Consiglio Comunale approva mozione per il ripristino del mercato in Piazza del Popolo dopo lo spostamento all’ex caserma Piave

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Consiglio Comunale approva mozione per il ripristino del mercato in Piazza del Popolo dopo lo spostamento all’ex caserma Piave

COMUNICATO STAMPA n. 450/20 C.C. del 29.06.20 
Mozione per il ripristino del Mercato in Piazza del Popolo dopo il recente riposizionamento nell’ex Caserma Piave
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimtà la mozione presentata dai Cons.ri Umberto Garbini e Beatrice Casasole (Gruppo “Fratelli d’Italia”) con la quale si impegna il Sindaco e la Giunta a: garantire lo spostamento del Mercato da Piazza d’Armi a Piazza del Popolo; a rivedere lo studio di fattibilità di Piazza del Popolo in conformità con le misure Covid-19 ed ad applicare il principio del mercato diffuso nel centro storico, consentendo anche l’impiego di spazi attigui alla Piazza interessata (Piazza del Popolo).
La mozione è stata illustrata dal Capogruppo, Cons. Umberto Garbini (Presidente del Consiglio Comunale) che ha affermato: “mantenendo ferma la volontà di doverci attenere alle normative nazionali e regionali vigenti per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e degli operatori, frutto della fase di emergenza da Covi-19 e vista l’efficienza dimostrata dall’Amministrazione per garantire la riapertura del Mercato all’inizio della Fase2 post-emergenziale, riteniamo che è importante dimostrare ancora una volta capacità di saper anticipare i tempi, sempre nel rispetto delle normative vigenti per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e degli operatori, in questo caso del commercio al dettaglio su aree pubbliche. 
Si rende quindi ideare un’alternativa che possa far tornare il mercato al centro della vita cittadina nella Piazza dove da secoli viene allestito, pertanto la proposta che presentiamo non è un semplice capriccio, ma frutto della considerazione che la centralità del mercato è funzionale sia per i venditori ambulanti sia per le attività economiche che costituiscono l’ossatura del sistema commerciale del Centro Storico.
In dettaglio, a seguito di una serie di valutazioni si propone di costruire un’alternativa di mercato che possa sfruttare gli spazi contigui a Piazza del Popolo, come Piazza Mazzini e altri, per garantire un’uniformità della disposizione dei banchi degli esercizi ambulanti e di considerare spazi che in precedenza non sono stati utilizzati, come il dislivello di fronte al Palazzo del Capitano del Popolo, ed eventualmente valutare l’apertura del fornice che collega direttamente Piazza del Popolo con Piazza Vivaria per consentire vie di transito decongestionanti.
Ciò in ragione del fatto che, oltre alle misure di carattere generale: ‘contingentamento degli ingressi, mantenimento del distanziamento interpersonale, disinfezione delle mani, uso di guanti e mascherine’ ai fini della riapertura del Commercio al dettaglio su aree pubbliche, viene demandata ai Comuni la regolamentazione e gestione dei mercati anche previo accordo con i titolari di posteggio, individuando le misure più idonee ed efficaci per mitigare il rischio di diffusione dell’epidemia da Covid-19, tenendo in considerazione la localizzazione dei mercati, le caratteristiche degli specifici contesti urbani, logistici e ambientali, al fine di evitare assembramenti ed assicurare il distanziamento interpersonale di almeno un metro nell’area mercatale e di attuare un maggior distanziamento dei posteggi”.
