Comunicazioni in Consiglio Comunale in merito alla sentenza della Corte Costituzionale su illegittimità art 2 DL 78/2015 riguardante l’uscita dal predissesto

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Comunicazioni in Consiglio Comunale in merito alla sentenza della Corte Costituzionale su illegittimità art 2 DL 78/2015 riguardante l’uscita dal predissesto

COMUNICATO STAMPA n. 063/20 C.C. del 30.01.20 
Comunicazioni in Consiglio Comunale   
(ON/AF) – ORVIETO – Nella seduta del Consiglio Comunale di oggi, il Sindaco, Roberta Tardani ha comunicato all’Assemblea che “il 28 gennaio 2020 la Corte Costituzionale ha dischiarato l’illegittimità dell’Art. 2 comma 6 del D.L. 78/2015 sull’utilizzo delle anticipazioni di liquidità da parte degli Enti Locali che, a detta della Corte, altera il risultato di amministrazione degli Enti per coprire nuove spese. Un pronunciamento riferito al Comune di Napoli, ma che ha riflessi su tutto il territorio nazionale e riguarda molti Comuni con conseguenze economico-finanziarie per tutti gli enti che hanno utilizzato questa norma per uscire dal predissesto fra cui il nostro Comune.
Ci troviamo a dover ricoprire un disavanzo di circa 5 mln di Euro che dovrà essere gestito secondo le norme vigenti: o ricoprirlo nel quinquennio di consiliatura o rientrare in predissesto. 
Tutti gli Enti interessati dovranno rideterminare e provvedere agli accantonamenti. 
Mi sono già confrontata con il Presidente dell’ANCI Nazionale, Antonio De Caro e con altri Sindaci affinché si richieda in tempi rapidi un provvedimento legislativo volto a tutelare i Comuni coinvolti, del problema ho anche investito i Parlamentari Umbri che conosco. 
Gli uffici comunali hanno predisposto un emendamento da sottoporre agli organi preposti, intanto l’Ufficio della Ragioneria che sta lavorando alla predisposizione del bilancio è al lavoro per rideterminare i disavanzi e provvedere agli accantonamenti secondo le disposizioni vigenti al tempo di ciascuno dei pregressi esercizi in sede di consuntivo 2019.
Avevamo sempre messo in discussione l’uscita anticipata dal predissesto, tant’è che già la Corte dei Conti dell’Umbria in prima battuta bocciò il ricorso all’art 2 del D.L. 78/2015 da parte del Comune di Orvieto per intervenire sul disavanzo. Ora la Corte Costituzionale ha cancellato questa norma. Convocheremo delle Commissioni ‘ad hoc’ e terremo informati il Consiglio e i cittadini”.
Sull’argomento il Cons. Giuseppe Germani (Capogruppo “Orvieto Civica e Riformista”) ha comunicato: “il Sindaco poteva informarci prima di fare la conferenza stampa di questa mattina, dal momento che ci sono degli aspetti istituzionali da tenere presenti. Appena avremo letto la sentenza valuteremo e faremo anche noi una conferenza stampa per dire come abbiamo agito. Ho sentito anche io alcuni Sindaci che hanno approcci diversi al problema. Quindi leggeremo le carte per poi mettere dei punti chiari su tali aspetti. Gli accantonamenti vanno fatti almeno in tre esercizi successivi. Siamo pronti per rispondere e dare tutti i chiarimenti”.
Il Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”) ha aggiunto: “tutti i Sindaci ereditano qualcosa in bene o in male. Certamente era auspicabile che ciò non accadesse. Io sono fra coloro che non si sono meravigliati perché, quando venne fuori questa soluzione, io stesso, insieme al compianto Pier Luigi Leoni e al Prof. Giulietti, dicemmo che quella cosa non si sarebbe dovuta fare”. 

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Ultimo aggiornamento
31/01/2020