Conferenza dei Sindaci Zona Sociale 12 approva Progetto di riorganizzazione/rimodulazione dei servizi sospesi per effetto del Covid-19

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Conferenza dei Sindaci Zona Sociale 12 approva Progetto di riorganizzazione/rimodulazione dei servizi sospesi per effetto del Covid-19

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 285/20 G.M. del 23.04.20 
Zona Sociale 12: La Conferenza dei Sindaci condivide e approva Progetto di riorganizzazione/rimodulazione dei servizi sospesi
• Dalla prossima settimana ripartiranno i servizi di: assistenza domiciliare sociale per anziani e adulti disabili, assistenza domiciliare socio-educativa a favore di minori, assistenza/integrazione scolastica per alunni disabili, integrazione sociale e lavorativa di persone disabili e svantaggiate (servizio di accompagnamento al lavoro-sal)
(ON/AF) – ORVIETO – La Conferenza dei Sindaci della Zona Sociale n. 12 riunitasi ieri in videoconferenza presso la Sala della Protezione Civile del Comune di Orvieto ha condiviso e approvato il Progetto di riorganizzazione/rimodulazione dei servizi sociali afferenti il territorio Orvietano temporaneamente sospesi con atti di Giunta dal Comune di Orvieto, capofila della Zona Sociale, a seguito del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 “Cura Italia” relativo all’emergenza Covid-19. Ciò ha comportato la momentanea interruzione di servizi sociali importanti, come: l’assistenza domiciliare sociale, l’assistenza scolastica e la chiusura dei centri diurni. 
Frattanto, la Regione Umbria, con atto dell’Esecutivo, ha approvato il Protocollo d’Intesa con Anci Umbria e le parti Sociali e sindacali per l’Applicazione dell’Art. 48 del citato Decreto “Cura Italia” dove è stabilito che: Durante la sospensione dei servizi educativi e  scolastici,  di cui all’Art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, disposta con i provvedimenti adottati ai sensi dell’art.3 c. 1 del D.L. del 23 febbraio  2020  n. 6,  e  durante  la  sospensione   delle  attività sociosanitarie e socioassistenziali nei centri diurni per anziani e per persone con disabilità, laddove disposta con ordinanze regionali o altri provvedimenti, considerata l’emergenza di protezione civile e il conseguente stato di necessità, le pubbliche amministrazioni forniscono, avvalendosi del personale disponibile, già impiegato in tali  servizi, dipendente da  soggetti  privati  che operano in convenzione, concessione o appalto, prestazioni in forme  individuali domiciliari  o  a distanza o resi nel rispetto delle direttive sanitarie negli stessi luoghi ove si svolgono normalmente  i  servizi senza ricreare aggregazione. Tali servizi si possono svolgere secondo priorità individuate dall’Amministrazione competente, tramite coprogettazioni con gli enti gestori, impiegando i medesimi operatori ed  i  fondi  ordinari  destinati  a  tale  finalità,  alle  stesse condizioni assicurative sinora previsti, anche in deroga a eventuali clausole contrattuali, convenzionali, concessorie, adottando specifici protocolli che definiscano tutte le misure  necessarie  per assicurare la massima tutela della salute di operatori ed utenti. 

“In modo particolare – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Orvieto, Angela Maria Sartinila Conferenza dei Sindaci ha discusso e approvato la ripresa, a partire dalla prossima settimana, dei seguenti servizi: assistenza domiciliare sociale per anziani e adulti disabili, assistenza domiciliare socio-educativa a favore di minori, assistenza/integrazione scolastica per alunni disabili, integrazione sociale e lavorativa di persone disabili e svantaggiate (servizio di accompagnamento al lavoro-sal)
Tutte le attività che verranno ripristinate saranno favorite a ristabilire contatti relazionali e personali con gli utenti che a causa dell’emergenza COVID-19 si sono trovati a vivere un isolamento sociale forzato, privilegiando strumenti di supporto a distanza (telefonate, chat individuali e collettive video chiamate individuali e di gruppo) soprattutto laddove le persone sono dotate di strumenti telematici adeguati. In questa fase, come hanno concordato i Sindaci e i loro rappresentanti presenti alla conferenza, risulta molto importante, specie per determinate categorie, essere sostenuti psicologicamente al fine di poter esprimere le emozioni e i pensieri relativi al momento particolare che stiamo vivendo. Saranno inoltre garantite a domicilio tutte le attività che possano sostenere fattivamente gli utenti del servizio. Gli operatori che svolgeranno i servizi domiciliari saranno tutti dotati dei DPI adeguati e lo stesso avverrà per gli utenti che verranno a contatto con gli operatori”.
“Il progetto che rimodula e riorganizza i servizi – sottolinea il Sindaco, Roberta Tardaniè stato condiviso e approvato da tutti i Sindaci. Questa situazione emergenziale e critica potrebbe perdurare ancora per diverso tempo e si è condivisa l’opportunità di un confronto puntuale anche in vista della stesura del nuovo Piano di Zona.
L’Assemblea ha concordato di individuare delle ‘buone prassi’ condivise con tutti gli attori sociali del territorio al fine di poter affrontare l’emergenza sociale in atto e non trovarsi impreparati”. 
“La Conferenza dei Sindaci – conclude – riconosce il ruolo centrale del servizio sociale territoriale che, pur non avendo avuto in questo periodo contatto diretto con l’utenza, ha continuato a monitorare e sostenere sia le situazioni di fragilità già conosciute che tutte le nuove necessità conseguenti all’emergenza sanitaria. Il servizio sociale territoriale rimane pertanto uno strumento fondamentale di contatto e vicinanza per l’intero territorio”.

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Ultimo aggiornamento
23/04/2020