Coronavirus: In Umbria aumenta tasso di incidenza casi di soggetti positivi al Covid. Aggiornamento epidemiologico

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Coronavirus: In Umbria aumenta tasso di incidenza casi di soggetti positivi al Covid. Aggiornamento epidemiologico

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 181/22 G.M. 
Coronavirus: In Umbria aumenta tasso di incidenza casi di soggetti positivi al Covid. Aggiornamento epidemiologico. Assessorato alla Salute invita alla massima attenzione e ad insistere con la vaccinazione
(ON/AF) – ORVIETO – 14.03.22 – L’Assessorato alla Salute della Regione rende noto che nella settimana dal 7 al 13 marzo sul territorio umbro si evidenzia ancora l’aumento del tasso di incidenza dei casi di soggetti positivi al covid con 1.249 casi su 100.000 abitanti e che tutti i distretti mostrano un marcato incremento rispetto alla settimana precedente con l’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni che aumenta attestandosi ad un valore di 1.71, superiore alla media nazionale (1.35). 
Al riguardo, in una nota ufficiale, si sottolinea che rispetto alla settimana precedente emerge un ulteriore aumento della percentuale di positivi sul totale dei tamponi, raggiungendo il 22 per cento,  anche se è stato registrato un incremento del numero di test effettuati di circa il 20 per cento.
Inoltre, l’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età conferma tassi superiori alla media regionale per la popolazione tra 3 e 44 anni: in particolare i ragazzi tra i 6 e 18 anni raggiungono incidenze superiori ai 2000 casi per 100.000 abitanti. Tutte le classi di età comunque, mostrano un evidente incremento dei valori.
In aumento anche l’impegno ospedaliero regionale: al 13 marzo sono 171 i ricoveri, di cui 5 in terapia intensiva, i decessi registrati nella settimana sono 12.
Secondo l’Assessore alla Salute, Luca Coletto “i dati con numeri in salita impongono la massima attenzione, ma occorre spiegare che  una risalita dei casi può essere anche fisiologica, visto l’elevato numero di tamponi giornaliero e la ripresa della vita sociale che è tornata quasi alla normalità. Anche se si registra un leggero aumento dei ricoveri, i posti in terapia intensiva rimangono stabili e questo dato è confortante in quanto testimonia quanto affermato dai tecnici, secondo i quali Omicron2 pur essendo altamente contagiosa, non ha effetti più gravi sul fronte della malattia di quelli prodotti da Omicron 1.
Non va dimenticato che il virus continua a circolare soprattutto tra i bambini e tra coloro che non hanno completato il ciclo vaccinale che poi, a loro volta contratta l’infezione, la trasmettono ai propri familiari o ad altre persone con le quali vengono a contatto. In questa fase assistiamo da una parte la ripresa dei contagi, ma anche che chi è vaccinato ha altissime probabilità di non sviluppare forme gravi di malattia”. 
“La vaccinazione – ribadisce – rimane l’unica vera difesa contro il virus. Purtroppo anche in Umbria si sta registrando un fermo sulla somministrazione della terza dose e sulla vaccinazione in generale. Preme ricordare che è stata avviata anche la somministrazione della quarta dose per tutti i soggetti fragili per i quali è indicata.  In questa fase comunque è indispensabile che tutti i cittadini adottino le misure di prevenzione che ormai sono note: uso delle mascherine anche all’aperto quando ci si trova in luoghi affollati, lavaggio delle mani e, nei limiti del possibile, mantenimento del distanziamento tra le persone”. 

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Ultimo aggiornamento
14/03/2022