COMUNICATO STAMPA del 24.5.23
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – “Una preziosa occasione di confronto e di crescita per poter sviluppare i progetti del dossier di candidatura a Capitale italiana della cultura 2025 e tessere relazioni con altre importanti città con cui realizzare iniziative congiunte e costruire i modelli di sviluppo culturale del nostro Paese”.
Il sindaco di Orvieto e assessore alla Cultura, Roberta Tardani, commenta così la partecipazione del Comune di Orvieto alla prima masterclass di “Cantiere Città” che si è svolto a Roma il 22 e 23 maggio alla presenza dei rappresentanti del Ministero della Cultura, della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e delle città finaliste a “Capitale italiana della cultura 2025”.
Nella prima giornata i Comuni hanno esposto i punti di forza della candidatura e i principali progetti agli esperti Luca Dal Pozzolo, Irene Sanesi e Sarah Dominique Orlandi con i quali, nella giornata successiva, si sono tenuti tre tavoli tematici di approfondimento focalizzati sui modelli di sviluppo culturale, sulla governance e sulla comunicazione partecipata.
“Gli esperti – afferma il sindaco – hanno apprezzato molto la visione, la concretezza e la sostenibilità delle nostre proposte sottolineando in particolare l’importanza strategica di alcune iniziative e la capacità di sperimentare nuovi modelli di governance. In questo senso sono stati definiti interessanti i progetti sullo smartworking e il nomadismo digitale e corretto l’approccio all’utilizzo delle nuove tecnologie e del Metaverso non solo come opportunità per avvicinare i giovani alle città d’arte ma declinato anche come strumento di inclusione e accessibilità al patrimonio culturale soprattutto in un momento in cui, con il progressivo invecchiamento della popolazione, temi come questi stanno diventando cruciali. Giudicata significativa anche la proposta della realizzazione dell’hub culturale, una ‘casa della cultura diffusa’, come risposta all’esigenza dei giovani di ridefinire i dettami del benessere di cui la cultura è uno di questi. Preziosi infine i suggerimenti arrivati su come indirizzare i progetti relativi alla città del contemporaneo che dovranno avere la barra orientata al futuro e la capacità di creare un contesto che vada oltre le singole e specifiche iniziative. Dai pareri ricevuti e dal confronto con le altre città finaliste – conclude – usciamo da questo primo appuntamento con la convinzione di aver realizzato un ottimo lavoro, grazie al contributo di tutta la città, che rappresenta la base di un piano strategico per la cultura da portare avanti nei prossimi anni. Al di là del titolo, dunque, il lavoro per Orvieto 2025 prosegue e nelle prossime settimane, anche alla luce di quanto emergerà dai workshop di Cantiere Città, organizzeremo incontri tematici richiamando la città a dare il proprio apporto allo sviluppo dei progetti ideati per la candidatura”.
“Per quanto riguarda la governance – spiega la responsabile dell’Ufficio Cultura e Turismo, Carla Lodi – ha suscitato interesse il modello con cui porteremo avanti i progetti di valorizzazione e di digitalizzazione del patrimonio culturale. E’ stato infatti avviato un partenariato speciale pubblico-privato con la società Municipia e Orvieto è uno dei pochissimi Comuni in Italia che lo ha sperimentato in questo settore. Con questo partenariato non si realizzerà soltanto il progetto del Metaverso ma si svilupperà un sistema integrato per l’attrattività turistica e culturale della città attraverso, tra le altre cose, la digitalizzazione dei preziosi materiali custoditi nella biblioteca comunale e la creazione di nuovi servizi digitali per i turisti che integreranno e valorizzeranno gli investimenti fatti dall’amministrazione comunale”.
Nei prossimi giorni sarà definito il calendario dei successivi appuntamenti di “Cantiere Città” che si svolgeranno on line e in presenza in ciascuna delle città finaliste prima della seconda e conclusiva masterclass.