Coronavirus: nuova ordinanza Regione Umbria più restrittiva per scuole, capienza dei trasporti, centri commerciali, sale giochi

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Coronavirus: nuova ordinanza Regione Umbria più restrittiva per scuole, capienza dei trasporti, centri commerciali, sale giochi

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 749/20 G.M. del 19.10.20 
Coronavirus: misure più restrittive della Regione Umbria per contrastare il contagio. Nuova ordinanza per il periodo 20 ottobre / 14 novembre
• In vigore dal 20 ottobre per i centri commerciali e sale giochi e dal 21 ottobre per scuole e trasporti pubblici

(ON/AF) – ORVIETO – 19.10.20 – Dal 20 ottobre al 14 novembre la Regione Umbria adotterà misure più restrittive per la prevenzione e il contenimento della diffusione del Covid-19, che vanno ad aggiungersi a quelle contenute nel Dpcm 18 ottobre precisando ulteriormente alcuni aspetti non previsti per le scuole, i trasporti pubblici e i centri commerciali. Come è noto, infatti, secondo il Dpcm 18 ottobre 2020, le Regioni possono operare misure ulteriori per contrastare una nuova pandemia. 

In tal senso la Governatrice della Regione, Donatella Tesei ha firmato oggi l’ordinanza che aggiunge altre limitazioni alle regole dei DPCM Nazionali con le quali “la Regione Umbria contrasterà tutti i fenomeni di assembramento che sono la causa principale della diffusione del virus, soprattutto tra i giovani che possono contagiare i soggetti più fragili. Fondamentale sarà il sistema dei controlli”. 

La Presidente dell’Umbria ha anticipato i contenuti del provvedimento nel corso di una videoconferenza stampa alla presenza dell’Esecutivo di Palazzo Donini e del direttore regionale alla Salute, Claudio Dario, che lo ha contestualizzato nell’ambito dello scenario evolutivo della pandemia. Ovvero, in Umbria si hanno 10 ricoveri ogni 100 mila abitanti, quindi il dato non colloca questa regione tra quelle con una situazione grave. 

“L’evoluzione – secondo Claudio Dario – è quella di qualsiasi epidemia che, a un certo punto, inizia a crescere in modo esponenziale. Va però osservato che una percentuale, anche se bassa, va incontro a ricovero e questo, anche alla luce di quello che sta avvenendo in altri Paesi, dà la possibilità valutare ciò che potrebbe succedere nei prossimi giorni e nelle prossime settimane e quale potrà essere l’impegno delle strutture sanitarie. In Umbria è previsto fino a un totale di 124 posti letto per le terapie intensive e l’ospedale da campo. L’incremento delle terapie intensive segue un piano modulare con un aumento di nuovi posti in base alle necessità. Tutto ciò è stato previsto nell’ottica di voler mantenere il più possibile l’attività ordinaria degli ospedali e in particolare quella di screening. L’andamento dell’epidemia è sovrapponibile in tutte le regioni, quindi l’unica possibilità è contenere i contagi. Il virus passa da persona a persona e in questo momento la trasmissione intrafamiliare è significativa, quindi la via maestra non è nel tampone ‘salvifico’, ma nel rispetto delle regole che sono: uso della mascherina, lavaggio frequente delle mani, distanziamento”.

Lo riferisce una nota d’agenzia della Regione Umbria secondo la quale gli interventi approntati dalla Regione Umbria interverranno negli ambiti ritenuti più a rischio. Le misure riguarderanno tra l’altro, i centri commerciali, con provvedimenti condivisi con le parti, che prevedono entrate contingentate, misurazione della febbre e altre misure previste in un apposito allegato al testo dell’ordinanza. 

Prevista poi la chiusura delle sale giochi, slot machine e sale bingo e la diminuzione della presenza degli studenti per ogni istituto delle superiori al massimo del 50%, il resto potrà usufruire della didattica a distanza. Prevista infine, la diminuzione della capienza massima del trasporto pubblico fino al 60% anziché all’80% come indicato a livello nazionale, al fine di ridurre ulteriormente i contatti che si creano nei pressi degli istituti scolastici e nell’attesa dei mezzi di trasporto. 

“Tutti dobbiamo adeguarci al nuovo Dpcm che è efficace anche in Umbria ed è frutto delle interlocuzioni tra la Conferenza della Regioni e il Governo – ha precisato la Presidente Tesei – gli umbri, che hanno già dimostrato grande senso di responsabilità, siamo sicuri che saranno pronti a seguire le nuove regole impartite sul territorio regionale per scongiurare una nuova chiusura che avrebbe ripercussioni negative anche sull’economia della nostra regione”. 

Da parte della Regione, infine, si sta valutando la possibilità di somministrare test rapidi agli studenti e ai familiari attraverso le farmacie, mentre l’Assessore all’Istruzione, Agabiti, ha annunciato che la Regione ha stanziato 200 mila euro per le scuole secondarie di secondo grado.

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In sintesi, l’ordinanza della Regione Umbria pubblicata sul B.U.R. (vedi allegati) aggiunge altre limitazioni alle regole dei DPCM Nazionali, e riguarda i seguenti settori:

Centri commerciali – in vigore dal 20 ottobre al 14 novembre
– Presenze contingentate non superiori al rapporto di 1 persona ogni 10 mq con ingressi controllati, misurazione della temperatura corporea all’ingresso e osservanza delle misure anti contagio
– Divieto di consumare alimenti e bevande in maniera itinerante all’interno delle strutture
– Controlli anche nelle aree parcheggi dei centri commerciali 

Sale giochi, bingo e slot machine – in vigore dal 20 ottobre al 14 novembre

– Chiuse H 24 fino a metà novembre 

Scuola – in vigore dal 21 ottobre al 14 novembre
– Nelle scuole medie superiori didattica a distanza al 50% e lezioni in presenza al 50%
– In presenza gli asilo nido e le scuole medie inferiori 

Trasporti pubblici – in vigore dal 21 ottobre al 14 novembre

– Capienza massima dei posti disponibili portata al 60%

Allegati

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Ultimo aggiornamento
19/10/2020