Coronavirus: Dal 9 al 13 aprile 2020 nuove restrizioni a tutela della salute pubblica e la prevenzione del contagio da COVID-19

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Coronavirus: Dal 9 al 13 aprile 2020 nuove restrizioni a tutela della salute pubblica e la prevenzione del contagio da COVID-19

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 250/20 G.M. del 08.04.20
Coronavirus: in vigore dal 9 al 13 aprile 2020 ulteriori restrizioni a tutela della salute pubblica e la prevenzione del contagio da COVID-19 
• E’ vietato svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto, spostarsi verso le seconde case. E’ obbligatorio indossare le mascherine in tutti i
luoghi chiusi aperti al pubblico
(ON/AF) – ORVIETO – Con l’avvicinarsi delle festività pasquali, questa mattina il Sindaco, Roberta Tardani ha firmato l’ordinanza con la quale si prevedono ulteriori restrizioni per tutelare la salute pubblica e prevenire il contagio da COVID-19.
Il provvedimento che sarà in vigore da Giovedì 9 a Lunedì 13 aprile 2020 prevede le seguenti prescrizioni:

– Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; l’attività motoria è limitata nel raggio di 200 metri dalla propria abitazione;
– Nel caso di uscita dalla propria abitazione con l’animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, la persona è obbligata a rimanere nel raggio di 200 metri dalla propria abitazione;
– E’ vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza;
– L’accesso alle attività commerciali, alle farmacie, agli uffici pubblici, agli uffici postali, alle banche e in ogni altro luogo chiuso aperto al pubblico è consentito solo indossando una mascherina o comunque una protezione delle prime vie respiratorie; 
– In tutti i casi sopra esplicitati e fermo restando i divieti specifici in essi previsti, le attività e gli spostamenti sono consentiti per il tempo strettamente necessario e sempre nel rispetto della distanza interpersonale di un metro.
Per la violazione del provvedimento si applica l’art. 4, comma 1 e comma 3, del D.L. n. 19 del 25 marzo 2020.  
A fronte dell’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del contagio da COVID-19 il provvedimento del Sindaco, richiama i DPCM  8, 9, 11, 22 marzo e 01 aprile 2020 che, come è noto, hanno imposto sull’intero territorio nazionale stringenti misure a tutela della salute pubblica, consentendo gli spostamenti delle persone fisiche solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. 
Tali norme, che possono essere ulteriormente restrittive a livello regionale o infraregionali, vietano inoltre su tutto il territorio nazionale qualsiasi forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, fra queste lo svolgimento di attività fisica all’aperto e le passeggiate con gli animali di affezione, se non correttamente disciplinate, diventano occasioni di aggregazione tali da vanificare il necessario “distanziamento sociale”.
Di qui l’esigenza di perseguire ogni azione per rafforzare le misure di sorveglianza sanitaria, provvedendo, in primo luogo, ad attribuire un valore oggettivo alla citata distanza di 200 metri dalla propria abitazione dando così ai cittadini un riferimento preciso del limite da osservare e la possibilità alle Autorità di controllo di verificare e sanzionare il mancato rispetto della disposizione.
L’ordinanza del Sindaco che stabilisce ulteriori prescrizioni per regolamentare l’accesso agli esercizi commerciali, agli uffici pubblici, agli uffici postali ed alle banche, richiama anche le ripetute e rigorose raccomandazioni emesse dalle autorità sanitarie che raccomandano alla cittadinanza di limitare al massimo gli spostamenti, riducendoli esclusivamente ai casi di improrogabile necessità.
L’ordinanza è stata trasmessa alla Prefettura di Terni, alla Questura di Terni, al Commissariato di Pubblica Sicurezza Orvieto, al Comando Compagnia Carabinieri Orvieto, alla Stazione Carabinieri Forestali, alla Tenenza Guardia di Finanza Orvieto e al Comando della Polizia Locale Orvieto. 
Prosegue intanto la distribuzione “porta a porta” delle mascherine alla popolazione. Nei primi giorni del servizio effettuato dalla Protezione Civile con la collaborazione della Scuola di Addestramento e Specializzazione della Guardia di Finanza sono stati già raggiunti 2.100 nuclei famigliari a Ciconia e a “La Svolta”, 100 a Osarella, 120 a Torre San Severo (da completare), 120 a Bardano e Ponte Giulio, 150 tra Rocca Ripesena, Lapone e laghetto di Sugano, 150 tra Buonviaggio, Tamburino e San Valentino, 60 tra i Cappuccini e la strada dell’Arcone, 20 a Benano.
Grazie alla collaborazione con alcune Associazioni si stanno servendo le frazioni di Corbara, Morrano, Sugano e Canale dove la consegna deve essere ultimata. La distribuzione toccherà poi anche Orvieto scalo, Sferracavallo e quindi il centro storico.
Sono invece 2.000 quelle distribuite alla popolazione e ai pubblici servizi (posta e uffici) prima dell’avvio del servizio “porta a porta”. Circa 3.000, infine, le mascherine già consegnate ai grandi punti vendita, 2.000 quelle alle attività commerciali (alimentari, macellerie e ortofrutta) di Orvieto centro.
“Le nuove misure sugli spostamenti – spiega il Sindaco, Roberta Tardaniservono a rafforzare ulteriormente e a circoscrivere i provvedimenti emanati dai decreti della Presidenza del Consiglio e dalle ordinanze del Ministero della Sanità. Non siamo ancora nelle condizioni di poter allentare l’attenzione e il lungo weekend di Pasqua non può assolutamente essere una giustificazione per mollare la presa rischiando di vanificare sforzi e sacrifici fatti sin qui. 
L’ordinanza emanata rappresenta anche uno strumento in più per la Polizia Locale che rafforzerà i controlli al pari delle altre Forze dell’Ordine come disposto dalla Questura di Terni. Ho fiducia tuttavia nella collaborazione e nel senso civico dei nostri concittadini che anche in questa fase sapranno dimostrare grande responsabilità”.

“Il provvedimento sull’uso delle mascherine – conclude – guarda invece non solo alla situazione attuale e alla necessità di contenere il più possibile la diffusione del virus ma anche al prossimo futuro quando, in quella cosiddetta ‘Fase 2’ che ci auspichiamo poter iniziare presto, sarà ancora necessaria la massima attenzione e cautela per noi stessi e per gli altri.
In questo senso una prima importante dotazione è stata garantita agli esercizi commerciali e sta proseguendo la consegna porta a porta alla popolazione che raggiungerà tutto il territorio comunale secondo un calendario che deve necessariamente tenere conto della produzione delle mascherine in tessuto artigianali e dell’approvvigionamento che riesce a garantire la Protezione Civile”.

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Ultimo aggiornamento
08/04/2020