Consiglio comunale, le question time della seduta del 28 novembre
28 novembre 2024
Le domande dei consiglieri e le risposte della Giunta
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Le assunzioni di personale, l’illuminazione pubblica, la situazione della Fortezza dell’Albornoz, la vernice rossa sui muri in corso Cavour, la vendita della Cassa di Risparmio di Orvieto, la riapertura del tribunale di Orvieto, le destinazioni d’uso dei piani terra delle abitazioni nel centro storico, le nuove modalità di esposizione dei rifiuti per le utenze non domestiche, il Palazzo del Vino, il trasporto pubblico e il guasto alla scuola dell’Infanzia “Regina Margherita”. Questi gli argomenti trattati nel corso del question time dell’ultima seduta del consiglio comunale.
Evasio Gialletti (FI) ha chiesto di conoscere se e quali assunzioni saranno effettuate dall’amministrazione comunale oltre a quelle già annunciate per due operai da dedicare alla manutenzione del centro storico.
“Nel precedente consiglio comunale – ha risposto l’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo – abbiamo stanziato le risorse necessarie per le nuove assunzioni dopodichè abbiamo provveduto ad integrare il Piao (Piano Integrato di Attività e Organizzazione della Pubblica Amministrazione, ndr). Oggi si è conclusa la prova orale del concorso riservato alle categorie protette per due istruttori amministrativi. Assumeremo 4 operai esperti dalla graduatoria in corso di cui due, come abbiamo già detto, saranno destinati al centro storico. Un altro operaio esperto verrà assunto dallo scorrimento di altre graduatorie che verrà impiegato come autista di scuolabus. Alla fine del 2024 avremo assunto 17 persone“.
Pubblica illuminazione
Sabrina Mandolini (FdI) ha chiesto chiarimenti sui malfunzionamenti dell’impianto di pubblica illuminazione in alcune zone del territorio comunale e spiegazioni sulle modalità di segnalazione e intervento.
“Attualmente abbiamo due contratti in essere per la pubblica illuminazione – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo – uno per il centro storico e uno con Hera per tutto il resto del Comune. Qui è in corso da parte di Hera la sostituzione delle lampade con luci a led e a oggi siamo al 94% della copertura. Al termine interverremo sulle zone scarsamente illuminate con l’implementazione dei punti luce. Continua a succedere che in alcune zone salti il salvavita di un’intera linea ma se i guasti vengono segnalati dai cittadini su Facebook anziché al Centro Servizi Manutentivi o al numero verde messo a disposizione da Hera h24 sette giorni su sette, nessuno ovviamente sa del problema. Accade spesso, infatti, che leggo segnalazioni su Facebook, vado a riportarle ad Hera per verificarle ma i guasti non sono stati nemmeno segnalati. Invitiamo dunque tutti i cittadini, per tutti i quartieri sotto la Rupe e le frazioni, a segnalare i malfunzionamenti al numero verde di Hera che interviene entro 24 ore. Durante la sostituzione delle lampade abbiamo riscontrato alcune anomalie negli impianti che hanno 30-40 anni e pertanto andremo a sostituire sia i cavi che i quadri elettrici. Dal 1 gennaio anche il servizio di pubblica illuminazione del centro storico passerà ad Hera, che ha vinto la gara Consip per un contratto di nove anni, e si procederà anche qui alla sostituzione delle lampade con luci a led. Saranno luci calde ma bianche e ai lampioni saranno tolti i vetri laterali. Ci sarà anche una valutazione dell’impatto della nuova illuminazione con la Soprintendenza e l’intervento di sostituzione sarà completato entro il 2025. Da quando è partito il nuovo servizio della pubblica illuminazione nei quartieri e nelle frazioni di Orvieto, il 1 luglio 2024, abbiamo già risparmiato 75mila euro rispetto allo stanziato grazie all’efficienza delle nuove lampade”.
Fortezza Albornoz
Massimo Perali (FdI) ha chiesto chiarimenti sulle notizie di stampa circa la volontà di un privato cittadino di investire sulla riqualificazione della Fortezza Albornoz.
