Coronavirus: assistenza nutrizionale ai pazienti ospedalizzati SARS-CoV-2 positivi

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 232/20 G.M. del 02.04.20 

(ON/AF) – ORVIETO – Nel rispetto delle evidenze scientifiche e delle competenze di medici e dietisti che si occupano di nutrizione nell’ambito del percorso assistenziale dei malati di SARS-CoV-2, l’ANDID / Associazione Nazionale Dietisti ha elaborato un documento che fornisce indicazioni pratiche per l’assistenza nutrizionale a persone con infezione in atto e ricoverate in area di alta complessità assistenziale.

Lo riferisce in una nota l’Azienda Usl Umbria 2 sottolineando che, se una corretta alimentazione e uno stato nutrizionale ottimale rappresentano elementi che permettono a tutte le persone una migliore resilienza in presenza di situazioni patologiche anche collegate ad agenti infettivi, ciò è altrettanto valido per i malati di SARS-CoV-2 che, a causa della gravità dei sintomi, necessitano di terapie invasive e degenze lunghe a cui seguono, successivamente, periodi di riabilitazione impegnativi.

“I pazienti SARS-CoV-2 positivi ricoverati e sintomatici risultano esposti ad una aumentata probabilità di danni ed eventi avversi correlati alla malnutrizione e sono da considerare tutti ad alto rischio nutrizionale: richiedono pertanto una precoce valutazione per l’avvio di un adeguato supporto nutrizionale – spiega, in proposito il Dr. Marco Tonelli, presidente dell’ANDID e Dietista presso il Servizio di Diabetologia dell’Ospedale di Orvieto e dell’Azienda Usl Umbria 2 diretto dal Dr. Massimo Bracaccia – l’auspicio è che il documento elaborato possa essere uno strumento utile in tutti i setting ospedalieri coinvolti nell’assistenza di questi pazienti”.