Consiglio Comunale approva revisione delle partecipazioni nelle società a partecipazione pubblica

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Consiglio Comunale approva revisione delle partecipazioni nelle società a partecipazione pubblica

COMUNICATO STAMPA n. 1000/18 C.C. del 28.12.18
Consiglio Comunale approva la revisione ordinaria delle partecipazioni possedute nelle società a partecipazione pubblica 
• Il Comune mantiene le partecipazioni in S.I.I. / Servizio Idrico Integrato, Umbria Digitale e Società Patto 2000 Scarl per l’attuazione del Patto V.A.T.O.
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato (7 favorevoli; 1 contrario: Vergaglia; 3 astenuti: Meffi, Olimpieri, Sacripanti) la revisione ordinaria delle partecipazioni possedute nelle società a partecipazione pubblica ela relazione sull’attuazione del piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie che verrà trasmessa al MEF / Dipartimento del Tesoro Patrimonio della PA e alla competente Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti.  
La relazione è stata redatta secondo le norme vigenti e come dalla precedente Revisione Straordinaria delle società partecipate del 23 Settembre 2016, effettuando entro la scadenza del 31 dicembre 2018, la razionalizzazione periodica con riferimento alla situazione delle partecipazioni societarie alla data del 31 dicembre 2017.
Da tale ricognizione risulta che il Comune di Orvieto dispone il mantenimento della partecipazione nelle seguenti società: S.I.I. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Scarl; UMBRIA DIGITALE Scarl e Patto 2000 Scarl, in quanto preposte allo svolgimento di attività finalizzate alla produzione di servizi di interesse generale, inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi stessi, ovvero necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente. 
L’atto è stato illustrato dall’Assessore con delega ad Enti e Partecipazioni, Roberta Cotigni che ha spiegato “entro il 31 dicembre il Comune deve effettuare una revisione ordinaria delle partecipazioni possedute nelle società a partecipazione pubblica, decidendo se mantenere o meno tali partecipazioni. Con questa delibera si conferma quanto già approvato con il piano della ricognizione delle partecipate alla data del 31 dicembre 2017.  
L’Amministrazione Comunale ha mantenuto a tutt’oggi 3 partecipate: S.I.I. SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Scarl; UMBRIA DIGITALE Scarl e Patto 2000 Scarl, poiché ritenute di intersse e necessità per il proseguimento delle finalità istituzionali. 
Mentre per quanto riguarda l’ATC Terni e l’ATC Servizi Spa entrambe sono in liquidazione e le stesse stanno procedendo allo scioglimento della società.
Il Patto Territoriale per lo sviluppo dell’area V.A.T.O./Valdichiana-Amiata–Trasimeno-Orvietano verrà mantenuto perché sono tuttora in corso una serie di progettualità di interesse locale”.
Dibattito:
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “avrei preferito che per un atto così importante ci fosse stato fatto un quadro generale rispetto alla situazione delle singole partecipate nonché delle partecipate ATC e ATC parcheggi. Sulla SII, società pubblico-privata della quale sarebbe fondamentale conoscere gli impegni della parte privata, andrebbe aperto ad esempio un dibattuto serio avendo essa un ruolo fondamentale sul territorio. Una volta conclusi i progetti in itinere con il Patto VATO sarà opportuno uscire anche da questa partecipata. Resto un attesa della replica. Sul Consorzio Crescendo, che non è partecipato, e che è in liquidazione da diversi anni con una massa debitoria di circa 6 mln di euro, aggiungo che ad oggi non si vede una svolta reale, per cui non vorremmo che, da un momento all’altro, le conseguenze di alcuni oneri potessero ricadere in capo ai comuni”.
Replica Assessore Cotigni: “le società in liquidazione ATC Terni Spa e ATC Servizi Spa sono in liquidazione che avverrà entro il 31 dicembre 2019. 
La SII/Servizio Idrico Integrato che svolge un servizio di interesse generale in quanto gestisce il servizio idrico sul territorio appartenente ad AURI, ha deliberato di versare ai Comuni i credito vantati per complessivi 1.400.000,00 Euro: ad Orvieto spetterà la quota di circa 200 mila euro oltre alla quota annuale di 60 mila euro circa. 
La partecipazione del Comune al 2,7% in Umbria Digitale Scarl deriva dalla trasformazione della società Centralcom Spa ed è importante perché essa produce servizi nei settori della comunicazione elettronica strumentali all’Ente per la gestione delle reti quindi svolge un servizio di interesse generale. Patto 2000 Scarl, infine, provvede alla realizzazione di progetti che coinvolgono direttamente il Comune di Orvieto; la partecipazione è legata alla durata delle attività progettuali finanziate dalla U.E.”.
Dichiarazioni di voto, Olimpieri: “relazione utile soprattutto per la SII. Importante aver cambiato il vento con la rifusione di somme ai vari Comuni da parte della SII. Avendo due rappresentanti orvietani presenti nel CdA della SII sarebbe stato bene che ci avessero fornito elementi di valutazione. Rispetto alle due partecipate ex ATC (parcheggi e servizi) ne dobbiamo uscire il prima possibile per cancellare il fallimento politico della gestione dei trasporti pubblici”.
Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “annuncio l’astensione perché se da un lato è ancora impossibile uscire da queste partecipazioni, vorrei però sognare un modello di gestione diverso ad esempio per la gestione dell’acqua che, sin dalla sua nascita, è stato connotato da costi di gestione esorbitanti e carenze di servizi. Mi piacerebbe una gestione totalmente pubblica dell’acqua. Per Umbria Digitale non tutto è rosa e fiori vedi la gestione delle liste di attesa su cui ritengo ci siano delle responsabilità da parte di tale società. Vedremo infine se i fondi del Patto 2000, oggi congelati, verranno erogati. La mia astensione serve quindi a far emergere tutta la mia contrarietà”.
Lucia Vergaglia (M5s): “sappiamo che non si può uscire dalle partecipazioni finché sono in corso dei progetti, ma è vero che possiamo esprimere e far pesare il giudizio politico. Il modello di gestione privatistico dell’acqua va assolutamente criticato da parte di chi si batte per il modello di gestione pubblico. Voto contrario pur apprezzando la razionalizzazione delle partecipazioni”.
 

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Ultimo aggiornamento
28/12/2018