COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 903/20 G.M. del 17.12.20
Coronavirus: gruppo epidemiologico della Regione Umbria lancia monito su importanza determinante dei comportamenti individuali nell’attuale fase
(ON/AF) – ORVIETO – Dall’odierna conferenza stampa di aggiornamento settimanale sull’andamento in Umbria dell’epidemia prodotta dal covid-19 il gruppo epidemiologico della Regione Umbria ha lanciato un avvertimento preciso: bisogna essere coscienti che la situazione è ancora impegnativa e i comportamenti individuali possono essere determinanti. Ciò alla luce del fatto che il tasso di positività pari al 5,8, l’indice Rt dello 0,75 con un calo dei ricoveri e dell’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, non devono indurre gli umbri ad abbassare la guardia.
A riferire gli esiti dell’incontro a cui hanno partecipato il commissario all’emergenza Covid, Antonio Onnis, il dottor Mauro Cristofori e la dottoressa Carla Bietta del Nucleo epidemiologico regionale con il direttore regionale alla salute, Claudio Dario e la dottoressa Enrica Ricci dell’Usec, è una nota d’agenzia della Regione secondo cui si sta registrando un numero consistente di positività al virus prevalentemente tra i giovani spesso asintomatici in età compresa tra 0 e 24 anni.
I due epidemiologici hanno insistito in particolare sull’importanza che i cittadini comprendano che “non siamo liberi di fare quello che vogliamo” e che “i comportamenti sono fondamentali in questa fase, perché più aumenta la mobilità e più è facile che il picco epidemico possa riprendere”.
Il piano vaccini Covid-19 è stato illustrato invece dal commissario Onnis secondo il quale “non deve assolutamente passare il messaggio che una volta arrivato il vaccino si potrà da subito stare tranquilli”.
“La campagna vaccinale farà vedere i suoi effetti di immunità di comunità tra diversi mesi – ha puntualizzato – quindi sarà necessario che i cittadini continuino ad adottare tutte le misure necessarie per evitare la diffusione del virus, a partire dal distanziamento sociale, dall’uso della mascherina e dal mantenere l’abitudine di lavare frequentemente le mani”.
Relativamente alla campagna vaccinale e alle modalità di svolgimento, il commissario all’emergenza Covid, ha ricordato che Pfizer spedirà i vaccini direttamente ai punti di somministrazione già individuati dalle Regioni sulla base di un piano di distribuzione definito dal Commissario Arcuri che potrà essere modificato una settimana prima di ogni invio sulla base delle esigenze comunicate dagli enti territoriali. La periodicità delle consegne sarà probabilmente bisettimanale, anche per gli altri prodotti necessari alla somministrazione.
Onnis ha precisato che la quota di vaccino necessaria a immunizzare il target individuato nella prima fase (16.308) verrà fornita, in quantità utile alla somministrazione sia della prima che della seconda dose, con due consegne ad intervalli temporali adeguati a consentire la esecuzione della doppia somministrazione. Le sedi di consegna saranno: la Farmacia Azienda Ospedaliera di Perugia, la Farmacia dell’Ospedale di Città di Castello, la Farmacia dell’ Ospedale di Foligno e la Farmacia Azienda Ospedaliera di Terni.
Le sedi vaccinali intra-ospedaliere potranno essere organizzate in spazi interni o in spazi immediatamente adiacenti sfruttando anche strutture temporanee appositamente adibite.
Le sedi vaccinali territoriali dovranno garantire: facile accessibilità e possibilità di parcheggio, percorsi di ingresso ed uscita possibilmente separati, sala di pre-ingresso alle postazioni vaccinali, possibilità di soggiorno post vaccinale di almeno 15 minuti.
Al termine dell’incontro è stato presentato il canale Whatsapp attivo da ieri che in automatico risponderà a tutte le informazioni utili ai cittadini comprese quelle relative alle strategie diagnostiche.
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