“In realtà anche io ho letto con stupore una serie di articoli – ha detto il sindaco Roberta Tardani – che parlavano di incontri, di rapporti instaurati dal sindaco e di investimenti autorizzati. In realtà è successo questo. A maggio, prima delle elezioni amministrative, ho avuto la fortuna di conoscere questo cittadino americano, un architetto che si è innamorato di Orvieto e abita nei pressi di Piazza Cahen, che si è reso disponibile, nelle forme opportune e legittime, a dare indicazioni e anche a finanziare un progetto di riqualificazione della Fortezza Albornoz. Visto che eravamo alla vigilia delle elezioni gli ho detto che ne avremmo eventualmente parlato dopo il voto. Da allora l’ho risentito proprio questa mattina e mi ha manifestato nuovamente la sua disponibilità. Noi siamo disposti a valutare anche con lui ipotesi di riqualificazione dell’Albornoz su cui, tra l’altro, abbiamo già un progetto che purtroppo non era stato finanziato. Quindi si tratta di una generosa disponibilità di un soggetto, che accogliamo con favore e che cercheremo di mettere a frutto naturalmente condividendo tutto con chi è interessato a dare una mano in senso propositivo. Ho letto addirittura di un partenariato pubblico privato già costituito, nulla di tutto questo ma una semplice chiacchierata con una persona molto innamorata di Orvieto”.
Sullo stesso argomento è intervenuta anche Cristina Croce (Pd) sottolineando lo stato di degrado in cui versa la Fortezza Albornoz.
“Io credo – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – che bisognerebbe cominciare ad essere molto più onesti intellettualmente rispetto a quello che si dice. L’Albornoz non è in degrado. La parte che aveva problemi è quella dove si trovano i bagni pubblici, che sono chiusi da tempo perché erano stati più volti vandalizzati, sui cui muri c’erano dei graffiti che sono stati tolti dalla produzione cinematografica che avete tanto contestato. Il verde viene manutenuto costantemente, i giochi sono stati ripristinati e resi agibili, cosa che non era mai stata fatta prima, e il nuovo passaggio che collega al Pozzo di San Patrizio è funzionante. E’ probabile che durante il periodo primaverile il verde sia più florido ma non credo si possa parlare di degrado e situazione indecorosa. La invito a fare una passeggiata e segnalarmi queste gravissime situazioni di degrado che denuncia. Certamente quello è un giardino su cui possiamo fare meglio e intervenire anche sull’arredo urbano, ma oggi la situazione dell’Albornoz è assolutamente dignitosa. Sicuramente interverremo e c’è bisogno di migliorare ma che dai banchi della minoranza si parli sempre in maniera cosi drammatica della città credo che non sia atteggiamento corretto. Va bene sollecitare l’amministrazione a fare meglio però non accetto che si parli di situazione indegna perché tutto quello che viene scritto sui social da un’immagine della città che non è quella reale. E questo mi dispiace come sindaco e dovrebbe dispiacere anche voi che rappresentate le istituzioni. Che si denigri la città costantemente attraverso tutti i mezzi solo perché non la si governa è inaccettabile, fermo restando che come amministrazione ci impegneremo a migliorare tutte le situazioni critiche e a fare meglio di quanto stiamo facendo”.
Davide Melone (FdI) ha chiesto chiarimenti sulle segnalazioni relative ai segni con la vernice rossa comparsi all’esterno di abitazioni e attività commerciali in corso Cavour.
“Ho appreso con sorpresa e con una grossa arrabbiatura quello che è accaduto – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – purtroppo la ditta che si sta occupando dell’installazione delle luminarie natalizie ha agito in maniera incauta. Già questa mattina la Polizia locale ha intimato il ripristino che dovrà essere eseguito seguendo le indicazioni dell’Ufficio Urbanistica che ha effettuato i sopralluoghi. Abbiamo attivato inoltre tutte le procedure del caso perché si è trattato di un atteggiamento non corretto che non avremmo voluto vedere“.
Cassa di Risparmio di Orvieto
Roberta Palazzetti (Proposta Civica) ha chiesto aggiornamenti sulle procedure di vendita della Cassa di Risparmio di Orvieto, dell’esito dell’incontro tra Regione, Comune e sindacati e della posizione in merito della Fondazione Cro.
