COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 578/22 G.M. del 14.07.22
Coronavirus: ancora trend in aumento rispetto alle settimane precedenti. Per la Regione la pandemia insegna a guardare in avanti e il ruolo fondamentale della formazione in sanità
• Oggi iniziata prenotazione quarta dose vaccino
(ON/AF) – ORVIETO – L’Umbria presenta un trend epidemiologico in aumento rispetto alle settimane precedenti come anche la media mobile a 7 giorni. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti è pari a 1.430al 12 luglio; l’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è in leggera diminuzione attestandosi ad un valore di 1,13 e l’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età aumenta in tutte le classi d’età, la più elevata è riscontrata nella classe d’età 65-79 anni. Tutti i distretti hanno un’incidenza superiore a 1000 casi per 100.000 abitanti.
Rispetto alla settimana precedente risulta, infine, un aumento nell’impegno ospedaliero regionale: al 12 luglio 270 ricoveri in area medica e 8 ricoveri in terapia intensiva.
Sono i dati settimanali aggiornati al 13 luglio, elaborati dal Nucleo epidemiologico regionale e resi noti dall’Assessorato alla Salute Luca Coletto che, alla luce della situazione rinnova alla platea di cittadini individuata dal Ministero per la somministrazione della seconda dose booster, a prenotarsi da subito per la somministrazione del vaccino che rimane fondamentale per la prevenire la malattia prodotta dal Covid.
Questa mattina, frattanto, è iniziata sulla piattaforma regionale dedicata la prenotazione per la somministrazione della quarta dose. Alle ore 13 – riferisce la Regione – le prenotazioni per la somministrazione della seconda dose booster sono state 1790.
Rispetto alla situazione della gestione della pandemia, l’Assessore regionale alla Salute, Coletto evidenzia che “l’Umbria vuole guardare oltre riconducendo l’attenzione anche sul ruolo centrale della formazione degli operatori sanitari come fattore strategico necessario per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione regionale, potendo contare, per tale finalità, sia sulle attività svolte presso le Aziende sanitarie regionali, sia su quelle erogate attraverso il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra.
Nel corso della pandemia la necessità di condividere prassi e conoscenze comuni per garantire l’uniformità dei corretti comportamenti del personale del sistema sanitario regionale, ha dimostrato l’importanza della formazione e della sua centralizzazione attraverso un coordinamento e una gestione unica della stessa. Lo dimostra il fatto che su tutto il territorio regionale l’accentramento dei corsi, l’aggiornamento sincrono tra tutti i professionisti del territorio umbro, ha portato ad una uniforme e celere applicazione delle procedure inerenti l’urgenza/emergenza della pandemia”.
“Nel Piano Sanitario preadottato dalla Giunta regionale si evince che le progettualità del PNRR e la nuova visione dei servizi per la salute basata sul modello ‘One Health’, modificano in modo significativo l’assetto istituzionale e i modelli organizzativo-assistenziali del nostro sistema sanitario, richiedendo una profonda riqualificazione dell’offerta formativa, in grado di sostenere davvero l’innovazione e il cambiamento necessari. In questa direzione deve puntare l’attuazione di un Centro Unico di formazione e valorizzazione delle risorse umane già previsto nel 2018, ma mai attuato. A seguito anche dell’esperienza pandemica così forte e impattante sul sistema sanitario regionale, si impone pertanto un’ampia riflessione sulla standardizzazione dei processi clinici e delle procedure che seguano stesse linee guida riconosciute a livello internazionale e basate su evidenze scientifiche. Il Centro Unico di formazione e valorizzazione delle risorse umane che fa capo alla Scuola di Villa Umbra, si colloca dunque come leva strategica di governo clinico orientato a buone prassi basate su metodi di innovazione e obiettivi condivisi e, nel contempo, un risparmio sulla spesa sanitaria”.
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