Consiglio non approva mozione gruppi di minoranza su misure di mitigazione impatti negativi nel settore economico dovuto all’emergenza sanitaria

Data:

Consiglio non approva mozione gruppi di minoranza su misure di mitigazione impatti negativi nel settore economico dovuto all’emergenza sanitaria

COMUNICATO STAMPA n. 258/20 C.C. del 10.04.20 
Mozione sulle misure volte ad individuare e mitigare impatti negativi per Coronavirus sul settore economico
(ON/AF) – ORVIETO – Dopo ampio dibattito, il Consiglio Comunale non ha approvato (8 contrari: maggioranza; 5 favorevoli: minoranza; 2 astenuti) la mozione presentata dalle Cons.re Martina Mescolini (Capogruppo “partito democratico”) e Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”) con la quale si dava mandato al Sindaco e alla Giunta di attivarsi attraverso strumenti di confronto e concertazione, per la predisposizione di un lavoro di indagine costante al fine di individuare criticità e recepire le esigenze delle imprese dei diversi settori, da portare sui tavoli istituzionali regionali e nazionali; e di individuare gli strumenti più idonei e di possibile attuazione da parte del Comune al fine di sostenere le difficoltà riscontrate dai vari settori economici, in attesa di conoscere strumenti predisposti al livello regionale e nazionale.  
Relatrice della proposta è stata la Cons.ra Martina Mescolini che ha affermato: “anche se protocollata a fine febbraio quando il Coronavirus stava iniziando a manifestarsi nel nostro Paese, la mozione è comunque ancora molto efficace. La situazione che sta attraversando il nostro Paese, determinata dal Coronavirus, oltre ad avere ripercussioni sul piano sanitario, sta anche avendo ripercussioni negative sul piano economico che non riguardano solo le zone colpite direttamente dal virus. Queste possono interessare il tessuto economico della nostra Città, che sta già subendo disdette a causa del blocco di tutte le gite scolastiche con ricadute sul settore turistico-ricettivo. Le dinamiche scatenate dal Coronavirus dal punto di vista del comportamento collettivo potrebbero avere conseguenze come quelle riscontrate all’indomani del terremoto del 2016 e portare nei prossimi mesi ad un calo dei flussi turistici e delle proposte di eventi nel nostro territorio. Né si escludono impatti anche su altri settori economici interessati anche dall’indotto che attività socio-ricreative e di promozione hanno e che in questo momento sono di difficile programmazione. Come pure il settore commerciale e agroalimentare e vitivinicolo che potrebbe risentire delle problematiche legate all’export”. “Il Governo ha già pubblicato decreti legge che contengono misure importanti per le attività economiche e la Regione ha attivato un gruppo di lavoro finalizzato a raccogliere le criticità dei vari settori e monitorare l’evolversi dei riflessi economici ed un confronto con il Governo nazionale al quale è stato sottoposta la necessità di intervenire con provvedimenti urgenti per le imprese umbre e misure economiche di carattere speciale per il turismo, settore cruciale per l’Umbria ed Orvieto. C’è quindi la necessità di predisporre la struttura comunale per intercettarle nell’interesse della ripartenza dell’economia del nostro territorio. Il nostro Comune con delibera n. 71 del 02 luglio 2018, ha già istituito la Consulta Comunale per lo Sviluppo Economico, strumento regolamentato di partecipazione dei cittadini e delle associazioni rappresentative delle varie categorie economiche riguardo alla fondamentale tematica dello sviluppo economico del territorio, tra le cui funzione vi è quella di concertare le linee di indirizzo degli interventi sull’economia locale e sulla programmazione delle attività e degli interventi a sostegno delle attività economiche”. 
Dibattito:
Sindaco, Roberta Tardani: “non appena è iniziata questa crisi sanitaria abbiamo subito convocato le categorie economiche e sociali del comparto turismo e sin dalla predisposizione del bilancio abbiamo stabilito di prorogare al 30 settembre il pagamento di tutte le tasse (altri comuni, a differenza di Orvieto, hanno deciso di posticipare al 30 giugno). Allo stato non abbiamo ancora la certezza che il Governo metta in campo strumenti per sostenere gli Enti Locali, ma dal Governo ci attendiamo interventi importanti e consistenti. Quando avremo maggiori certezze al riguardo saremo in condizione di partecipare il bilancio anche con le categorie economiche che hanno già avanzato proposte che stiamo valutando. L’Assessore al Bilancio sta cercando di trattare con gli Istituti di credito con i quali il Comune ha dei mutui al fine di liberare risorse. Ma attendiamo ciò che il Governo metterà in campo. Quindi la richiesta appare superflua perché la concertazione sul bilancio è già prevista”.
