Coronavirus: dal 19 maggio inizio vaccinazione over 60

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Coronavirus: dal 19 maggio inizio vaccinazione over 60

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 419/21 G.M. del 18.05.21
Coronavirus: dal 19 maggio inizio vaccinazione over 60. Significativo recupero sugli screening effettuati durante la pandemia 
(ON/AF) – ORVIETO – La Regione Umbria / Assessorato alla Salute rende noto che alle ore 18 di oggi sono complessivamente 28 mila i cittadini umbri di età compresa tra i 60 e 69 anni che, a partire da lunedì 17 maggio, hanno dato l’adesione per la vaccinazione anti Covid: di questi già 6 mila sono stati prenotati e tra mercoledì 19 e lunedì 24 maggio saranno vaccinati nei punti vaccinali territoriali.
La Regione comunica inoltre che, nonostante la pandemia, si è attuato un significativo recupero degli screening: mammografico, colorettale e della cervice uterina (questi ultimi completati alla fine dello scorso anno). E’ quanto risulta dal rapporto dell’Osservatorio Nazionale Screening (ONS) che ha monitorato l’andamento dei programmi di screening durante l’epidemia da Coronavirus per misurare quantitativamente il ritardo accumulato e le capacità di recupero di ogni regione.
Tre le indagini quantitative che hanno monitorato l’andamento dei programmi di screening regionale confrontando specifici periodi del 2020 con gli analoghi del 2019. 
I dati:
Screening cervicale: l’Umbria risulta l’unica regione a non aver accumulato ritardi relativamente a inviti, esami e lesioni diagnosticate, recuperando nell’ultimo trimestre del 2020 tutti gli inviti, sia quelli sospesi nel periodo di lockdown sia quelli previsti a scadenza nei mesi successivi fino al 31 dicembre 2020 e collocandosi in positivo nel confronto con il 2019 per tutti gli indicatori considerati.
Screening colorettale: mesi di ritardo in Umbria 0, (Italia – 5,5).
Screening mammografico: l’Umbria non ha recuperato completamente entro il 2020 i ritardi accumulati, tuttavia si colloca tra le Regioni con i valori percentuali più bassi nel confronto con il 2019 con – 1,1 mesi di ritardo (Italia – 4,5). La situazione è in fase di recupero.  
 
I risultati raggiunti – secondo la nota dell’Assessore alla Salute – dimostrano che l’Umbria ha creare una rete che ha consentito di continuare a garantire il buon funzionamento dei programmi di screening, con un notevole impegno di tutti i professionisti e operatori. Sul territorio regionale la sospensione ha riguardato solo le prestazioni di screening di primo livello, quindi gli inviti ad effettuare Pap-test o test HPV, mammografia, test per la ricerca del sangue occulto nelle feci. 
Intanto, attraverso due delibere adottate dalla Giunta regionale a partire dalla seconda metà di giugno, le Aziende sanitarie hanno avuto disposizioni per la ripresa delle attività, tra queste anche gli screening oncologici che hanno tenuto conto dell’esigenza, sia di operare in completa sicurezza per gli operatori e per gli utenti, sia di garantire il recupero di tutti gli inviti sospesi, attraverso la riprogettazione delle sedute. 

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Ultimo aggiornamento
18/05/2021