Coronavirus: studi in Umbria su sequenziamento Sars-cov2 per disporre di ulteriori dati oggettivi sulla sua diffusione

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Coronavirus: studi in Umbria su sequenziamento Sars-cov2 per disporre di ulteriori dati oggettivi sulla sua diffusione

COMUNICATO STAMPA n. 054/21 G.M. del 29.01.21 
Coronavirus: in Umbria studi su sequenziamento Sars-cov2 solo a fini di verifica delle sue caratteristiche
• Governatrice Tesei sollecita Anci Umbria e i Sindaci dei territori con elevata incidenza di casi settimanali ad una valutazione immediata per individuare iniziative territoriali temporanee per ridurre le occasioni di contagio 
(ON/AF) – ORVIETO – In una nota ufficiale del Commissario regionale per la gestione dell’emergenza Covid in Umbria, Massimo D’Angelo, si rende noto che, così come sta avvenendo in altre regioni, “si vuole procedere a sequenziare il virus Sars-Cov 2 per verificarne le caratteristiche” e che “al momento, sul territorio regionale non vi è nessuna evidenza scientifica su possibili varianti del virus e tanto meno su varianti autoctone”. 
  
Il sequenziamento del virus sul territorio regionale – precisa la nota della Regione – permetterà di avere a disposizione ulteriori dati oggettivi per interpretare anche le cause per cui l’infezione virale tende a diffondersi in alcune aree e, di conseguenza, valutare le misure opportune.
Intanto, sempre dalla Regione e al fine di limitare le occasioni di contagio, la Governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei ha scritto oggi una lettera al Presidente regionale dell’Anci (Associazione nazionale Comuni) Umbria, Michele Toniaccini, sollecitando l’Anci “nello spirito di una leale e fattiva collaborazione, ad una immediata valutazione insieme ai Sindaci dei territori in cui vi è una elevata incidenza di casi settimanali per condividere e individuare una serie di maggiori misure territoriali temporanee allo scopo di ridurre le occasioni di contagio, in aggiunta alle limitazioni regionali e nell’ottica del perseguimento del principio di massima precauzione. Il tutto nell’auspicio di trovare una risposta condivisa dei Comuni maggiormente interessati, pur nell’autonomia di valutazione dei Sindaci, e, ovviamente, fermo restando la massima collaborazione delle Asl locali, del Commissario all’emergenza Covid e della Sanità regionale tutta”.
L’iniziativa della Presidente, come riferisce una nota d’agenzia, si richiama a quanto comunicato dalla Sanità regionale, ovvero: attualmente da un lato la pressione dovuta al Covid nelle strutture ospedaliere è sotto controllo, dall’altro lato si registra una situazione di diffusione del virus particolarmente difforme nelle due provincie e puntiforme all’interno delle stesse. 

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Ultimo aggiornamento
29/01/2021