Dopo aver elaborato alcune valutazioni e consapevoli del periodo di difficoltà economica che sta vivendo la città riteniamo che il ritorno del mercato in Piazza del Popolo sia una facilitazione per gli utenti del servizio, per gli ambulanti e per le attività del centro storico. Gli ambulanti e gli esercizi commerciali, a nostro parere, hanno la necessità di lavorare a stretto contatto sempre nel rispetto delle normative vigenti. Il Sindaco, la Giunta e il Settore Tecnico competente hanno fatto un ottimo lavoro, garantendo un’apertura immediata in Piazza d’Armi quando l’emergenza lo ha ritenuto possibile, ma ora è arrivato il momento di fare un ulteriore passo in avanti. Oggi la situazione ha subito una trasformazione radicale. Ho colto quindi la difficoltà dei commercianti. Per approfondire il tema e mi sono reso conto che, in relazione ai protocolli utilizzati, era possibile fare un ulteriore passaggio per il ritorno del mercato in piazza del Popolo, cosa che è favorevole ad un sistema del commercio del centro storico dove il mercato deve essere luogo di sintesi della città e al centro della città stessa. Oggi la città ha bisogno di rivivere e questa è la motivazione della mozione su cui auspico ampia condivisione. Proprio per questo motivo Piazza del Popolo con un progetto di ‘Mercato Diffuso’ che possa sfruttare gli spazi in contiguità con la Piazza, dopo aver fatto valutazioni concrete, può accogliere nuovamente il mercato. Piazza d’Armi è una soluzione che isola eccessivamente il mercato dal cuore della vita sulla rupe, proprio perché la posizione e la natura della struttura non induce una continuità con l’urbanistica cittadina”.
Prima della fase dedicata al dibattito, il Capogruppo, Stefano Olimpieri ha chiesto la sospensione dei lavori per una consultazione dei capigruppo di maggioranza, richiesta che è stata accolta. 
Alla ripresa dei lavori è stato sviluppato il seguente dibattito in aula: 
Sindaco, Roberta Tardani: “la mozione ha una sua ragion d’essere ed è nella natura della scelta che ha fatto l’Amministrazione. Appena possibile, in relazione alle misure anti Covid, il mercato tornerà nella sede originaria. Non ci sono mai state intenzioni diverse ed è quello che abbiamo detto agli operatori con cui c’è un confronto constante. Abbiamo fatto più verifiche tecniche sulla capienza oggettiva, basti pensare che la superficie della piazza è di 2.900 mq a fronte di 2.000 mq di superficie occupata dai banchi degli ambulanti, misure che evidentemente non consentivano il mantenimento del distanziamento sociale. Abbiamo verificato tutte le ipotesi possibili, compresa l’estensione su piazza Vivaria e piazza della Repubblica, ma le misure anti Covid sono categoriche con controlli molto rigidi a cui dobbiamo ancora adeguarci. L’altro giorno abbiamo avuto un ulteriore confronto con gli operatori del commercio ambulante, per fare un bilancio ad un mese e mezzo dalla ripresa delle attività. Quella del confronto e della condivisione è una prassi ormai consolidata. In questo periodo, gli operatori riscontrano poca frequentazione dovuta non solo allo spostamento della sede ma alla poca circolazione di moneta. Alcuni ambulanti viceversa hanno trovato giovamento dal trasferimento in piazza d’Armi perché apprezzato dai clienti provenienti dalle frazioni. Ribadisco che l’orientamento resta quello di tornare in piazza del Popolo. Allo stato attuale, l’ipotesi che abbiano paventato per un ritorno in piazza del Popolo sarebbe quella di un turnover fra gli operatori nel mercato. Orvieto è stata la prima città in Umbria che ha riaperto i mercati in sicurezza, consentendo prima di altre città la ripresa delle attività e quando abbiamo riaperto non tutti erano convinti della scelta, anche esponenti della maggioranza mostravano titubanze e preoccupazioni. Allo stesso modo quindi non appena le condizioni e le normative lo consentiranno riporteremo il mercato in Piazza del Popolo, condividendo la scelta con tutti gli operatori”.
Cons.ra Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “una mozione condivisibile che dà importanza e rilievo al significato del mercato come luogo di socializzazione e caratteristica identitaria della nostra città. Questa è l’interpretazione che abbiamo dato alla mozione presentata dal Presidente. Rimettiamo al Sindaco, che è massima autorità cittadina e autorità sanitaria, l’osservanza delle misure anti Covid-19. Apprezziamo l’intervento del Sindaco la quale ci dice che si sta lavorando per riportare il mercato in piazza del Popolo ma che questo al momento sarebbe possibile solo con il turnover degli ambulanti. Occorre capire quindi quali difficoltà sono state registrate per non portare alcuni banchi in altre piazze sul modello di quello che accade, ad esempio, durante le feste natalizie. Magari offrendo anche un mini percorso turistico nei mercati della nostra città. Attendiamo elementi chiarificatori”.
Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “abbiamo dibattuto e osservato alcuni grafici che l’Ing. Garbini ha predisposto per un eventuale trasferimento del mercato in piazza del Popolo che resta il luogo deputato a tale attività. Secondo i calcoli fatti dagli uffici il trasferimento è ancora impossibile. Rispetto al mercato diffuso gli abitanti hanno sempre messo come elemento pregiudiziale quello di stare sempre uniti, sia gli operatori alimentari che quelli di altri generi. Anche piazza della Repubblica pone dei problemi a causa del passaggio del Minibus. Le verifiche sono state fatte a vari livelli. Speriamo di poter superare la normativa stringente. La mozione si può approvare”.
Cons. Federico Giovannini (Gruppo “Partito Democratico”): “la mozione è apprezzabile mentre non trovo del tutto chiarificatori alcuni elementi dell’intervento del Sindaco. E’ evidente che c’è un calo di vendite per i commercianti. La questione del mercato in piazza del Popolo e l’emergenza Covid è qualcosa che ci da l’opportunità di capire quali soluzioni e strategie migliori di vendita al dettaglio andrebbero trovate. Il centro storico di Orvieto si presta eccome ad una vendita diffusa delle merci! Ce lo dice la conformità delle piazze e delle vie. Infatti le piazze attigue a Piazza del Popolo si prestano a questa operazione. Credo che vanno colte le istanze dei commercianti. L’uso di piazze diverse come ‘mercato diffuso’ può essere utile anche per altre attività commerciali che se ne gioverebbero. La proposta del mercato diffuso a mio parere va accolta e non sottovalutata specie in questa situazione economica critica. Favorevole”.
Cons. Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “ricordo che la precedente amministrazione ci presentò un piano di mercato diffuso. Ma la cosa non è stata realizzata già allora perché questa formula comporta delle problematiche oggettive legate, ad esempio, alla viabilità pubblica e ai servizi che una città deve comunque garantire durante tutto l’anno solare. Ecco perché anche questa amministrazione ci sta lavorando. E’ vero che la soluzione di piazza d’Armi ha sanato una situazione che ci siamo trovati di fronte consentendo la riapertura dei mercati in condizioni di sicurezza pur seguendo le linee guida dettate dalle disposizioni normative nazionali. Ci siamo tutti resi conto dei cali di vendite, tant’è che è stato predisposto frattanto un lavoro istruttorio che va nell’ottica di riportare il mercato in piazza del Popolo. Tuttavia non essendo ancora superata nell’emergenza Covid, anticipare adesso il ritorno in piazza del Popolo sarebbe possibile solo ricorrendo al turnover degli operatori. Ben venga dunque lo studio del mercato diffuso che già si sta facendo, la mozione è giusta e votiamo a favore”.
Cons. Andrea Oreto (Capogruppo “Forza Italia – Tardani”): “in piazza d’Armi è stato fatto un lavoro importante che ha ridato spiragli non solo al commercio in quanto tale ma anche a livello psicologico agli operatori e ai clienti dopo un lungo periodo di inattività. Noi siamo favorevoli alla mozione. Il mercato diffuso è una bella cosa e ci stanno studiando. Il punto è capire chi dei commercianti andrà e dove. Sicuramente andranno fatte delle sperimentazioni”.
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “la mozione è condivisibile e voterò a favore. E’ fondamentale rispettare le regole ma stento a capire la logica della maggioranza che dice ‘la mozione va bene ma verrà attuata solo quando lo consentiranno le norme’. Non mi sembra una cosa logica. La mozione ha un senso solo se sollecita un rientro rapido del mercato nel sito di piazza del Popolo. Ovvero ha senso se si studiano rapidamente le condizioni di sicurezza e tutte le appendici necessarie, compreso il traffico, per realizzare tale operazione. 
Il fatto che la caserma Piave diventi la soluzione per ogni cosa mi porta a dire che in questo caso non ci si preoccupa degli impedimenti e di tempi di durata dei provvedimenti (vedi il trasferimento della scuola). Io pongo questo tema: vogliamo studiare o no nel piano del commercio, che è cambiato e sta cambiando, che cosa significa in questa città il ‘mercato diffuso’? Auspico una accelerazione diffusa su questi temi”.
