Consiglio Comunale approva variazione al bilancio di previsione 2021/2023

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Consiglio Comunale approva variazione al bilancio di previsione 2021/2023

COMUNICATO STAMPA n. 377/21 C.C. del 03.05.21 
Consiglio Comunale approva variazione al bilancio di previsione 2021/2023 
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato (11 favorevoli: maggioranza, 5 contrari: opposizione) le variazioni al Bilancio di Previsione 2021/2023 approvato lo scorso mese di marzo e le variazioni di competenza e di cassa per l’annualità corrente assicurando il permanere degli equilibri generali e parziali di bilancio. 
A seguito di tali variazioni, il Bilancio di Previsione 2021/2023 presenta le seguenti risultanze finali di: 75.010.587,71 Euro per il 2021, 64.336.919,42 Euro per il 2022 e 65.398.847,78 Euro per il 2023.
L’Assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo nella relazione introduttiva dell’atto e ha ricordato che “il Bilancio, approvato il 4 marzo scorso dal Consiglio Comunale, presentava un valore finanziario complessivo di competenza pari a 73.673.817,63 Euro nel 2021, 64.185.679,41 Euro nel 2022 e 65.247.607,77 Euro nel 2023e che con successivo atto del Consiglio del 15 marzo u.s. sono state apportate variazioni agli stanziamenti di competenza per un valore complessivo di 980.479,65 Euro per l’annualità corrente. Previsioni nuovamente variate sulla base delle formali richieste avanzate dai responsabili dei servizi in collaborazione con gli Assessorati di riferimento e necessarie al perseguimento degli obiettivi programmatici individuati dall’Ente. 
Pertanto, le richieste di variazione, per un valore complessivo di € 356.290,43 per l’annualità 2021 risultano così ripartite: € 62.000,00 per mezzo dell’applicazione dell’avanzo derivante da vincoli di legge da destinare al finanziamento dei lavori di ristrutturazione del campo di calcio a 5 della frazione di Canale; € 35.000,00 necessari a dare copertura all’affidamento del nuovo appalto per le tumulazioni nei cimiteri comunali finanziati da maggiori entrate correnti; € 52.000,00 necessari per l’affidamento di prestazioni tecniche professionali per progettazioni propedeutiche alla concessione di finanziamenti di opere pubbliche e finanziati da maggiori entrate correnti; €  40.000,00 attraverso l’applicazione dell’avanzo derivante da vincoli di legge da destinare alla manutenzione straordinaria del verde pubblico; € 500,00 da destinare alla formazione del personale del corpo di Polizia Locale finanziati da maggiori entrate correnti; € 3.000,00 per far fronte ad eventuali spese urgenti e improrogabile da sostenere attraverso il Servizio Provveditorato ed Economato; € 151.240,01 per maggiori entrate (di cui € 82.113,04 da trasferimenti Statali ed € 69.126,97 da trasferimenti da Comuni della Zona Sociale n.12) da destinare allo sviluppo dei Servizi Sociali e € 12.550,42 per maggiori entrate da contributi regionali per il finanziamento di progetti sperimentali durante l’emergenza Covid-19 per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere.
Per il 2022 la variazione riguarda € 151.240,01 per maggiori entrate (di cui € 82.113,04 da trasferimenti Statali ed € 69.126,97 da trasferimenti da Comuni della Zona Sociale n.12) da destinare allo sviluppo dei Servizi Sociali, mentre per il 2023 consiste in € 151.240,01 per maggiori entrate (di cui € 82.113,04 da trasferimenti Statali ed € 69.126,97 da trasferimenti da Comuni della Zona Sociale n.12) sempre destinati allo sviluppo dei Servizi Sociali”.
Dibattito:
Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “la riqualificazione dell’area sportiva di Canale è stata più volte oggetto di sollecitazioni da parte mia, ma è legata anche alla tenacia e alla volontà di Maurizio Canaparo, recentemente venuto a mancare; una riqualificazione che non avviene a ridosso di scadenze elettorali come talvolta accadeva in passato. Quindi un segnale positivo alla cittadinanza. Aggiungo che lo stanziamento per le perizie sul Palazzo dei Sette è significativo alla luce del fatto che quel sito è funzionale alla nuova sede del Corteo Storico e ad altre iniziative culturali che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti anche con il Presidente Garbini. L’intervento straordinario di taglio dell’erba per 40 mila euro, infine, è reso possibile dal cosiddetto ‘ravvedimento operoso’ sui tributi dell’anno precedente. Si tratta quindi di valide soluzioni”. 
 
