanitarie. Sui vaccini antinfluenzali, infine, al momento ne sono sprovvisti sia i medici di base sia le farmacie, per cui vorrei sapere se il Sindaco è informato su quando è prevista una seconda fornitura”.

“Il ‘drive trough’ verrà spostato presso l’Ospedale e sarà riattivato il triage come era nella prima fase dell’emergenza – ha risposto il Sindacocirca i tamponi e il tracciamento dobbiamo fidarci della procedura individuata dagli operatori sanitari, tuttavia ho sollecitato la Usl e so che sono state implementate due figure che ritengo comunque non sono ancora sufficienti, specie per il tracciamento. Non ho problemi a fare un incontro con i sindacati del comparto sanitario anche se trovo ridondante farlo subito dopo l’accordo siglato a livello regionale. E’ preferibile semmai attendere qualche giorno per avere modo di fare le prime verifiche. Quanto ai vaccini ho chiesto le ragioni dei ritardi e ho avuto rassicurazioni sulla seconda fornitura ma al momento non conosco i tempi”.

La Cons.ra Croce ha ringraziato il Sindaco “per le rassicurazioni sulla funzionalità dell’Ospedale, sebbene dai cittadini giungano informazioni diverse sulla funzionalità ordinaria, chiedo pertanto  massima attenzione sulla verifica di questa ordinarietà”. “Un’idea sui Covid Hotel – ha aggiunto – potrebbe essere quella di mettere a disposizione una di queste strutture per gli stessi operatori sanitari che vivono costantemente con il timore di trasmettere la contagiosità ai familiari. Già dal mese di marzo avevamo chiesto di calendarizzare degli incontri dei consiglieri comunali nel tavolo della protezione civile, sia per dare risposte ai cittadini che ci contattano sia per condividere determinate scelte. Inoltre, poiché la Governatrice Tesei ha prorogato di una settimana la chiusura delle Scuole, andando in controtendenza rispetto alle altre regioni che sono in ‘zona arancione’, vorrei sapere se si può essere sicuri sulla riapertura delle Scuole il 23 novembre. La Dad infatti è problematica per tutti gli studenti, grandi e piccoli e poi la chiusura delle scuole non ha determinato, di fatto, l’abbassamento della curva epidemiologica”.

“Ritengo che la decisione di chiudere le scuole medie sia stata presa dalla Governatrice con cognizione di causa sulla base di parametri scientifici supportati da competenze adeguate – ha replicato il Sindacolasciamo che ognuno faccia il proprio lavoro. Le scuole Elementari non sono chiuse, lo sono state le classi poste in quarantena; le scuole Medie saranno chiuse fino al 21 novembre compreso e le scuole Superiori sono chiuse per decreto nazionale. Abbiamo potuto osservare che sulla fascia 13/17 anni la curva di contagio si è abbassata a significare che, nella nostra città, la chiusura ha portato sicuramente qualche beneficio. Come numeri assoluti nelle scuole non ci sono stati tanti contagi ma i casi riscontrati hanno però prodotto la quarantena di intere classi, corpo docente incluso. Probabilmente un fattore di rischio è stato rappresentato dai trasporti che, per diposizioni governative viaggiavano con un indice di riempimento dell’80%. La Regione Umbria ha correttamente ridotto la percentuale di riempimento e ha predisposto corse aggiuntive che però, abbiamo riscontrato, non sono state utilizzate dagli studenti”. “Circa la cosiddetta ordinarietà dei servizi ospedalieri – ha continuato – nella prima fase della pandemia le prestazioni ordinarie erano state sospese in tutta Italia, cosa che oggi non è ancora avvenuta.  Il fatto che il nostro Ospedale abbia delle criticità, che non sono certo riferibili a questo periodo ma hanno una origine ben più lontana, non significa che non funzioni. Vengono erogate tutte le prestazioni. Come ho già detto è stata sospesa in tutti gli ospedali Umbri la chirurgia programmata in quanto alcuni anestesisti sono stati temporaneamente indirizzati alle terapie intensive degli ospedali Covid. Nel nostro ospedale tutti i reparti sono attivi. Esiste qualche criticità presso l’ortopedia. In conclusione trovo ingeneroso dare oggi delle responsabilità sulla funzionalità dell’ospedale considerato anche il momento che stiamo vivendo. Trovo superflua la partecipazione dei consiglieri al Coc che non è un organismo politico ma tecnico di direzione, coordinamento e organizzazione dei servizi di assistenza e soccorso alla popolazione. Il Sindaco lo presiede e come Sindaco sono disponibile a raccordarmi con tutti i Consiglieri”.

