“Bomba Day” della bomba d’aereo della II Guerra Mondiale rinvenuto a Orvieto

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“Bomba Day” della bomba d’aereo della II Guerra Mondiale rinvenuto a Orvieto

COMUNICATO STAMPA n. 887/22 G.M. del 20.11.22 

Ad Orvieto iniziato il “Bomba Day” per il brillamento della bomba d’aereo della II Guerra Mondiale rinvenuto sulle sponde del fiume Paglia

• Alle ore 09:15 i Genieri del Reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore hanno despolettato l’ordigno
• Riaperte A1, e Ferrovia “lenta” Direttissima 

• Ora trasferimento dell’ordigno per il brillamento in cava

(ON/AF) – ORVIETO – Alle ore 09:15 di oggi 20 novembre i Genieri dell’Esercito del Reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO) al comando del T.C. Franco Falasca hanno despolettato la bomba d’aereo del peso di 500 libbre (circa 243 kg) di fabbricazione americana rinvenuta il 27 ottobre durante i lavori di sistemazione dell’alveo del fiume Paglia nel Comune di Orvieto. 

 

Sono state riaperte al traffico l’A1 Roma-Firenze e la Ferrovia Direttissima e “lenta”.

La bomba viene ora trasferita nella cava in località Pian d’Ischia nel territorio del Comune di Orvieto per le operazione di brillamento.

Il “Bomba Day”  era iniziato con le operazioni di evacuazione di circa 2400 residenti nel perimetro di 862 metri dal luogo del ritrovamento dell’ordigno che si sono svolte tra le 06 e le 08, nei quartieri di Orvieto Scalo e Ciconia, in modo ordinato e nel rispetto del crono programma stabilito nei giorni scorsi tra le varie autorità competenti sotto la direzione e il controllo della Prefettura di Terni,

A conclusione dell’evacuazione svolta dalle Forze dell’Ordine e dalla Protezione Civile con l’ausilio di mezzi e personale socio-sanitario e dei volontari della protezione civile di Orvieto, dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano e di altre aree territoriali della Regione Umbria, alle ore 08:00 sono cominciate le operazioni di “bonifica” dell’ordigno bellico del Secondo Conflitto Mondiale, rinvenuto in pessime condizioni di conservazione, ma ancora attivo, che era stato messo in sicurezza dai genieri dell’Esercito effettivi al reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO).

Il complesso e delicato intervento degli specialisti dell’Esercito come comunicato dal Reggimento Genio Ferrovieri, impiegato nell’operazione dal Comando Forze Operative Nord di Padova, deputato al coordinamento degli assetti di Forza Armata in questo tipo di concorsi nell’area centro-settentrionale della penisola – prevede tre fasi: la prima quella del disinnesco della bomba mediante la rimozione delle due spolette con l’impiego di un estrattore comandato a distanza, la seconda consiste nel brillamento in loco di congegni meccanici e l’ultima, quella del trasporto a cura degli artificieri del corpo bomba privo di inneschi nella cava individuata per il brillamento finale della bomba.

 

 

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Ultimo aggiornamento
20/11/2022