Consiglio Comunale non approva mozione per impegno Giunta regionale verso il Governo su utilizzo dei fondi Pandemic Crisis Support (PCS) del Mes per il ridisegno della sanità dell’Umbria

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Consiglio Comunale non approva mozione per impegno Giunta regionale verso il Governo su utilizzo dei fondi Pandemic Crisis Support (PCS) del Mes per il ridisegno della sanità dell’Umbria

COMUNICATO STAMPA n. 866/20 C.C. del 30.11.20 
Consiglio non approva la mozione su “Impegno della Giunta regionale verso il Governo per richiedere l’utilizzo dei fondi Pandemic Crisis Support (PCS) del Mes per il ridisegno della sanità dell’Umbria
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha dibattuto e non approvato  (4 favorevoli: minoranza; 8 contrari: maggioranza; 1 astenuto: Cons. Tempesta) la mozione proposta dal Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “prima gli Orvietani”) che impegnava il Sindaco e la Giunta a chiedere alla Giunta regionale di sollecitare il Governo nazionale perché attivi la richiesta Pandemic Crisis Support (PCS) previsto dal MES per rinnovare la Sanità e a chiedere alla Giunta regionale di predisporre il nuovo Piano Sanitario Regionale tenendo conto di quanto indicato nelle premesse del documento.
Illustrando la proposta, il Cons. Barbabella ha osservato che “dopo oltre quattro mesi dalla presentazione della mozione ci sono aspetti che non sono più strettamente attinenti alla realtà. Visto tuttavia il dibattito che si sta ancora svolgendo sul MES, ma l’iniziativa ha ancora una sua validità. Del MES, che sarà sicuramente modificato, ci soffermiamo sui Pandemic Crisis Support (PCS) che mettono al centro il sistema della sanità in termini di modernizzazione del sistema sanitario inteso come: strutture edilizie, dotazioni tecnologiche, infrastrutture digitali. Il nostro sistema nazionale è chiaramente non adeguato alla gestione dell’emergenza, tanto che ci porta a lasciare indietro le ordinarie necessità. Il PCS consentirebbe di avere 37 mld di finanziamenti a costo zero. Con questi finanziamenti dovremmo quindi mirare all’ammodernamento della rete ospedaliera, ma  mi limito a dire che per la nostra regione ed il nostro territorio, dove i problemi ci sono e lo abbiamo visto, ci sono tutte le condizioni per predisporre le linee di azione politica per il prossimo futuro. E’ notizia di questi giorni che si va alla definizione ormai chiara per un nuovo intervento sull’ospedale di Narni-Amelia in collegamento con l’azienda ospedaliera di Terni. Ebbene, cosa fa Orvieto? Quale posizione assume la nostra città? Abbiamo bisogno di una sanità territoriale avanzata. La mozione pertanto è di tipo propositivo di sviluppo non rivendicativo. Auspico che si voti per andare ad un ragionamento con il complesso dei soggetti che intervengono in questa materia”.
Dibattito:
Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “non ho compreso il collegamento dell’Ospedale di Terni-Narni con il Mes. Penso che il Mes è una tematica complessa che a giorni dovrà essere votata in parlamento quindi appare prematuro intervenire in questo senso”.
Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “voto contrario non alle buone intenzioni di Barbabella ma perché la questione del Mes è molto controversa e complessa che richiede competenze anche agli addetti ai lavori, una materia dove sono stati prefigurati profonde fratture e scenari apocalittici per gli Stati membri dell’UE. Il discorso dei 37 mld e delle finanze eventualmente destinate al sostegno della nostra sanità sono la minima parte, quindi in questa fase non azzarderei con un atto ufficiale del nostro Comune. Ritengo più opportuno attendere le decisioni del Parlamento Italiano e capire la linea del nostro Governo. Capire quali saranno i benefici e i lati negativi per poi intervenire su quale risultato portare a casa. Trovo fuori luogo intervenire adesso. Sarebbe auspicabile in un’altra fase capire quali saranno le finalizzazioni del Mes una volta approvato”.  
Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”): “in parte concordo con Sacripanti sul fatto che la discussione è ancora in atto, riservandomi però di approfondire le ricadute all’indomani delle decisioni”.
Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “l’intenzione di Barbabella credo sia quella di sviluppare una riflessione su uno strumento che può portare significativi sviluppi in campo sanitario nazionale. Per questo apprezzo molto il lavoro ben  articolato fatto dal Cons. Barbabella. Concordo in parte su quanto affermato da Sacripanti. Speriamo possa passare un’altra versione del Mes originale prevedendo delle condizioni diverse da quelle originarie. Come Consiglio Comunale credo che dobbiamo essere pronti e preparati per tentare di sviluppare una discussione sul come questo Mes possa impattare sul nostro territorio regionale e quindi ai livelli territoriali. Voto a favore sperando che i voti contrari espressi non sottintendano ad una impostazione rigida”. 
Barbabella: “spiace che ci siano degli equivoci che andrebbero chiariti. Non stiamo parlando del Mes ma del Pandemic Crisis Support”.
 

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Ultimo aggiornamento
30/11/2020