“Ho avuto un incontro con i sindacati e la presidente Tesei prima delle elezioni regionali – ha detto il sindaco Roberta Tardani – in cui le organizzazioni sindacali hanno manifestato le loro necessità e problematiche. L’amministrazione regionale si era resa disponibile a seguire tutto l’iter cercando di fare in modo che la Cassa di Risparmio potesse mantenere il ruolo di banca del territorio, e quindi di sostegno alle famiglie e alle imprese, e soprattutto di salvaguardare i livelli occupazionali. Abbiamo inoltre detto ai sindacati che avremmo perorato la causa del mantenimento della direzione generale che rappresenta non solo posti di lavoro ma anche un indotto economico per il centro storico. Quello che è successo con le elezioni regionali lo sappiamo, nel frattempo però sono in contatto con i nostri parlamentari che stanno seguendo la vicenda. Sappiamo che ci sono tre proposte di acquisto, non sappiamo quale sarà la scelta. Quello che ho chiesto loro è di seguire costantemente la situazione, informarci dell’iter ma soprattutto di tutelare il ruolo che la banca ha per questo territorio. Riguardo alla posizione della Fondazione Cassa di Risparmio non posso certo essere io a rispondere ma potremmo invitare il presidente a dare risposte direttamente al consiglio comunale”.
Riapertura del tribunale di Orvieto
Federico Giovannini (Pd) ha chiesto aggiornamenti sulle possibilità di riapertura del tribunale di Orvieto.
“La questione – ha detto il sindaco Roberta Tardani – è ancora in itinere. Dal sottosegretario alla Giustizia Dalmastro, nel corso della sua visita a Orvieto, avevamo avuto il suggerimento di una proposta che integrasse anche altre realtà territoriali. Alla luce di questo abbiamo avuto degli incontri anche con il sindaco di Todi. C’è la possibilità della riapertura in via sperimentale di un tribunale nel Centro Italia e noi stiamo cercando di cogliere questa eventualità costruendo la nostra proposta insieme all’Associazione Forense. Per la verità le elezioni amministrative prima e quelle regionali poi hanno un po’ rallentato la discussione ma dobbiamo assolutamente accelerare e riprendere il discorso”.
Destinazione d'uso piani terra
Massimo Perali (FdI) ha chiesto di sapere come l’amministrazione comunale intende procedere alla regolamentazione delle destinazioni d’uso dei piani terra a fini ricettivi.
“La situazione è in itinere“, ha detto l’assessore all’Urbanistica, Andrea Sacripanti. “Nel marzo dello scorso anno si è proceduto a inserire una sospensione delle ristrutturazioni dei piani terra a fini ricettivi perché si erano verificati delle situazioni incresciose nel cuore del centro storico. Si era cosi reputato opportuno introdurre questa sospensione per valutare poi i requisiti da porre in essere per autorizzare le variazioni di destinazioni d’uso. Stiamo lavorando su questo, siamo a buon punto e una volta che gli uffici avranno delineato le linee guida è nostra intenzione convocare un tavolo tecnico di confronto con le rappresentanze dei professionisti”.
Nuova regolamentazione esposizione dei rifiuti
Davide Melone (FdI) ha chiesto chiarimenti sulla nuova regolamentazione dell’esposizione dei rifiuti per le attività commerciali del centro storico dopo gli incontri di partecipazione con le categorie.
