Consiglio comunale, question time del 27 luglio 2023

Le domande dei consiglieri e le risposte della Giunta

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Il progetto Most, il parco eolico Phobos, il trasferimento dell’archivio Maoloni, le visite in Comune per le scuole, il nuovo piano sanitario regionale, i mastelli della raccolta differenziata in Piazza del Popolo e gli interventi in via delle Robinie. Questi i temi trattati nel question time della seduta del 27 luglio del consiglio comunale di Orvieto.

Il consigliere comunale Franco Raimondo Barbabella (Prima gli orvietani) ha chiesto aggiornamenti sul progetto “Most” dopo l’incontro dello scorso maggio tra la delegazione del consiglio comunale di Orvieto e il capo segreteria tecnico del Ministro, Emanuele Merlino.

“Non ci sono novità – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – solleciteremo una risposta in tempi rapidi“.

Il consigliere comunale Federico Giovannini (Pd) ha chiesto aggiornamenti sul progetto del parco eolico Phobos dopo l’ok del Consiglio dei Ministri e sui test anemometrici e ha poi sollecitato un incontro pubblico sul tema per valutare l’impatto sul territorio e le misure da prendere.

“Noi abbiamo autorizzato l’inserimento dell’anemometro – ha replicato il vicesindaco Mario Angelo Mazzi – perché nelle nostre relazioni abbiamo sostenuto che non ci fossero le condizioni di vento tali da motivare la realizzazione di un impianto come quello proposto. La società si è riservata due anni per effettuare i rilievi. Nel frattempo, per ora informalmente, abbiamo chiesto come avere accesso a questi dati. La Regione Umbria ha posto come condizione avere un riscontro dei rilievi che saranno svolti. Per quanto riguarda il resto sono sempre molto cauto: è inutile che facciamo delle riunioni tra tutti coloro che sicuramente avranno un danno, tra i quali ci sono anche io, senza avere poi un riscontro positivo. A mio avviso sarebbe più opportuno costruire una condizione politica che ci metta nella situazione di rilevare l’opportunità o meno di realizzare ovunque questi impianti. Perché che gli impianti vadano fatti è fuori discussione, però portarli all’interno di zone dove si è investito per decenni in direzione contraria, tutelando l’ambiente, è scontato che sia negativo. Vanno quindi indicate le condizioni reali di disagio che possono derivare da questi progetti per costruire un’azione politica tale da verificare se veramente è opportuno o meno realizzare questi impianti in determinate zone“.

Il consigliere comunale Stefano Olimpieri (Misto) ha chiesto aggiornamenti sul trasferimento dell’archivio Maoloni da Palazzo dei Sette a Palazzo Negroni, sede del Centro studi “Città di Orvieto”.

“Il trasferimento – ha spiegato il sindaco Roberta Tardani – è previsto nella prima settimana di settembre. Tutta l’operazione è stata concordata con la famiglia e al Centro studi questo prezioso archivio non solo avrà una sistemazione dignitosa ma potrà essere finalmente fruibile e messo al centro di progetti di valorizzazione”. 

Il consigliere comunale Beatrice Casasole (Civitas-Progetto Orvieto) ha chiesto se, dopo le recenti visite al Palazzo comunale dei ragazzi dei centri estivi è possibile immaginare delle iniziative analoghe che coinvolgano le scuole.

“Già prima della fine dell’anno scolastico – ha risposto l’assessore all’Istruzione, Alda Coppola – l’assessorato ha proposto alle scuole medie ed elementari per organizzare delle visite in Comune e far conoscere la visita amministrativa della città. Alcune classi sono già venute a trovarci nel Palazzo comunale mostrando molto interesse ed entusiasmo per l’iniziativa“.

Il consigliere comunale Franco Raimondo Barbabella (Prima gli orvietani), alla luce del fatto che il nuovo piano sanitario regionale non sia ancora stato portato in Consiglio e sia ancora un documento aperto, ha chiesto di discutere in Seconda commissione consiliare una proposta da presentare per l’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto.

