Carte di Luciano Bonaparte dal Museo “Claudio Faina” di Orvieto alla mostra “Vulci: il patrimonio disperso e ritrovato. Dalle ricerche ottocentesche al digitale” allestita alla “Sapienza”

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Carte di Luciano Bonaparte dal Museo “Claudio Faina” di Orvieto alla mostra “Vulci: il patrimonio disperso e ritrovato. Dalle ricerche ottocentesche al digitale” allestita alla “Sapienza”

COMUNICATO STAMPA n. 411/22 G.M. del 27.05.22 
Carte di Luciano Bonaparte dal Museo “Claudio Faina” di Orvieto alla mostra Vulci: il patrimonio disperso e ritrovato. Dalle ricerche ottocentesche al digitale allestita alla “Sapienza” Università di Roma
(ON/AF) – ORVIETO – Ieri 26 maggio all’interno del Museo delle Antichità Etrusche e Italiche del Polo Museale Sapienza di Roma è stata inaugurata la mostra Vulci: il patrimonio disperso e ritrovato. Dalle ricerche ottocentesche al digitale che si concluderà il 26 novembre prossimo.
L’esposizione, organizzata dalla Sapienza Università di Roma e dall’École française de Rome, è curata da Alessandro Conti, Christian Mazet e Laura M. Michetti. Lungo il percorso espositivo si ripercorrono le tappe della scoperta di una delle città-stato più rilevanti dell’intera Etruria: vicende che hanno visto scoperte sensazionali, ma anche una dispersione notevole del patrimonio archeologico sino ad anni recenti.
Tra i documenti esposti figurano un taccuino autografo di Luciano Bonaparte – uno dei fratelli di Napoleone – dove il principe archeologo annotò brani di storici antichi e di autori per lui quasi contemporanei, in vista di un suo studio sugli scavi che stava conducendo nelle necropoli di Vulci; una copia delle sue principali pubblicazioni Catalogo di scelte antichità etrusche e Museum Etrusque, stampate nel 1829 a poca distanza di tempo, che sono stati prestati dalla Fondazione per il Museo “Claudio Faina” di Orvieto che li conserva.
Dalla Fondazione orvietana provengono anche due litografie fatte realizzare sempre dal Bonaparte e un volantino promozionale di una mostra tenuta a Londra verosimilmente negli anni Trenta dell’Ottocento.

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Ultimo aggiornamento
27/05/2022