Conferenza ISAO “I cento anni dei Vascellari”

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Conferenza ISAO “I cento anni dei Vascellari”

COMUNICATO STAMPA n. 089/20 G.M. del 13.02.20
I CENTO ANNI DEI VASCELLARI. Conferenza dell’Architetto e storico Alberto Satolli  a cura dell’Istituto Storico Artistico Orvietano
• Venerdì 21 febbraio alle ore 17.30 presso l’Auditorium di Palazzo Coelli
(ON/AF) – ORVIETO – L’architetto Alberto Satolli, storico e studioso della ceramica orvietana, nonché attuale Vicepresidente dell’Istituto Storico Artistico Orvietano, di cui è stato per molti anni Presidente, sarà il relatore Venerdì 21 febbraio alle ore 17.30 presso l’Auditorium di Palazzo Coelli, della conferenza promossa dall’ISAO dal titolo I CENTO ANNI DEI VASCELLARI. Una occasione di formazione-informazione sulla grande tradizione della ceramistica orvietana che, dall’epoca etrusca si è tramandata fino ai nostri giorni.  
Quello dei Vascellari, infatti, è un patrimonio culturale della collettività orvietana. Risale all’8 settembre 1920 la fondazione, dinanzi al notaio Vincenzo Fiamma, dell’associazione L’arte dei Vascellari di Orvieto di cui fu promotore il professor Pericle Perali, che aveva studiato moltissime ceramiche medievali venute alla luce in quel periodo, e che ebbe l’idea di riproporre, anche nel solco inglese del movimento artistico delle Arts and Crafts, quella forma tradizionale di artigianato che avrebbe rappresentato un valido sbocco economico e sociale (anche legato ad un crescente turismo), e che avrebbe rinnovato sotto ogni punto di vista la conoscenza della ricchissima storia del Comune medioevale di Orvieto. 
Allora si comprese che la storia è fatta di continui cambiamenti, innovazioni, ritorni. Tradizione ceramica non significava quindi la sola riproposizione di un assetto rigido di forme e simbologie culturali venute dal passato ma, al contrario un’apertura verso la creazione di nuovi soggetti artistici ed iconografici. Creatività su un solco tradizionale, ma sempre artigianato, ovvero una pratica di lavorazione umana con scarsissimo ausilio tecnico. Il Direttore che il Perali chiamò nel 1922 fu Ilario Ciaurro, conosciuto a Gubbio, che organizzò una bottega con moltissimi decoratori, tra i quali Angelina Suadoni, disegnatrice e decoratrice di grande abilità.

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Ultimo aggiornamento
13/02/2020