Coronavirus: Report Azienda Usl Umbria 2 su attività relative alla gestione dell’emergenza sanitaria

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Coronavirus: Report Azienda Usl Umbria 2 su attività relative alla gestione dell’emergenza sanitaria

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 224/20 G.M. del 31.03.20
Coronavirus: Report Azienda Usl Umbria 2 sulle attività legate alla gestione dell’emergenza sanitaria
• Situazione del Distretto di Orvieto e delle Residenze protette di Castel Giorgio
• Tutte le sedi territoriali saranno dotate di termoscanner
(ON/AF) – ORVIETO – L’Azienda Usl Umbria 2 ha emesso il report delle azioni messe in atto per la gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19.
In dettaglio, per il Distretto di Orvieto, l’Asl fa sapere che in questa fase delicata nella quale la Direzione strategica e tutti i servizi aziendali sono impegnati H24 a gestire l’emergenza, è doverosa un’assunzione di responsabilità collettiva evitando di generare allarme ingiustificato tra la popolazione e gli operatori sanitari. In particolare fa presente che nel distretto di via Postierla ad Orvieto si è registrato, 14 giorni fa, un unico caso di positività che ha riguardato un operatore e si è subito intervenuti avviando un approfondito monitoraggio dei contatti stretti dal soggetto ed eseguendo nei tre giorni successivi interventi di sanificazione di tutti i locali. Quanto all’impiego in attività di pre triage della tensostruttura della Protezione Civile installata in prossimità della sede distrettuale di Orvieto, l’Asl precisa che gli accessi agli ambulatori vengono programmati dal Cup secondo la priorità della prestazione e che l’unica funzione richiesta a tale installazione è quella di sala d’attesa in caso di eventi atmosferici avversi.
Relativamente alla Residenza Protetta di Castel Giorgio dove nei giorni scorsi sono stati riscontrati casi di positività al Covid-19, nell’evidenziare che l’unica priorità è la piena tutela della sicurezza di tutti, al di là di aspetti logistico-organizzativi, l’Asl Umbria 2 fa sapere che insieme alle misure di prevenzione e tutela della salute già poste in essere saranno adottate tutte le disposizioni necessarie e saranno incrementate le attività di vigilanza per garantire la massima sicurezza di operatori e utenti secondo i protocolli igienico sanitari previsti in questi casi. Nello specifico, l’Asl riferisce che su 44 ospiti attualmente presenti, 12 risultano positivi e sono stati messi in isolamento con la conseguente suddivisione della struttura e degli operatori per minimizzare i contatti. La scorsa settimana sono state 3 le persone decedute di cui un utente risultato positivo al Covid-19, gli altri due per patologie preesistenti. Attualmente un ospite della struttura è ricoverato al “Santa Maria” di Terni. Venerdì scorso è stata eseguita un’ispezione nella residenza Alzheimer “Non ti scordar di me” mentre ieri l’ispezione ha interessato l’istituto di Porano Casa religiosa di San Bernardino dove alloggiano delle suore. Dal report dell’Asl emerge infine, che non ci sono casi di positività in altre residenze protette dell’Orvietano.
L’Azienda informa, inoltre, che tutte le sedi territoriali saranno dotate di termoscanner per la misurazione di temperatura a distanza. Tali strumenti che saranno fondamentali anche quando si entrerà nella fase post-emergenziale sono in funzione già da diversi giorni in tutti gli ospedali dell’Azienda Usl Umbria 2.
Tra le altre azioni finora attuate c’è poi l’attivazione a partire da domani 1 aprile di tre Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) con postazioni a Terni, Foligno e Spoleto, finalizzate alla gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Inoltre, grazie all’adesione dei professionisti registrata in questi giorni, l’Ausl Umbria 2 ha previsto il potenziamento dei servizi territoriali di assistenza e l’estensione delle postazioni in tutte le aree territoriali di competenza dell’Azienda Usl Umbria 2.
Quanto alle altre aree territoriali di competenza, l’Azienda comunica che partirà lo screening su tutta la popolazione residente nella “zona rossa” della frazione di Pozzo (Gualdo Cattaneo), con test che verranno eseguiti a partire da questa settimana; già avviata anche un’indagine che prevede l’effettuazione di tampone faringeo in prossimità di esercizi commerciali e sanitari ancora aperti e ubicati nelle aree adiacenti alla zona rossa.
A proposito della carenza di personale e allo scopo di garantire la piena funzionalità di tutti i reparti e di tutte le strutture ospedaliere aziendali, proprio oggi il Commissario Straordinario Dr. Massimo De Fino ha firmato la delibera che prevede l’attivazione di vari contratti libero-professionali per alcune specialità mediche, in particolare pediatri, anestesisti e dirigenti medici autorizzati. Misura che si aggiunge a quelle in fase di attuazione che garantiranno un potenziamento degli organici in tutti i presidi ospedalieri dell’Ausl Umbria 2.
Ieri infine, sono stati consegnati alla struttura di Rianimazione dell’Ospedale Civile “San Matteo degli Infermi” di Spoleto, un monitor multiparametrico Mindray e un ecografo Siemens donati dalla Fondazione Carispo.  

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Ultimo aggiornamento
31/03/2020