Coronavirus: Regione Umbria approva nuovo Piano scuole anno scolastico 2021-22 per mitigazione contagio
COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 791/21 G.M.
Coronavirus: Regione Umbria approva nuovo Piano scuole anno scolastico 2021-22 finalizzato a mitigazione contagio. Il Piano sarà monitorato ogni settimana
(ON/AF) – ORVIETO – 06.10.21 – La Regione Umbria ha approvato il nuovo Piano scuole per l’anno scolastico 2021-22 il cui obiettivo primario è la mitigazione del contagio per garantire la continuità dell’attività scolastica in presenza.
Lo comunica una nota dell’Assessorato alla Salute nell’evidenziare la rimodulazione delle azioni e misure di sanità pubblica da applicare nei casi di positività degli alunni e del personale scolastico, derivante dalla valutazione epidemiologica effettuata dai servizi di prevenzione.
L’avvio, il 13 settembre scorso, del nuovo anno scolastico per le scuole primarie e secondarie umbre, ha interessato circa 140.000 studenti ed ha comportato – si sottolinea – un possibile aumento del rischio di contagio sia all’interno delle scuole, sia nell’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico. Altri passaggi critici rimangono i momenti prima e dopo l’ingresso, quando le occasioni di assembramento sono da considerarsi fisiologiche. Pertanto, alla luce dell’andamento epidemiologico con incidenza regionale in diminuzione anche nelle fasce di età scolare, e inferiore a 50 casi per 100.000 abitanti, dei dati relativi all’incremento delle coperture vaccinali e della distribuzione dei positivi e dei cluster nelle scuole, la Regione ha aggiornato il piano scuole differenziando il monitoraggio e le attività di prevenzione in tre fasce: Asilo Nido e Scuola dell’Infanzia 2, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo e secondo grado. Infatti, l’individuazione tempestiva dei casi positivi e dei loro contatti in ambito scolastico è il principale strumento di contenimento dei contagi nei diversi contesti: scuola, trasporti, mense scolastiche.
A seguito delle nuove disposizioni, tutte le scuole attuano i protocolli previsti dalle diverse linee guida del Comitato Tecnico Scientifico e dell’Istituto Superiore di Sanità, che prevedono il distanziamento tra alunni di 1 metro e soprattutto il distanziamento tra alunni e docenti, indicando una distanza minima di 2 metri, la ventilazione dei locali, l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica a partire dalla scuola primaria.
In molti istituti di primo e secondo grado, inoltre, sono state attuate ulteriori misure preventive come l’apposizione di barriere in plexiglas ed uso di visiere per ridurre il rischio di contagio.
Diversa è la situazione per i nidi e materne in quanto per la fascia di età 0 – 6 anni non sono applicabili misure di distanziamento, né l’uso di mascherine.
Il Piano ha stabilito il potenziando del contact tracing, applicando una strategia di testing tempestiva e definendo profili di rischio diversi in relazione all’ordine della scuola e al ruolo del caso indice: alunno, docente, operatore scolastico.
Il Piano scuola sarà monitorato di settimana in settimana.
Le misure in esso previste – precisa infine la nota della Regione – manifestano la massima efficacia se parallelamente aumenta il numero dei soggetti vaccinati. Resta fondamentale quindi stimolare l’adesione alla vaccinazione per l’abbattimento del rischio di infezione del singolo e per far diminuire la contagiosità verso gli eventuali contatti stretti.
Ulteriori informazioni
Ultimo aggiornamento
06/10/2021