“Non ho nessun problema a confrontarmi – ha detto il sindaco Roberta Tardani – e visto che a mio avviso c’è bisogno di chiarezza su quello che si sta facendo, propongo di invitare in audizione in Seconda commissione il direttore generale della Usl Umbria 2, Massimo De Fino, e il direttore del presidio ospedaliero, Patrizio Angelozzi. Secondo me molto di ciò che si sente non risponde all’effettiva efficienza del nostro ospedale e lo dico con cognizione di causa. Proprio qualche settimana fa ho partecipato a un incontro organizzato dal direttore De Fino con i primari dell’ospedale al quale sono stati invitati i medici di medicina generale. In quella occasione tutti sono stati informati, reparto per reparto, sui potenziamenti effettuati, sui risultati, ma anche sulle criticità che ancora permangono. In quella riunione, di cui purtroppo non è stata data comunicazione, è emerso chiaramente che l’ospedale è efficiente, che ci sono ancora criticità in alcuni reparti per cui ci si sta impegnando a risolverle ma anche che l’immagine che viene data all’esterno non è quella reale. Sono assolutamente favorevole a un confronto in Seconda commissione, alla presenza della dirigenza della Usl, così che saremmo in grado di fare proposte coerenti con i nostri bisogni di salute e con le necessità del territorio avendo chiara la situazione attuale. Voglio ricordare in ogni caso che sul piano sanitario regionale sono stata ascoltata nella competente commissione regionale e attraverso l’assemblea dei sindaci il nostro territorio ha già potuto esprimere le sue considerazioni”.

Il consigliere comunale Federico Giovannini (Pd) ha chiesto soluzioni a breve-medio periodo per lo spostamento dei mastelli della raccolta differenziata delle attività commerciali presenti in Piazza del Popolo come richiesto dagli stessi esercenti in una lettera all’amministrazione comunale.

“Non si è accorto che già da una decina di giorni – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – i secchi della raccolta differenziata che erano presenti in Piazza del Popolo, accanto alla chiesa di San Rocco, sono stati spostati in largo Mazzini. Il regolamento comunale prevede che le attività commerciali debbano tenere i mastelli all’interno delle attività stesse, ci sono commercianti e ristoratori che hanno anche affittato degli spazi per poter tenere i secchi. Abbiamo consentito fino a ora a quelle attività che non avevano disponibilità o altre possibilità di spazi propri di poterli lasciarli all’esterno ma stiamo trovando delle soluzioni alternative. Quelli accanto alla chiesa di San Rocco sono stati già tolti e stiamo valutando altri spazi da poter concedere per poter spostare i restanti mastelli. Abbiamo anche predisposto un progetto di mitigazione della presenza dei secchi, laddove non sia possibile spostarli, per un maggior decoro della città. Il progetto però prevede degli investimenti che dovrebbero sostenere gli stessi operatori anche perché si tratta di utilizzo di suolo pubblico. ll tema è complesso, soprattutto nei centri storici, ma il decoro della città ci sta a cuore. Ci sono purtroppo anche casi di inciviltà che sono stati sanzionati. Più volte infatti abbiamo pescato soggetti che gettavano i rifiuti nei secchi di altri o addirittura lasciati sopra. Le telecamere ci hanno consentito di individuarli e multarli“.

Il consigliere comunale Stefano Olimpieri (Misto) ha chiesto aggiornamenti sugli interventi effettuati e da effettuare in via della Robinie a Ciconia a tutela dei pedoni.

“Abbiamo già installato un dosso per rallentare la velocità – ha risposto l’assessore alla Sicurezza stradale, Gianluca Luciani – e successivamente ne sarà posizionato un altro all’intersezione con via delle Noci. Abbiamo anche acquistato due segnalatori luminosi di velocità che saranno posizionati a monte e a valle di via delle Robinie nei prossimi giorni“.