“I provvedimenti sono il frutto della partecipazione con le categorie interessate – ha risposto l’assessore all’Ambiente, Andrea Sacripanti – e queste nuove misure relative all’esposizione dei rifiuti per le utenze non domestiche si inseriscono in un più ampio quadro di interventi per la riqualificazione del centro storico. Non è sfuggito a nessuno che da quando è entrata in vigore la raccolta differenziata porta a porta, nelle ore serali a partire dalle 20.30, si assisteva a una fotografia poco decorosa nelle vie del centro storico. Non potevamo più permettere che per così tante ore, nelle vie frequentate per lunghi periodi dell’anno da tanti cittadini e turisti, carta, plastica e sacchetti vari venissero lasciati all’esterno dei negozi e delle attività commerciali. Vogliamo invece restituire decoro alla città con una serie di iniziative che metteremo in campo in questi cinque anni. Ecco perché abbiamo voluto che dei quattro operai che verranno assunti a dicembre, due fossero destinati a tempo pieno alla manutenzione del centro storico. Da lunedi 2 dicembre partirà in via sperimentale la nuova modalità di esposizione dei rifiuti mattutina che prevede due fasce orarie, una alle 7.30, soprattutto per i bar, e una alle 9.30, per le altre attività. Questi ulteriori due passaggi da parte di Cosp siamo riusciti ad ottenerli a costo zero, cioè senza nessuna risorsa aggiuntiva per il Comune rispetto al piano della raccolta differenziata. Abbiamo fatto un’unica eccezione, emersa dopo l’incontro con la categoria dei ristoratori che protraggono la loro attività nelle ore notturne. Per i soli ristoranti dunque sarà consentito esporre il rifiuto dopo la mezzanotte. Il problema tuttavia è limitato perché la maggior parte di loro usufruisce dei mastelli grandi che hanno in dotazione. Sui rifiuti ci saranno anche altre misure che stiamo vagliando tra cui l’implementazione dei cestini per la raccolta differenziata e per i mozziconi delle sigarette e la schermatura dei bidoni lungo le vie del centro storico. Il termine della sperimentazione è fissato al 28 febbraio ma a metà gennaio faremo punto della situazione con le categorie per verificare eventuali interventi di adeguamento oppure proseguire e rendere stabile il provvedimento”.
Palazzo del Vino
Cristina Croce (Pd) ha chiesto all’amministrazione comunale come sarà gestito il nuovo Palazzo del Vino e dei prodotti della terra.
“Al momento il Palazzo è gestito direttamente dal Comune – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – i lavori sono terminati ad aprile e in questi mesi abbiamo fatto dei sopralluoghi e degli incontri con i rappresentanti delle categorie del settore agroalimentare per mostrarne le potenzialità e la bellezza. Non lo abbiamo inaugurato perché eravamo in campagna elettorale e abbiamo correttamente atteso anche la conclusione delle elezioni regionali per la manifestazione di interesse per la gestione che uscirà a gennaio. Il 30 novembre è prevista un’iniziativa di presentazione insieme alla Provincia di Terni, che è proprietaria dell’immobile, e il Gal Trasimeno Orvietano che ha finanziato i lavori di riqualificazione e che in quella occasione presenterà anche il progetto del Distretto del Cibo che è fortemente connesso con le finalità della struttura ovvero la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari, la formazione e la promocommercializzazione. Il primo evento, in collaborazione con il Consorzio Orvieto Way of Life, ci sarà il 1 dicembre con Orvieto città del gusto, dell’arte e del lavoro“.
Trasporto pubblico
Federico Giovannini (Pd) ha riportato le lamentele relative alla mancanza di autobus di collegamento tra Sferracavallo, Ciconia e Orvieto in alcune fasce orarie e chiesto all’amministratore di confrontarsi con i cittadini sulle problematiche evidenziate.
“Ho incontrato queste persone – ha detto l’assessore ai Trasporti, Gianluca Luciani – ho parlato con BusItalia con cui abbiamo fatto dodici incontri sul tema e abbiamo anche risolto i problemi che ci erano stati segnalati. Dal 1 novembre è in vigore l’orario invernale con cui sono stati introdotti nuovi pullman sia per Sferracavallo che per Orvieto scalo e Ciconia. Tutte le frazioni sono raggiunte dal servizio a chiamata che può essere utilizzato anche dai cittadini di Sferracavallo. Sono stati introdotti due autobus da Orvieto per Sferracavallo e Ciconia mentre dalla funicolare ci sono due pullman che vanno verso Ciconia e che fanno due mezze circolari che coprono tutti gli orari. Noi ascoltiamo i cittadini e cerchiamo di risolvere i problemi che ci sottopongono“.
Scuola dell'Infanzia "Regine Margherita"
Roberta Palazzetti (Proposta Civica) ha chiesto informazioni sui problemi che hanno causato la chiusura della Scuola dell’Infanzia “Regina Margherita” di Orvieto.
“Si è rotto un flessibile nella serata di venerdì 22 novembre – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo – sabato e domenica la scuola era chiusa e si sono allagati i locali della mensa e delle caldaie. Tra lunedi e martedì è intervenuta una ditta incaricata e mercoledì le lezioni sono riprese regolarmente”.