Convegno Nazionale “Il Dovere di Informare. Il Diritto ad essere informati” – Orvieto, 4 e 5 maggio

Data:

Convegno Nazionale “Il Dovere di Informare. Il Diritto ad essere informati” – Orvieto, 4 e 5 maggio

COMUNICATO STAMPA n. 332/18 G.M. del 02.05.18 
Per il progetto “A TESTA ALTA” si terrà ad Orvieto il Convegno nazionale “Il Dovere di Informare. Il Diritto ad essere informati”. 4 e 5 Maggio 2018 a Palazzo Coelli  
• Evento a cura dell’Associazione “Lettori Portatili”, dell’Ordine del Giornalisti dell’Umbria e dell’Associazione “Articolo 21”
• Venerdì 4 maggio dalle ore 14:00 alle 20:00, divieto di fermata in Piazza Febei, ad eccezione dei veicoli al servizio delle Forze dell’Ordine 
(ON/AF) – 
ORVIETO – “Il Dovere di Informare. Il Diritto ad essere informati” è il tema scelto per il 2018 dall’Associazione “Lettori Portatili” per l’appuntamento annuale “A TESTA ALTA”, il progetto nato nel 2016 che ogni anno è dedicato a categorie e a soggetti particolarmente colpiti da violenze, vessazioni, ingiustizie, indifferenza, negazione dei diritti e quant’altro si lesivo della dignità umana e lavorativa. 
Ed è il tema del convegno nazionale che si terrà il 4 e 5 Maggio 2018 a Palazzo Coelli sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto in piazza Febei, 3. Evento patrocinato dal Comune di Orvieto con la fattiva collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria (il convegno è valido per l’ottenimento dei Crediti Formativi – professionali e deontologici – a favore dei partecipanti) e dell’Associazione “Articolo 21”.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su un disagio di categoria lesivo dei principi fondamentali della libertà di pensiero e di stampa da parte dei giornalisti, e del diritto all’informazione da parte di tutti gli individui.
Una due giorni – collegata alla Giornata Mondiale per le libertà di stampa che sarà celebrata in tutto il mondo il 3 maggio 2018 – in cui si parlerà di giornalismo, mestiere difficile e bellissimo, di giornalisti troppo spesso oggetto di violenze e minacce, nonché del diritto di ogni cittadino ad essere correttamente informato, per il legame strettissimo che intercorre fra informazione corretta ed esercizio della democrazia.
Nell’occasione verrà presentato il libro “Stampa e potere – storie di censura giornalistica” della giornalista Patrizia Maltese, seguito da un dibattito a cui parteciperanno giornalisti che porteranno le loro esperienze dirette per far conoscere problemi e istanze della categoria. La lettura ad alta voce, curata dall’Associazione “Lettori Portatili” farà da collante di tutto l’evento, proponendo brani tratti dal libro e da altri testi sul tema.
La partecipazione è aperta a tutti.
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Sono oltre 3500 i giornalisti italiani minacciati dal 2006 ad oggi: 400 solo nel 2017. Cronisti aggrediti ed intimiditi per il loro lavoro di inchiesta, per le denunce sugli intrecci perversi tra criminalità, politica, economia. Il convegno nazionale “Il dovere di informare, il diritto ad essere informati” è interamente dedicato al tema scottante e tristemente attuale del giornalisti minacciati o costretti a vivere sotto scorta perché “rei” di fare bene il loro mestiere. Il convegno si terrà ad Orvieto il 4 e 5 maggio vedrà protagonisti volti noti del giornalismo nazionale, testimoni diretti di violenze psicologiche, verbali e fisiche. 
Nella prima sessione di venerdì pomeriggio, dopo una riflessione di Alex Zanotelli (Sacerdote comboniano) “Per un’informazione che rompa il silenzio su povertà e Disuguaglianze” introdotte e coordinate da Stefano Corradino, giornalista di RaiNews e Articolo 21, prenderanno avvio le relazioni: “Fermiamo le minacce ai giornalisti” di cui parleranno tre giornalisti sotto scorta Federica Angeli (Repubblica), Paolo Borrometi (Agi), Sandro Ruotolo (Rai 3), seguiti da Sabrina Pignedolo (Il Resto del Carlino) e l’avvocato Giulio Vasaturo
Il pomeriggio si chiuderà con la presentazione del libro “Stampa e potere – storie di censura giornalistica” di Patrizia Maltese.
Nella seconda sessione di sabato mattina sul tema “Rai per un servizio pubblico di qualità libero e indipendente”. Da anni si parla di una vera riforma del servizio pubblico radiotelevisivo che liberi la Rai dal controllo e dal condizionamento di governi, partiti e lobbies sul modello Bbc in cui la “governance” sia rappresentata da fondazioni e associazioni che garantiscano qualità, indipendenza e pluralismo nell’informazione. La proposta che accanto all’auditel si definisca un “qualitel” o un “utilitel”, indici di qualità e di utilità sociale dei programmi televisivi.
Interverranno Vittorio Di Trapani, segretario nazionale giornalisti Rai, Marino Sinibaldi direttore Rai Radio3, Renato Parascandolo direttore concorso “Una nuova carta d’identità della Rai”, Vincenzo Vita presidente dell’archivio audiovisivo movimento operaio e democratico. 
La terza sessione del convegno sarà infine il focus su “No hate speech. No al linguaggio dell’odio”. 
L’immigrazione si intreccia inevitabilmente all’informazione e al linguaggio. Sono molte le trasmissioni televisive e i giornali che danno una rappresentazione distorta dei fenomeni migratori, semplificando, generalizzando, utilizzando terminologie che alimentano l’odio nei confronti di minoranze etniche.
Un’informazione seria ed equilibrata deve ripartire da un codice linguistico appropriato che si ispiri ai principi sanciti dalla Costituzione.
Relazioni sono di Valerio Cataldi, giornalista del Tg2 presidente di “Carta di Roma”, Andrea Iacomini portavoce UNICEF e Roberto Natale e Angela Caponnetto giornalisti Rai. Conclude Stefano Corradino.
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Venerdì 4 maggio  dalle ore 14.00 alle ore 20.00, in Piazza Febei è vietata la fermata, con obbligo di rimozione, a tutti i veicoli ad eccezione di quelli al servizio delle forze di Polizia.
 
 

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Ultimo aggiornamento
02/05/2018