COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 240/20 G.M. del 03.04.20
BUONI SPESA: Disciplinare che regola i criteri e le modalità per la concessione. Chi ne ha diritto e come accedervi
(ON/AF) – ORVIETO – E’ stato pubblicato il disciplinare che regola i criteri e le modalità per la concessione dei buoni spesa previsti dal Fondo di solidarietà alimentare per l’emergenza Covid-19 disposti con l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020.
I buoni spesa possono essere utilizzati per fronteggiare i bisogni di prima necessità dai nuclei familiari, anche monoparentali, residenti nel Comune di Orvieto, in grave difficoltà economica e privi di accumuli bancari o postali superiori a 8.000 euro.
Per generi di prima necessità si intendono i prodotti alimentari, per l’igiene personale (compresi pannolini, pannoloni e assorbenti) e per l’igiene della casa.
Le risorse a disposizione del Comune di Orvieto ammontano a 112.650,31 euro.
L’importo del buono spesa viene erogato in base ai componenti del nucleo familiari.
Per i nuclei familiari con 1 persona 100 euro, con 2 persone 200 euro, con 3 persone 300 euro, con 4 persone 400 euro, con 5 o più persone 500 euro.
L’Amministrazione Comunale ha deciso di ripartire il 50% delle risorse assegnate alle persone e alle famiglie individuate e seguite dai Servizi Sociali i cui uffici predisporranno uno specifico elenco dei beneficiari.
Questa categoria non dovrà presentare alcuna istanza per l’ottenimento del buono spesa.
L’altro 50% del fondo viene destinato ai residenti che si trovino a non avere risorse economiche disponibili per poter provvedere all’acquisto di generi di prima necessità i quali dovranno presentare domanda su apposito modulo predisposto dai Servizi Sociali che elaboreranno la relativa graduatoria.
In dettaglio sono state individuate le seguenti tipologie:
– Nuclei familiari che a decorrere dal 31 gennaio 2020 non sono titolari di alcun reddito
– Nuclei familiari monoreddito o plurireddito in cui la totalità dei percettori ha perso il posto di lavoro, per cause non riconducibili a responsabilità del lavoratore, dopo il 31 Gennaio 2020
– Nuclei familiari monoreddito di lavoratori autonomi, professionisti, soci lavoratori e ditte individuali che hanno subìto la chiusura della propria attività o l’impossibilità oggettiva di rendere la prestazione come conseguenza delle norme restrittive atte al contenimento del contagio derivante dall’epidemia Covid-19
Per i richiedenti appartenenti alle categorie suddette viene operata, ai fini della graduatoria, una decurtazione del 50% del punteggio nei casi in cui gli stessi risultino già assegnatari di qualsivoglia altra forma di sostegno pubblico (RdC, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, Cassa integrazione e altre forme di sostegno previste anche in funzione della specifica situazione di emergenza sanitaria).
Sono, in ogni caso, esclusi dal buono spesa i nuclei familiari percettori di forme di sostegno pubblico di importo complessivo superiore a 800 euro/mese.
Gli interessati dovranno compilare il modulo scaricabile dal sito www.comune.orvieto.tr.it (vedi allegato)
Inviare la domanda entro l’8 APRILE 2020 a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo comune.orvieto@postacert.umbria.it oppure a mezzo posta elettronica all’indirizzo dedicato buonispesacovid19@comune.orvieto.tr.it
Solo in caso di indisponibilità dei suddetti strumenti la domanda può essere presentata agli uffici dei Servizi Sociali in via Roma 3 previo appuntamento telefonico ai seguenti numeri 0763.306725 – 0763.306726
Il buono spesa è spendibile in massimo due esercizi commerciali del Comune di Orvieto aderenti all’iniziativa, il cui elenco è pubblicato sul sito internet comunale (vedi allegato), il più possibile vicini al luogo di residenza. Il buono di spesa dovrà essere utilizzato entro il 31 luglio 2020.
I rapporti tra Comune, utente ed esercizio commerciale sono improntati alla massima semplificazione e tutela della salute al fine di ridurre i tempi di erogazione ed il rischio di contagio, prevedendo, in luogo del rilascio di apposito buono cartaceo/informatico all’utente, l’invio agli esercizi commerciali degli elenchi dei beneficiari e comunicando all’utente via email o telefonica la concessione del buono, il relativo ammontare e gli esercizi in cui spenderlo.
Il beneficiario è responsabile della veridicità delle dichiarazioni rese in sede di istanza e passibile di denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 76 del DPR 445/2000 in caso di false dichiarazioni. Il beneficiario è altresì responsabile, unitamente all’esercente, del corretto utilizzo del buono spesa ed è tenuto a conservare gli scontrini fiscali da produrre all’Ente nell’eventualità che vengano richiesti. L’Amministrazione Comunale verificherà le auto dichiarazioni rese in sede di domanda.
Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare i numeri telefoni 0763/306725 – 0763/306726 a partire da lunedì 6 aprile dalle ore 09.00 alle ore 13.00
“Il disciplinare che abbiamo redatto – spiega il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – è il frutto del lavoro congiunto con gli uffici dei Servizi Sociali, del confronto con i Sindaci della Zona Sociale n.12 ma soprattutto di una precisa scelta di fondo: intercettare la più ampia fascia di popolazione che sta vivendo situazioni di disagio economico per via dell’emergenza sanitaria in atto.
Per questo, come avevamo annunciato, la quota del fondo di solidarietà alimentare destinata dal Governo al Comune di Orvieto è stata ripartita per metà verso le persone e le famiglie che sono già seguite dai Servizi Sociali e per l’altra metà verso chi si è improvvisamente trovato in difficoltà per via delle limitazioni e delle restrizione imposte dalla misure per il contenimento del contagio.
I buoni spesa potranno essere quindi richiesti dai nuclei familiari che non hanno alcun reddito, da chi ha perso il lavoro, dai lavoratori autonomi, professionisti, soci lavoratori e ditte individuali che hanno subìto la chiusura della loro attività o sono impossibilitati ad esercitare il proprio lavoro”.
“Dopo i provvedimenti già presi sulla sospensione dei pagamenti dei tributi locali – conclude – è un altro piccolo segnale che l’Amministrazione Comunale intende dare alle famiglie e alle piccole e medie imprese che sono la spina dorsale della nostra economia. Continuiamo a confidare in misure ancora più incisive da parte del Governo che consentano anche agli Enti locali di liberare risorse non solo per gestire l’emergenza ma soprattutto per poter pianificare e sostenere la ripartenza”.
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