Complanare: oggi incontro al Ministero Infrastrutture per la realizzazione del 2° stralcio

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Complanare: oggi incontro al Ministero Infrastrutture per la realizzazione del 2° stralcio

COMUNICATO STAMPA n. 743/18 G.M. del 04.10.18 
Complanare: incontro al Ministero delle Infrastrutture per la realizzazione del 2° stralcio dell’infrastruttura stradale
(ON/AF) – ORVIETO – Questa mattina, presso gli uffici della Direzione generale per la vigilanza sulle concessioni autostradali / UIT del Ministero delle Infrastrutture a Roma, si è svolta la riunione tecnico-amministrativa per condividere gli aspetti relativi alla realizzazione del 2° stralcio della Complanare di Orvieto.
Il Comune ha presentato un progetto di fattibilità del tracciato in prosecuzione della già realizzata tratta stradale. In particolare, i tecnici hanno presentato una possibile soluzione, elaborata dagli uffici comunali, che permette il collegamento del 1° stralcio della Complanare con l’area industriale di Bardano, ottemperando alle esigenze dei cittadini e a quelle della Società Autostrade e del  Ministero che hanno condiviso le scelte tecniche operate, dando mandato di proseguire con i successivi livelli di progettazione.   
“L’ipotesi progettuale avanzata dai nostri uffici – dichiarano il Sindaco, Giuseppe Germani e l’Assessore ai Lavori Pubblici, Floriano Custolinorisulta particolarmente interessante in quanto, in una zona già fortemente infrastrutturata (autostrada, ferrovia Direttissima, ferrovia ‘lenta’), salvaguarda il nostro territorio dal punto di vista ambientale e paesaggistico ma nello stesso tempo permette di realizzare quell’importante collegamento da decenni atteso dal nostro territorio”.

All’incontro con il Responsabile della struttura organizzativa del Ministero, Placido Migliorino ed il Direttore di Tronco per Autostrade Spa, Stefano Casellani, sono intervenuti oltre al Sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici, il Dirigente del Settore tecnico del Comune, Francesco Longhi ed il Responsabile del Servizio Lavori Pubblici del Comune, Roberto Sacco.
 

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Ultimo aggiornamento
04/10/2018