Cons. Alessio Tempesta (Capogruppo “Progetto Orvieto”): “riconoscere la centralità fisica e di aggregazione sociale del mercato nella nostra città è molto importante. Il nostro gruppo ha molto lavorato sul mercato già in fase di emergenza sanitaria e prima della riapertura dei mercati, insieme con il Sindaco e i consiglieri Moscetti, Olimpieri, Celentano e in presenza di operatori commerciali, abbiamo chiesto approfondimenti agli uffici, in un clima di condivisione e concertazione, che ha poi prodotto la scelta di andare andanti sullo spostamento temporaneo in piazza d’Armi. Chiaramente la mozione in linea di principio merita di essere votata”. 
Replica Presidente, Garbini: “ho ascoltato e apprezzato gli interventi dei Consiglieri di Maggioranza e Minoranza che con interessanti proposte hanno dimostrato di avere una visione ampia sulla città. Per me quello che vale è il termine della ‘responsabilità’ che spesso i tecnici non si assumono a pieno. Questa ovviamente è una mia valutazione. Io ritengo che il turnover è una limitazione. Rispetto all’ortodossia delle norme aggiungo che esse al loro interno consentono soluzioni che vanno studiate. Condivido le preoccupazioni del Sindaco sugli esiti dell’epidemia, e chiedo al settore tecnico del Comune uno sforzo interpretativo perché le valutazioni vanno fatte in modo più profondo superando appunto l’ortodossia delle norme. Sono soddisfatto della valutazione che ha dato l’aula. Il Consigliere Oreto ha fatto una considerazione lucida che rimanda ad una gestione del mercato in termini fattivi e alla condivisione con i commercianti. La mia proposta quindi è frutto della volontà di facilitare e non di contrastare delle scelte”.
Dichiarazioni di voto, Mescolini: “dalla maggioranza dalle cui fila, peraltro, nasce la mozione abbiano sentito un assenso alla stessa ma con molti distinguo. Noi abbiamo ritenuto utile e opportuno utilizzare anche altri spazi per permettere in termini celeri di far tornare il mercato cittadino nella sua sede storica. Il Consigliere Oreto ha riportato l’attenzione anche sugli aspetti psicologici di chi è stato costretto a restare a casa senza lavorare o fare a meno dei contatti sociali. Segno che quando sentiamo di essere comunità, serve chi getta il cuore oltre l’ostacolo come ha fatto il Presidente Garbini, autore della mozione. Favorevole”.
Sacripanti: “siamo favorevoli e siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Le sollecitazioni della minoranza sono state raccolte ed aggiungo che il tutto va riletto in conformità dell’evoluzione dell’emergenza e sollecitando gli uffici tecnici per avviare uno studio più approfondito”.
Barbabella: “la replica del Presidente contiene un atteggiamento molto apprezzabile e ci ricorda che le regole sono importanti ma vanno applicate con buon senso e non con cecità. Richiama l’esigenza di studiare le successive soluzioni con la perizia necessaria. Garbini ha posto una soluzione molto seria e concreta: in Piazza d’Armi il mercato non va, quindi vanno trovate soluzione alternative. Propongo che entro la data del 15 luglio i tecnici comunali, secondo le loro competenze, diano a tutti noi una proposta risolutiva di questo problema”.
Croce: “condivido i contenuti mozione e ancor più i contenuti della replica del proponente. Voterò la mozione. L’utilizzo della piazza del Popolo come agorà, lo trovo contraddittorio con il fatto che da parte dell’Amministrazione è stato riportato il parcheggio in quella stessa piazza che di fatto è stata ripresa d’assalto dalle macchine. Lo trovo un segnale controcorrente. Se la piazza dovrà essere un’agorà allora si dovrà ritornare su quella decisione”.
Olimpieri: “che si solleciti un confronto serio con gli uffici lo trovo giusto ma se penso che per anni gli uffici hanno dettato scelte, allora ci trovo qualcosa di strumentale! Speriamo che in base alle decisioni nazionali sulla durata dell’emergenza sanitaria si possano aprire già dal 1° agosto nuovi scenari che inducano a tornare alla normalità ante emergenza Covid. La mozione è fondata e speriamo che le soluzioni proposte dal Presidente Garbini si possano confrontare con quelle degli uffici e dare una soluzione ottimale per riportare il prima possibile il mercato in piazza del Popolo”.
 
 

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Ultimo aggiornamento
29/06/2020