COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 241/20 G.M. del 03.04.20
Coronavirus: Clinicamente guariti due residenti del Comune di Orvieto che avevano contratto il Covid-19
• Il Sindaco, Roberta Tardani: “una buona notizia ma non si deve abbassare la guardia. Da domani la Usl Umbria 2 implementerà l’effettuazione dei tamponi sul territorio orvietano. Una unità medica Usca opererà sul territorio di Orvieto per le visite domiciliari ai pazienti Covid o sospetti Covid”
(ON/AF) – ORVIETO – L’Amministrazione comunale ha ricevuto comunicazione dalla Usl Umbria 2 che due residenti del Comune di Orvieto che avevano contratto il Covid-19 risultano oggi clinicamente guariti. In base ai dati in possesso all’Amministrazione relativi alle ordinanze sindacali di isolamento contumaciale e ai ricoveri comunicati dalla Usl Umbria 2, i residenti o domiciliati nel Comune di Orvieto attualmente positivi al Covid-19 sono quindi 43 di cui 29 in isolamento presso la propria abitazione e 14 ricoverate presso le strutture ospedaliere della regione. Fino ad oggi sono stati effettuati 480 tamponi sul territorio di cui la maggior parte nel Comune di Orvieto.
“Dopo giorni difficili – commenta il Sindaco, Roberta Tardani – possiamo finalmente dare una buona notizia sulla guarigione di due nostri concittadini. Tuttavia non è assolutamente il momento di abbassare la guardia né tantomeno pensare che il dato stazionario sui casi positivi significhi che il peggio è passato. C’è sicuramente la necessità di una risposta più rapida e capillare per sgombrare dubbi e preoccupazioni tra la popolazione.
Per questo ho nuovamente chiesto e avuto rassicurazioni dalla direzione della Usl Umbria 2 che già da domani si implementerà l’effettuazione dei tamponi sul territorio orvietano e dagli inizi della prossima settimana si entrerà a pieno regime con la programmazione anche attraverso l’ausilio del laboratorio di Spoleto.
Si sta predisponendo, inoltre, una unità medica Usca dedicata alle visite domiciliari ai pazienti Covid o sospetti Covid che opererà sul territorio di Orvieto.
Oggi la Regione ha illustrato il piano per la gestione delle fragilità indotte da Covid-19 rivolto in particolare agli anziani ospitati in case di riposo o che vivono nelle loro abitazioni.
Nei giorni scorsi il Centro operativo comunale della Protezione Civile di Orvieto ha presentato un progetto per ospitare in strutture alberghiere che hanno dato disponibilità i pazienti positivi contumaciali e garantire la fase post acuzie delle persone che hanno contratto il Covid-19.
Si stanno insomma affrontando tutte le criticità e le emergenze che emergono giorno dopo giorno, ora dopo ora, le cui soluzioni hanno bisogno del tempo necessario per essere programmate e realizzate”.
“Duole constatare invece – prosegue – l’atteggiamento dell’opposizione che continua a strumentalizzare a fini politici l’emergenza sanitaria in atto. Nell’ultima conferenza dei capigruppo ho dato la mia disponibilità e quella dell’Amministrazione Comunale – che confermo – a condividere periodicamente l’aggiornamento della situazione e far partecipare i capigruppo, in videoconferenza, ad una delle riunioni del Centro operativo comunale di Protezione civile.
Stiamo trovando il momento più opportuno, visto che il COC lavora incessantemente tutti i giorni, e abbiamo spostato a martedì 7 aprile la riunione perché intendo coinvolgere anche i rappresentanti della Usl Umbria 2 che potranno dare tutte le informazioni che competono ai servizi sanitari.
Purtroppo devo rilevare che i toni pacati che avevo apprezzato nel corso della Commissione non corrispondono a quelli pubblici delle prese di posizione che mirano evidentemente solo a trovare risalto sulla stampa e ad ottenere un po’ di visibilità. Altrimenti non si spiegherebbe perché non si fornisce un reale sostegno concreto, perché si pongono interrogativi ai quali il più delle volte si è già data e si sta dando risposta – ma probabilmente i consiglieri di opposizione non seguono quello che viene comunicato quotidianamente alla città – e non si ha la stessa determinazione con cui si attacca l’amministrazione comunale nei confronti dei loro referenti al Governo da cui attendiamo misure veramente incisive per superare la crisi economica che deriverà da questa emergenza”.
“Parlare di ‘lentezze, titubanze, attese e dell’arte dell’arrangiarsi’, di ‘gestione largamente insoddisfacente’ – conclude – non offende certo me o l’Amministrazione, che fronteggia ogni giorno le criticità che pure ci sono, ma il lavoro di tutte le persone che a vario livello stanno affrontando il momento più difficile della storia del nostro Paese dal Dopoguerra.
Nessuno pensa o tantomeno vuole fare da sè. Stiamo affrontando la cosiddetta fase 1, vogliamo poter pensare alla fase 3 per ripartire, qualcuno sembra voler passare direttamente alla fase 4, quella delle polemiche inutili e delle rese dei conti. Quella che a qualcuno è stata sempre più congeniale e che dal divano è anche la più facile. Non è il momento questo delle divisioni ma della responsabilità e chi la dimostrerà, non solo a parole, troverà la porta aperta”.
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