Coronavirus: da Regione Umbria riparto di fondi ai Comuni per i “morosi incolpevoli”

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Coronavirus: da Regione Umbria riparto di fondi ai Comuni per i “morosi incolpevoli”

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 199/20 G.M. del 25.03.20 
Coronavirus: dalla Regione Umbria oltre 670mila euro ai Comuni per i “morosi incolpevoli”. Primi atti ufficiali per l’accesso alla Cassa Integrazione in Deroga  
(ON/AF) – ORVIETO – Oggi, la Giunta regionale ha provveduto al riparto dei fondi sulla base della popolazione residente, di oltre 670mila Euro ai 12 Comuni ad alta tensione abitativa da destinare a favore degli inquilini “morosi incolpevoli” (per il 2019 le risorse assegnate alla Regione Umbria ammontano complessivamente a 670.791,29 euro). Fra gli Enti beneficiari il Comune di Orvieto con un finanziamento pari a 24.658,23 Euro.
Lo riferisce una nota di Palazzo Donini nel sottolineare che si tratta di un fondo destinato a coloro che sono locatari di immobili di proprietà privata e che, successivamente alla stipula del contratto di locazione, si sono trovati in una condizione di impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo, a causa della perdita o di una consistente riduzione della capacità reddituale dovuta a licenziamento, escluso quello per giustificato motivo soggettivo e per dimissioni volontarie; accordi sindacali o aziendali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici;  collocazione in stato di mobilità; cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da causa di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio o invalidità di uno dei componenti il nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche o assistenziali ed infine  decesso o trasferimento per separazione legale del componente il nucleo familiare unico percettore di reddito. 
Sempre oggi, la Giunta regionale, con analogo atto deliberativo, ha fatto proprio l’accordo quadro per l’accesso alla Cassa Integrazione in Deroga formulato a seguito delle determinazioni concordate con le sigle sindacali e le organizzazioni datoriali finalizzate a ridurre gli impatti sui datori di lavoro e i lavoratori a seguito dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del Covid-19. 
Come è noto, le previsioni contenute nel decreto legge 18/2020 in materia di Cassa Integrazione in Deroga, prevedono per l’anno 2020 uno stanziamento nazionale pari 3 miliardi e 293,2 milioni euro, mentre il successivo decreto dei Ministeri del Lavoro, Politiche Sociali e dell’Economia e Finanza ha fissato una prima quota delle risorse disponibili stanziando 20 milioni di euro per l’Umbria. 
L’ARPAL Umbria eseguirà le istruttorie delle domande, emanerà le relative autorizzazioni ed effettuerà il monitoraggio dell’utilizzo delle risorse. Inoltre, al fine di evitare l’interruzione dei provvedimenti concessori, relativamente alle risorse stanziate, la Giunta Regionale ha deliberato anche l’utilizzo delle risorse residue di cui al D.lgs. 148/2015 (art. 44 c. 6 bis) che potrà essere destinato all’eventuale sforamento anche in via prospettica del limite di spesa.   

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Ultimo aggiornamento
25/03/2020