Coronavirus: L’Umbria diventa “zona arancione”. Da mercoledì 11 novembre

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Coronavirus: L’Umbria diventa “zona arancione”. Da mercoledì 11 novembre

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 810/20 G.M. del 
Coronavirus: L’Umbria diventa “zona arancione”. Da mercoledì 11 novembre
(ON/AF) – ORVIETO – 09.11.20 – Da gialla, l’Umbria diventa “zona arancione” che corrisponde ad un elevato livello di rischio. 
Il passaggio a “zona arancione” per cinque regioni: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Umbria e Toscana avrà decorrenza da mercoledì 11 novembre
Stasera, infatti, il Ministro della Salute, Speranza ha firmato la relativa ordinanza a conclusione della riunione del monitoraggio Fase 2 Report settimanale relativo alla settimana 26 ottobre / 1 novembre 2020 (aggiornato alla data di oggi 9 novembre) elaborato dal Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanità Cabina di Regia che conferma il rapido peggioramento dell’epidemia sull’intero territorio nazionale.
Dal report, infatti, si evince che “nella settimana di monitoraggio, tutte le Regioni sono classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane e il raggiungimento attuale o imminente delle soglie critiche di occupazione dei servizi ospedalieri in tutte le Regioni e Province Autonome. Ne consegue una radicale riduzione delle interazioni fisiche tra le persone in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari. È fondamentale perciò che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo pertanto è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine e rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi”. 
Misure per le “Zone Arancioni”
– Divieto di circolazione dalla ore 22:00 alle ore 05:00 del mattino salvo per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
– Divieto di spostamento in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, ad eccezione di comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. E’ raccomandato di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
– Chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22:00. Non ci sono restrizioni per la consegna a domicilio.
– Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
– Chiusura di Musei e Mostre.
– Didattica a distanza per le Scuole Superiori, ad eccezione degli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. In Umbria con ordinanza della Presidente, Tesei le attività delle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie già si svolgono attraverso la didattica a distanza riservando alle attività in presenza esclusivamente i laboratori, ove previsti dai rispettivi ordinamenti del ciclo didattico, e la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali.  
– Chiuse le Università salvo alcune attività per le matricole e i laboratori. 
– Riduzione fino al 50% della capienza del trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
– Sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. 
– Chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Aperti i centri sportivi.   

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Ultimo aggiornamento
09/11/2020