In relazione all’impegno della Regione per sanare la carenza di organico dell’Ospedale di Orvieto, la Cons.ra Belcapo ha evidenziato che “in realtà in passato non c’è stata una programmazione, e il ritardo di oggi è solo compensato dalla buona volontà degli operatori che prolungano orari e rinunciano a ferie e riposi. Per questo raccomando al Sindaco di seguire con attenzione e lungimiranza l’impegno della Regione per il nostro Ospedale. Condivido quanto detto da Croce sulla Scuola perché come genitori è un problema che sentiamo particolarmente. La scuola ha gestito bene le situazioni che si sono presentate, quindi ribadiamo il diritto allo studio conciliato con il diritto alla salute”.

“Naturalmente vanno riviste molte cose all’interno dell’Ospedale – ha concluso il Sindacoe questo è un tema che è all’ordine del giorno e non solo per il Covid. L’impegno, lo ribadisco è quello di sollecitare la Regione ad intervenire quanto prima per ridefinire il ruolo del nostro ospedale e sanare le carenze organizzative che da anni subiamo. Le scuole elementari del centro storico hanno avuto il problema di casi di positività nel servizio mensa, ma ritengo che la gestione coordinata tra direzione scolastica e dipartimento di igiene e prevenzione della Usl abbia funzionato. Da non dimenticare, inoltre, che il Comune è intervenuto con mezzo milione di euro di investimenti per adeguare tutte le scuole e i servizi scolastici, per rendere tutto perfettamente funzionante e sicuro sin dal primo giorno di apertura dell’anno scolastico. Credo che anche questo abbia il suo significato”. 
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L’audizione ha riguardato, infine, la questione della riapertura dell’Ufficio postale di Canale rispetto alla quale il Cons. Olimpieri ha chiesto al Sindaco di dare seguito alla recentemente mozione del “Partito Democratico”. “Essendo un atto approvato dal Consiglio Comunale è doveroso dare corso al dispositivo della mozione – ha precisato Olimpieri – quindi propongo alla Conferenza dei Capigruppo e al Sindaco che venga fatta una missiva ai soggetti proprietari di Poste Italiane S.p.A.: Cassa Depositi e Prestiti e Ministero delle Finanze affinché possano sollecitare il CdA di Poste Italiane a riaprire questo ufficio postale. Chiedo alla Conferenza dei Capigruppo di dare mandato al Sindaco in tal senso. Chiedo questo perché nella maggior parte dei casi accade che le mozioni approvate non hanno seguito, quindi la mia iniziativa è per dare più forza alla mozione e alla volontà espressa dal Consiglio”.
“In qualità di promotori della mozione – ha replicato Mescoliniabbiamo dato al Sindaco il compito di farsi portavoce della richiesta di una apertura razionalizzata dell’ufficio presso gli organi competenti. E’ apprezzabile l’iniziativa del Cons. Olimpieri, ma il Sindaco che ha già pieno mandato del Consiglio sceglierà la forma più idonea per far arrivare il messaggio agli organi preposti”.
Il Sindaco ha accolto la proposta confermando l’impegno a scrivere una lettera agli organi competenti e valutare, in base alla risposta, le successive iniziative.

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Ultimo aggiornamento
13/11/2020