Coronavirus: Prorogata fino al 26 aprile 2020 l’ordinanza relativa alla mobilità delle persone sul territorio comunale
COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 262/20 G.M. del 14.04.20
Coronavirus: prorogata fino al 26 aprile 2020 l’ordinanza relativa alla mobilità delle persone sul territorio comunale
• Si rinnova il divieto a svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto, spostarsi verso le seconde case, nonché l’obbligo di indossare le mascherine in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico
(ON/AF) – ORVIETO – Il Sindaco, Roberta Tardani ha firmato la proroga fino al 26 aprile 2020 dell’ordinanza emanata l’8 aprile u.s. relativa alla mobilità delle persone sul territorio comunale finalizzata a prevenire il contagio da COVID-19.
Si ricorda che il provvedimento prevede le seguenti prescrizioni:
– Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; l’attività motoria è limitata nel raggio di 200 metri dalla propria abitazione;
– Nel caso di uscita dalla propria abitazione con l’animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, la persona è obbligata a rimanere nel raggio di 200 metri dalla propria abitazione;
– E’ vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza;
– L’accesso alle attività commerciali, alle farmacie, agli uffici pubblici, agli uffici postali, alle banche e in ogni altro luogo chiuso aperto al pubblico è consentito solo indossando una mascherina o comunque una protezione delle prime vie respiratorie;
– In tutti i casi sopra esplicitati e fermo restando i divieti specifici in essi previsti, le attività e gli spostamenti sono consentiti per il tempo strettamente necessario e sempre nel rispetto della distanza interpersonale di un metro.
Per la violazione del provvedimento si applica l’art. 4, comma 1 e comma 3, del D.L. n. 19 del 25 marzo 2020.
Come è noto, a fronte dell’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del contagio da COVID-19 l’ordinanza richiama i DPCM 8, 9, 11, 22 marzo e 01 aprile 2020 che hanno imposto sull’intero territorio nazionale misure stringenti a tutela della salute pubblica, consentendo gli spostamenti delle persone fisiche solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Tali norme vietano su tutto il territorio nazionale qualsiasi forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, prevedendo l’osservanza del necessario “distanziamento sociale”, nonché il divieto a svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto, di spostarsi verso le seconde case. Nonché l’obbligo di indossare le mascherine in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico come: esercizi commerciali, uffici pubblici, uffici postali e banche secondo le ripetute e rigorose raccomandazioni alla cittadinanza emesse dalle autorità sanitarie.
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Ultimo aggiornamento
14/04/2020