Cons. Federico Giovannini (Gruppo “Partito Democratico”): “spiace che il Sindaco tacci di superficialità la nostra proposta rimandando alle decisioni del Governo. C’è infatti da mettere in campo delle idee che possono venire dall’imprenditoria e dalle associazioni di categoria. Con questa mozione, si ribadisce quindi una collaborazione fattiva da subito rispetto alla situazione grave che stiamo vivendo come dimostrano anche le cifre enunciate dall’Assessore circa la richiesta di Buoni Spesa”.
Cons. Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “è apprezzabile la richiesta che tenta di rintracciare un percorso di rinascita della nostra economia con una metodologia per far ripartire l’assetto socio-economico nella cosiddetta ‘Fase 2’. Il Sindaco ci dice che quanto riportato dalla mozione di fatto è stato già attivato dall’Amministrazione Comunale. Ci sono già dei tavoli di concertazione con degli obiettivi, quindi la mozione, ancorché meritoria ed apprezzabile, appare superata nei fatti ed anacronistica. Attendiamo quali saranno le misure promesse dal Governo a sostegno dei bilanci dei Comuni finalizzate ad attuare misure di sostegno, ad esempio: la sospensione di alcuni tributi per chi, non potendo lavorare, non potrà pagare i tributi né a giugno né a settembre. Preannuncio il voto contrario”. 
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “tutti siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà che hanno i nostri concittadini e soprattutto le piccole attività commerciali e produttive del nostro territorio. Tutto il tessuto sociale comincia a soffrire molto. Quindi dovrebbe essere una preoccupazione di tutti guardare a quale sarà la strategia di rilancio del nostro territorio e quale ruolo questa realtà può svolgere in altri ambiti territoriali. Spiace perciò il tono di chiusura usato dal Sindaco. Sarebbe invece una buona cosa coinvolgere tutto il Consiglio Comunale per l’oggi e per il domani. C’è un problema di metodo di lavorare, di come si intende la politica e di come si intende il ruolo delle Istituzioni. Spero che il problema che io pongo venga colto. Chiedo che vengano messe a disposizione del Consiglio le proposte che l’Amministrazione ha ricevuto dalle categorie economiche”.
Cons.ra Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”): “il senso della mozione è stato frainteso dal Sindaco che ha circoscritto le nostre richieste ai termini meramente quantitativi. Altra cosa, invece, è approcciarsi a questa mozione dal punto di vista qualitativo, ovvero, chiedendoci quali debbano essere le metodologie e la qualità di come si affronteranno le varie tematiche che dalle prossime settimane in poi dovremo affrontare. L’importanza sta nel fatto di mettere insieme le forze più autorevoli per capire i cambiamenti che sono intervenuti ed approcciare in un modalità qualitativamente diversa da come si faceva prima, i nuovi scenari e le soluzioni da approntare. Voto a favore”.
Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “la mozione dà la possibilità di poterci confrontare. In un mese e mezzo gli scenari nazionali, regionali e locali sono profondamente cambiati. L’Amministrazione si è attivata puntualmente. Ci sono momenti della storia in cui non servono troppe riunioni pletoriche. Sono quei momenti in cui il cittadino fa sempre riferimento ai soggetti apicali. Il nostro Comune sta lavorando al bilancio, che sicuramente sarà diverso dai presupposti che erano stati creati prima di questa emergenza. A fronte di un oggettivo decremento delle entrate da: parcheggi, tassa di soggiorno, asset comunali come il Pozzo di San Patrizio, dovremo incidere sulle spese. Dobbiamo ragionare sulla debolezza delle famiglie e delle imprese per calibrare il nostro bilancio. Di quì l’importanza che il Governo intervenga con misure mirate verso gli Enti Locali. Oggi tutti hanno diritto di condividere problematiche e scelte. Dobbiamo avere dei paradigmi diversi nel rapportarci con le Istituzioni sovraordinate portando le istanze delle categorie produttive e sociali”.  
