Confronto ANCI Umbria e Parlamentari su: Poste Italiane, sistema del credito e Medici di medicina Generale

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Confronto ANCI Umbria e Parlamentari su: Poste Italiane, sistema del credito e Medici di medicina Generale

COMUNICATO STAMPA n. 744/21 G.M. del 20.09.21 
ANCI Umbria apre il confronto con i Parlamentari della regione per raggiungere soluzioni su: Poste Italiane, sistema del credito e Medici di medicina Generale 
(ON/AF) – ORVIETO – Si è tenuto oggi presso la Sala del Consiglio provinciale di Perugia, l’incontro promosso dall’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria con i Parlamentari eletti nella regione sui temi della riduzione di alcuni servizi essenziali ai cittadini e alle imprese, fra questi: il mancato ripristino dei normali orari di apertura degli sportelli postali e, in alcuni casi, la loro riapertura; la chiusura delle filiali bancarie; la situazione emergenziale data dalla carenza di medici di medicina generale in alcune località della regione. 
Dall’incontro, come riferisce una nota di Anci Umbria, è emerso l’impegno e la disponibilità dei Parlamentari umbri presenti, rappresentativi di quasi tutti gli schieramenti politici, a verificare le questioni di grande rilievo per le comunità territoriali. Due le ipotesi di lavoro emerse: da un lato, i Parlamentari presenti si sono impegnati a portare questi temi all’attenzione del Parlamento e dall’altro, rafforzare il coinvolgimento di Anci nazionale così da poter interloquire direttamente con il Governo.
Per il sistema del credito è stato annunciato per il prossimo 22 settembre l’incontro con Banca d’Italia, a Perugia. Per la questione dei Medici di Medicina Generale a breve sarà convocato un nuovo Tavolo di confronto, frattanto Federsanità / Anci Umbria sta completando la mappatura dei comuni che già hanno questa criticità e di quelli che potrebbero averla nel prossimo periodo. 
Quanto alla chiusura di sportelli e la riduzione di orari di apertura è stato ribadito che tali soluzioni all’atto pratico hanno avuto risvolti negativi sul tessuto sociale ed economico-imprenditoriale dei territori. 
A tale riguardo, trattandosi di servizi strategici, necessari a tutelare i cittadini, le imprese, i lavoratori e a scongiurare la desertificazione dei territori, nel corso dell’incontro è stata ripercorsa la vicenda Poste Italiane, già oggetto di numerosi incontri con i vertici nazionali dell’impresa pubblica, seguiti dalla manifestazione dei Sindaci, dal supporto del Consiglio regionale, dal dialogo aperto con i sindacati locali e ora con i parlamentari umbri perché possano intercettare delle soluzioni a beneficio dei cittadini e delle comunità. Alcuni dei Parlamentari presenti hanno ricordato che il problema risale al 2015 quando si parlava di rimodulazione degli uffici postali ma anche di attuazione di un intervento legislativo specifico sulle aree interne.
Dai deputati e senatori presenti all’incontro è stata espressa ampia partecipazione e collaborazione nel farsi promotori di approfondimenti e interventi. Tra le ipotesi di lavoro relativamente alle Poste, si è parlato del progetto Polis inserito nell’agenda della riforme del Governo Draghi, da cui si potrebbe partire per trarre un miglioramento dei servizi, ma anche di una interlocuzione tra Anci nazionale e Governo per rafforzare la posizione locale; in tal senso, già nel prossimi giorni Anci Umbria scriverà al presidente di nazionale dell’Anci, Decaro. 
L’incontro è stato aggiornato a dopo le elezioni Amministrative per un nuovo momento di confronto.    

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Ultimo aggiornamento
20/09/2021