Coronavirus “Fase 2”: Regione stanzia per i Comuni umbri, 2 milioni e 677mila euro a favore di famiglie in difficoltà per accesso ad abitazioni in locazione
COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 353/20 G.M. del 20.05.20
Coronavirus “Fase 2”: Regione Umbria approva lo stanziamento 2 milioni e 677mila euro ai Comuni umbri per l’accesso alle abitazioni in locazione a favore di famiglie in difficoltà. I bandi entro il 15 giugno
(ON/AF) – ORVIETO – In data odierna la Giunta Regionale ha approvato, su proposta dell’Assessore alle politiche per la casa, Enrico Melasecche, la delibera che assegna ai 92 Comuni dell’Umbria la somma complessiva di oltre 2 milioni e 677mila euro che consentiranno la concessione dei contributi previsti dal Fondo Nazionale per l’accesso alle abitazioni in locazione.
Lo comunica una nota d’agenzia della Regione riferendo che con Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 6 maggio scorso, collegato alle misure urgenti e straordinarie connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, è stata ripartita tra le Regioni la disponibilità del Fondo Nazionale per l’accesso alle abitazioni in locazione, che ha attribuito all’Umbria l’importo di 1.166.052,81 euro a cui si aggiungono altre risorse stanziate dalla Regione stessa pari ad euro 1.511.834,48 per un totale di 2.677.887,29 euro. La somma assegnata al Comune di Orvieto è di Euro 55.635,03. (Allegata tabella riparto contributi)
Si tratta di contributi destinati al sostegno economico di nuclei familiari in affitto che, anche a seguito dell’emergenza Coronavirus, si trovano in difficoltà economica e che corrispondono canoni di locazione eccessivamente onerosi rispetto al reddito percepito.
Entro il prossimo 15 giugno i Comuni umbri emaneranno i bandi necessari per la formazione delle graduatorie tra i beneficiari in possesso dei requisiti previsti dalla normativa sull’edilizia sociale: cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione europea o extracomunitario in regola con le vigenti norme sull’immigrazione; residenza e/o attività lavorativa in Umbria; possesso di un regolare contratto di locazione registrato; titolarità di un qualsiasi reddito; non titolarità del diritto di proprietà su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare.
La Regione ha disposto che i Comuni ripartiscano la somma assegnata tra i beneficiari idonei predisponendo due graduatorie. La prima comprende coloro che percepiscono solo redditi da pensione o da lavoro dipendente il cui valore non superi quello di due pensioni minime INPS; la seconda, comprendente i beneficiari con redditi che superano detti limiti. Il contributo massimo concedibile a ciascun nucleo familiare richiedente ammonta ad € 3.000 per coloro che sono collocati nella prima graduatoria e ad € 2.300 per quelli ricompresi nella seconda graduatoria.
Ogni comune può introdurre, infine, eventuali ulteriori condizioni di disagio del nucleo familiare che consentiranno di innalzare il contributo massimo che può essere concesso.
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Ultimo aggiornamento
20/05/2020