Coronavirus “Fase 2”: Dal decreto “Rilancio” altri 2 milioni e mezzo alla Regione Umbria per sostenere le famiglie in difficoltà nel pagamento dei canoni di affitto

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Coronavirus “Fase 2”: Dal decreto “Rilancio” altri 2 milioni e mezzo alla Regione Umbria per sostenere le famiglie in difficoltà nel pagamento dei canoni di affitto

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 364/20 G.M. del 23.05.20 
Coronavirus “Fase 2”: Dal decreto “Rilancio” altri 2 milioni e mezzo alla Regione Umbria per sostenere gli affitti in locazione alle famiglie in difficoltà. Sale a oltre cinque milioni il. Bandi entro il 15 giugno 
(ON/AF) – ORVIETO – Con il decreto “Rilancio”, la Regione Umbria avrà a disposizione, per il sostegno alle famiglie in difficoltà con gli affitti, altri 2,5 milioni di euro,  stanziamento che va ad aggiungersi a quello di 1.166.052,81 euro già assegnato e a quello di 1.511.834,48 stanziato dalla Regione, per un totale di circa 5,2 milioni di euro del plafond a disposizione. 
Per mitigare gli effetti economici derivanti dalla diffusione del contagio da COVID-19, infatti, è stato incrementato di ulteriori 140 milioni di euro per l’anno 2020, il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. I contributi sono destinati a sostenere i nuclei familiari in affitto che si trovano in difficoltà economica e che corrispondono canoni di locazione eccessivamente onerosi rispetto al reddito percepito.
Lo comunica una nota della Regione Umbria / Assessorato alle politiche della casa che aggiorna le disponibilità economica già approvata nei giorni scorsi dall’Esecutivo di Palazzo Donini unitamente ai criteri e modalità per la ripartizione e la concessione dei fondi allora disponibili.
L’ulteriore disponibilità, di circa 2,5 milioni di euro – si sottolinea –  dà la possibilità alla Regione di dare una risposta importante e concreta a molte famiglie che si trovano in situazione di difficoltà, mettendo a disposizione dei Comuni umbri che, entro il prossimo 15 giugno, emaneranno i bandi necessari per la formazione delle graduatorie tra i beneficiari in possesso dei requisiti previsti dalla normativa sull’edilizia sociale: cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione europea o extracomunitario in regola con le vigenti norme sull’immigrazione; residenza e/o attività lavorativa in Umbria; possesso di un regolare contratto di locazione registrato; titolarità di un qualsiasi reddito; non titolarità del diritto di proprietà su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare.  
La Regione ha disposto che i Comuni ripartiscano la somma assegnata tra i beneficiari idonei predisponendo due graduatorie. La prima comprende coloro che percepiscono solo redditi da pensione o da lavoro dipendente il cui valore non superi quello di due pensioni minime INPS; la seconda, comprendente i beneficiari con redditi che superano detti limiti. Il contributo massimo concedibile a ciascun nucleo familiare richiedente ammonta ad € 3.000 per coloro che sono collocati nella prima graduatoria e ad € 2.300 per quelli ricompresi nella seconda graduatoria.
Ogni comune può introdurre, infine, eventuali ulteriori condizioni di disagio del nucleo familiare che consentiranno di innalzare il contributo massimo che può essere concesso.

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Ultimo aggiornamento
23/05/2020