Coronavirus: Regione Umbria ha firmato convenzione quadro con associazioni di categoria del settore alberghiero per “Covid Hotel”
COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 839/20 G.M. del 20.11.20
“Covid Hotel”: Regione Umbria ha firmato convenzione quadro con associazioni di categoria più rappresentative del settore alberghiero
• Proseguono i sopralluoghi del sistema regionale di protezione civile per individuazione nuovi alberghi
(ON/AF) – ORVIETO – La Regione Umbria ha sottoscritto la convenzione quadro con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore alberghiero, che hanno risposto positivamente all’iniziativa della regione per attivare, in caso di necessità, le strutture ricettive disponibili per “Covid Hotel”.
Lo comunica una nota dell’Assessorato regionale alla Protezione Civile secondo la quale fino ad ora sono oltre 30 le strutture disponibili sul territorio regionale, 11 delle quali sono risultate idonee. A tale riguardo su tutto il territorio regionale proseguono i sopralluoghi e le valutazioni del sistema regionale sanitario e di protezione civile per selezionare le strutture disponibili per “Covid Hotel”, soluzione messa in campo dal sistema regionale di protezione civile nell’ambito delle azioni strategiche del piano di salvaguardia per il contenimento e la gestione della pandemia.
I “Covid Hotel” sono destinati all’accoglienza di persone da porre in isolamento in strutture esterne ed alleggerire in tal modo le strutture sanitarie. Accolgono infatti:
– soggetti (non necessariamente residenti nel territorio del Distretto dove si trova la struttura) Covid positivi, asintomatici o paucisintomatici, impossibilitati a restare in isolamento domiciliare presso la propria abitazione;
– soggetti Covid positivi (anche in questo caso, non necessariamente residenti nel territorio del Distretto dove si trova la struttura) dimessi da un ospedale della Regione clinicamente guariti, ma non ancora negativizzati o con dichiarazione di fine isolamento, che non possono continuare la quarantena a domicilio.
– soggetti negativi o in attesa dell’esito del tampone che non dispongono di idonea soluzione abitativa per effettuare la quarantena prevista (fattispecie per cui, a meno di particolari situazioni di indigenza, è previsto il pagamento da parte dell’utente della tariffa calmierata di 39,50 euro giornalieri omnicomprensivi tra vitto e alloggio).
L’accesso alle strutture “Covid Hotel” viene garantito:
– dall’ospedale o da RSA COVID dedicata, secondo modalità predefinite;
– dal territorio, tramite i medici di medicina generale che contatteranno il Punto unico di accesso di riferimento.
L’assistenza sanitaria viene garantita dai Medici di medicina generale, anche tramite l’USCA (Unità Speciale di Continuità Assistenziale), con il supporto dei servizi distrettuali.
La permanenza del paziente nel “Covid Hotel” avverrà fino alla dichiarazione di guarigione e/o di fine isolamento secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Nel caso di Covid positivi dovrà essere garantito il trasporto in condizioni di sicurezza.
La Regione fa sapere che ad oggi i “Covid Hotel” attivi sono a Città di Castello e Deruta, mentre il sistema regionale di protezione civile sta vagliando ulteriori strutture alberghiere da attivare in base alle future o specifiche esigenze dei singoli territori, al fine di completare il quadro delle strutture attivabili in caso di necessità.
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Ultimo aggiornamento
20/11/2020