Replica Cons.ra Mescolini: “dagli interventi di maggioranza che ho ascoltato noto che c’è un atteggiamento di chiusura rispetto alla proposte dei consiglieri comunali di minoranza. Sappiamo bene che il riferimento apicale è il Sindaco ma da parte nostra dobbiamo esercitare e rispettare il ruolo che ci hanno affidato i nostri concittadini dando degli input all’Amministrazione. Nel dispositivo non avevamo indicato tassativamente la Consulta, che peraltro era uno strumento già in essere, ed eravamo aperti ad avviare un lavoro di indagine costante per leggere le criticità. Bene se l’Amministrazione ha iniziato a lavorare in questa direzione, ma questo lavoro va condiviso con tutte le componenti del Consiglio. Spiace che il Sindaco definisca ‘superflua’ una nostra proposta segno che si tende a squalificare ogni proposta che la minoranza fa. Il Governo ha già iniziato a dare delle risposte. Mi sarebbe piaciuto che l’atteggiamento fosse stato almeno di astensione e non di contrarietà. L’auspicio comunque è quello che si possa tornare a lavorare su tematiche che non devono avere schieramenti”.
Dichiarazioni di voto, Sacripanti: “il voto contrario è dato dal fatto che come il dibattito certifica è che siamo andati in un’altra direzione. Nel deliberato in realtà non si chiede di attivare una interlocuzione costante del Comune con le varie categorie, per questo la mozione è superata. E non è certo questa mozione che attiverà la maggiore partecipazione della minoranza. Suggerisco semmai di poter concepire la cabina di regia di una Commissione specifica quando avremo più chiara la disponibilità economica del nostro Comune e quelle dell’accesso al credito per i Comuni, secondo i provvedimenti che il Governo dovrebbe varare”.
Barbabella: “io non ho firmato la mozione perché non mi è stato chiesto ma partecipo volentieri alla discussione perché c’è la possibilità di affrontare un dibattito serio sullo scenario che ci troviamo ad sostenere per effetto del Coronavirus. Io non credo che c’è un dopo, ma un adesso per affrontare questa difficoltà. E’ giusto parlare di soggetti apicali, ma non ci si deve dimenticare delle assemblee elettive che non sono un orpello. Quindi, per oggi e per domani, è fondamentale mobilitare tutte le forze per determinare direzioni più efficaci. Esprimo apprezzamento per questa piccola finestra espressa da Sacripanti, quindi dovremmo votare una risoluzione per dare vita ad una cabina di regia che ci consenta di lavorare in sintonia e non con le solite contrapposizioni, che sono fuori tempo e controproducenti. Favorevole”. 
Beatrice Casasole (“Progetto Orvieto”): “si sta affrontando una problematica a cui tengo molto e che riguarda le molte persone in difficoltà ben prima dell’emergenza sanitaria. Posso assicurare che non avendo certezze economiche pubbliche certe è molto difficile poter aiutare questi soggetti in difficoltà. Annuncio l’astensione”.
Olimpieri: “non sono per l’autocrazia ma ribadisco che per i cittadini il primo riferimento sono le figure di vertice, sia che si tratti di un Sindaco, di un Presidente di regione che si un Capo del Governo. Al di là degli incontri, a me interessa che si trovino degli strumenti per governare un mondo nuovo e trovare le formule più opportune per cambiare i paradigmi che avevamo fino a pochi mesi fa. La mozione in quanto tale non ha più ragione di essere ma, in questo momento storico, è giusto aprire una fase di confronto nuovo per essere all’altezza di questo mondo nuovo ci chiede delle prospettive da qui a qualche decennio. Superato il dispositivo della mozione occorre guardare in modo diverso a questa crisi nell’interesse del nostro territorio. Sono contrario alla mozione auspicando però che vengano messi in campo visioni e azioni di prospettiva che accompagnino il Consiglio Comunale tutto nelle decisioni più valide”. 
Presidente del Consiglio Comunale, Umberto Garbini (Capogruppo “Fratelli d’Italia”): “condivido le affermazioni del Consigliere Olimpieri e il fatto che in un momento emergenziale il Sindaco è ovviamente punto di riferimento. Al tale riguardo reputo buono il lavoro di informazione che il Sindaco sta facendo verso tutta la cittadinanza. Io considero superata la mozione ma capisco lo spirito che l’ha animata da parte dei proponenti ed il fatto che come espressamente dichiarato, costituiva uno strumento generale. Annuncio pertanto la mia astensione”.

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Ultimo aggiornamento
10/04/2020