Coronavirus: curva epidemica in leggera diminuzione. In corso lo studio sui casi individuati di variante omicron 2

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Coronavirus: curva epidemica in leggera diminuzione. In corso lo studio sui casi individuati di variante omicron 2

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 061/22 G.M. del 03.02.22 
Coronavirus: curva epidemica in leggera diminuzione. In corso lo studio sui casi individuati di variante omicron 2 
(ON/AF) – ORVIETO – Rispetto alle settimane precedenti, in Umbria nell’ultima settimana la curva epidemica e la media mobile a 7 giorni presentano un trend in leggera diminuzione con un’incidenza settimanale mobile pari a 1.350 per 100.000 abitanti al 01 febbraio, inoltre l’andamento dell’epidemia in Umbria riguardano l’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni diminuisce attestandosi ad un valore di 0,85. 
E’ ciò che emerge dall’ultimo report illustrato oggi nella consueta conferenza stampa settimanale dall’Assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, dal commissario per la gestione dell’emergenza, Massimo D’Angelo, dal direttore regionale alla Salute, Massimo Braganti, dai dottori Carla Bietta e Marco Cristofori del Nucleo epidemiologico, a cui ha partecipato la professoressa Antonella Mencacci che ha illustrato il risultato del sequenziamento dei tamponi del 27 gennaio da cui sono stati individuati 7 casi con variante omicron 2 di cui sono attesi i risultati della flash survey che, essendo effettuato su un campione rappresentativo e significativo, consentirà di evidenziare la percentuale di questa nuova variante nella popolazione umbra. Lo riferisce una nota della Regione Umbria / Assessorato alla Salute. 
Nello specifico, la Prof.ssa Mencacci ha spiegato che il laboratorio di Perugia ha avviato le attività di sequenziamento e i primi due risultati nel confronto con Teramo sono sovrapponibili al 100 per cento. A breve questo permetterà alla Regione di essere autonoma per i sequenziamenti genomici per il Covid e per altri microrganismi. 
Dal report emerge inoltre che l’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra tassi superiori alla media regionale per la popolazione tra 03 e 44 anni, superando 3.000 casi per 100.000 abitanti tra i 3-13 anni. Per tutte le classi di età si assiste ad una riduzione/stabilizzazione del dato. Tutti i Distretti sanitari hanno l’incidenza superiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti. Resta consistente l’impegno ospedaliero regionale con un ulteriore lieve aumento in area medica: al 1° febbraio sono stati registrati 228 ricoveri di cui 9 in terapia intensiva, mentre, nella settimana dal 24 al 30 gennaio, si sono verificati 29 decessi. 
Dopo aver espresso soddisfazione per il lavoro svolto dalla professoressa Mencacci, l’Assessore Coletto ha evidenziato da parte sua che i dati sono tranquillizzanti mentre si registra un calo delle vaccinazioni soprattutto per la prima dose. Per domenica 6 febbraio è stato programmato un vaccine day che consentirà l’accesso ai punti vaccinali territoriali. Intanto, i cittadini che possono effettuare la terza dose riceveranno un sms per sensibilizzarli alla prenotazione.  
Durante l’incontro l’Assessore Coletto ha comunicato che la Regione ha avviato il nuovo sistema dell’accreditamento istituzionale della sanità umbra e che il 1° febbraio si è svolto il primo audit di verifica della qualità presso un ambulatorio di Marsciano. Un risultato arrivato dopo un complesso e impegnativo lavoro di riforma del modello di accreditamento della Regione Umbria che era fermo dal 2018 – ha precisato l’Assessore –  che adesso risulta conforme a tutti gli standard nazionali stabiliti dalla Conferenza Stato-Regioni e da Agenas con l’obiettivo di una sempre maggiore trasparenza, terzietà, imparzialità a tutela e garanzia della sicurezza e della qualità delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie.
Il nuovo modello di accreditamento, attualmente governato e gestito interamente dal pubblico, coinvolge due strutture regionali (l’OAIA – Organismo Amministrativamente e Istituzionalmente Accreditante e l’OTAR – Organismo Tecnicamente Accreditante Regionale) e si avvale della collaborazione della neonata società regionale PuntoZero.
Sono stati selezionati e formati oltre 50 auditor, tra valutatori ed esperti tecnici e al momento, si sta digitalizzando l’intero processo poiché già da alcuni mesi le strutture sanitarie possono presentare istanza di accreditamento direttamente on-line.
In circa un anno e mezzo – viene precisato – sono stati approvati numerosi atti amministrativi e regolamentari per definire compiutamente il complesso sistema di gestione dell’accreditamento istituzionale e, nell’ottica del miglioramento continuo, nei prossimi mesi saranno necessari ancora ulteriori aggiustamenti amministrativi. 
Le strutture sanitarie e sociosanitarie umbre – ha concluso al riguardo l’Assessore alla Salute – hanno collaborato fattivamente al raggiungimento di questo primo risultato, dimostrando comprensione per il difficile lavoro che si sta svolgendo e una forte determinazione a conseguire l’obiettivo comune, nell’interesse di tutti i cittadini, di realizzare un sistema sanitario regionale sicuro e di qualità.

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Ultimo aggiornamento
03/02/2022