Dichiarazioni di voto, Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “ci ritroviamo come sempre a dover discutere di atti che passano in Consiglio come mero voto di ratifica. Si procede con atti meramente tecnici tuttavia l’Assessore nella presentazione è rimasto vago. Lascia sorpresi invece l’intervento del Cons. Olimpieri che è entrato nel dettaglio. Se prima pensavo di astenermi, ora invece cono contraria con particolare riferimento al palazzo dei Sette quale sede dei costumi del Corteo Storico prima ancora che a palazzo delle esposizioni. Una visione dei luoghi storici che ci viene riferita ‘a rate’ e non come visione di insieme”.  
Olimpieri: “venerdì c’è stata una commissione consiliare a cui non erano presenti i componenti della minoranza, in quella sede abbiamo sviscerato le varie problematiche. Il bilancio è sempre politico. La variazione quindi è politica e sintetizza le scelte politiche fatte dall’Amministrazione. Quanto alla ‘visione’ dell’attuale destinazione del Palazzo dei Sette, ricordo che fino a due anni fa quel palazzo è stato per il primo piano pressoché vuoto mentre il secondo piano destinato in parte a magazzino dell’Archivio Maoloni e la restante parte a sede di Cittaslow. Sicuramente dopo lo studio antisismico e antincendio il palazzo potrà essere riqualificato”. 
Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “sono onorato del fatto che la visione del PD non coincida con quella di questa Amministrazione e della Lega che io rappresento. Se gli obiettivi erano quelli di far marcire i costumi del Corteo Storico e ospitare l’associazione Cittaslow in un’altra ampia superficie del palazzo con all’interno solo due persone, allora sono orgoglioso che oggi venga fatta una scelta diversa che va nella direzione della salvaguardia di un patrimonio irripetibile come il nostro Corteo Storico che merita una giusta e degna collocazione. E’ un dovere morale onorare il valore di questi costumi e la memoria di chi li ha creati e di chi li ha indossati. Sono quindi contento della diversità di vedute. Si va delineando una visione di idea di città. Nel merito dell’atto dico che è una variazione di bilancio importante che è possibile avendo approvato il bilancio entro i premi tre mesi dell’anno.  Speriamo di fare altre variazioni corpose, visto che siamo in attesa di nuovi trasferimenti. Voto a favore”. 
Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”): “la variazione di bilancio è un atto tecnico e anche io dopo aver sentito gli interventi precedenti, anziché astenermi voterò contro. Sia per sottolineare il ‘modus operandi’ che, seppure legittimo, non permette alcun confronto per capire la direzione intrapresa dall’Amministrazione che si attesta alle richieste degli uffici. I fondi destinati alle due perizie su Palazzo dei Sette sono finalizzati all’utilizzo del palazzo per la collocazione dei costumi del Corteo Storico, sperando che non sia comunque un magazzino dei costumi stessi, sul progetto mi permetto di dire che appare difficile una collocazione del Corteo in quel sito tanta è la quantità dei costumi e dei figuranti chiamati a muoversi in quegli spazi. Voto contro”.
Presidente Assemblea, Umberto Garbini (Capogruppo “Fratelli d’Italia”): “sono meravigliato del fatto che, persone che da molti anni siedono in questo consiglio, non comprendano che gli studi tecnici sono fondamentali affinché i politici possano fare le scelte conseguenti. Si tratta di studiare e di disporre delle valutazioni preliminari di fattibilità prima di procedere con le decisioni definitive. Se io fossi stato in minoranza non avrei esitato a votare tanto è chiara la ratio della variazione di bilancio. Spero che i Consiglieri possano ricredersi e che il Sindaco possa disporre delle soluzioni migliori per Palazzo dei Sette”.
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “non ho cambiato opinione rispetto a quello che pensavo dall’inizio: il problema non è questa o quella destinazione, perché per diverse ragioni sono tutte giustificate, non sono d’accordo invece con la logica con cui si gestisce la partita del bilancio del Comune. Un modo piuttosto improvvisato, che l’Assessore ama definire ‘tecnico’, ma in realtà non si può pensare che chi non è messo a conoscenza delle dinamiche con cui si procede con queste modalità, poi voti contro. L’Amministrazione ha preso una decisione politica per utilizzare il Palazzo dei Sette per certe finalità, ma il punto è che procede pezzo dopo pezzo senza aver chiaro se questa linea interpreti le aspettative future e di sviluppo atteso dalla città. Una linea che è stata ribadita nelle proposte del Pnrr. Sarebbe bene per tutti che la maggioranza si aprisse ad un confronto serio e costruttivo. Voto contro”.
 

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Ultimo aggiornamento
03/05/2021