• Il Sindaco, Tardani: “ci aspettiamo di più dal Governo c’è anche necessità di provvedimenti che possano rimettere in moto l’economia. Nell’attesa abbiamo deciso di sospendere e posticipare al 30 settembre le scadenze dei tributi locali”
C’è tuttavia un’emergenza economica che va al di là di quella che interessa la popolazione già seguita dai Servizi Sociali: c’è chi ha perso il lavoro, chi ha le attività chiuse che rappresentano l’unica forma di sostegno familiare. Stiamo facendo approfondimenti dunque per capire che margini di intervento abbiamo.
Nel pomeriggio ho convocato l’Assemblea dei Sindaci della Zona Sociale 12 per definire e concordare linee comuni”.
“I contributi di solidarietà alimentare vanno bene – prosegue – ma ci aspettiamo di più dal Governo perché al di là dei bisogni primari c’è necessità di provvedimenti che possano realmente rimettere in moto l’economia.
La maggior parte delle attività della nostra città, così come le entrate del nostro bilancio, sono legate al turismo, quindi sono in profonda sofferenza.
Oltre a quella sanitaria e sociale c’è dunque una questione economica da affrontare. Per quanto ci riguarda abbiamo già deciso di sospendere e posticipare al 30 settembre le scadenze dei tributi locali in attesa di ulteriori provvedimenti del Governo che ci consentano di adottare misure più efficaci. Ammonta invece a 2,4 milioni di euro l’anticipo del Fondo di solidarietà comunale stanziato dal Governo con il Dpcm del 28 marzo”.
“E’ necessario sottolineare – conclude – che la quota parte dei 4,3 miliardi del Fondo di solidarietà comunale disciplinato dall’ultimo Dpcm del 28 marzo non è altro che un’anticipazione di risorse che già erano destinati all’Ente e necessaria ad evitare problemi di cassa in mancanza di entrate”.