Coronavirus: trend in calo rispetto alle settimane precedenti con leggera diminuzione impegno ospedaliero nella regione
COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 032/22 G.M. del 20.01.22
Coronavirus: trend in calo rispetto alle settimane precedenti con leggera diminuzione impegno ospedaliero nella regione. I dati elaborati dal Nucleo epidemiologico regionale
(ON/AF) – ORVIETO – Dall’odierna conferenza stampa di aggiornamento epidemiologico, secondo i dati elaborati dal Nucleo epidemiologico regionale emerge che la curva epidemica in Umbria, come pure la media mobile a 7 giorni, mostra un trend in diminuzione rispetto alle settimane precedenti, con una incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 18 gennaio pari a 1.576. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni diminuisce attestandosi ad un valore di 0,78.
L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra tassi superiori alla media regionale tra coloro che hanno età compresa tra 3-44 anni, con un trend in leggera discesa per tutte le classi d’età ad eccezione della fascia della popolazione compresa tra 3 e 5 anni, mentre l’incidenza settimanale mobile più elevata è riscontrata nella classe d’età 11-13 anni.
Tutti i Distretti sanitari hanno l’incidenza superiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti.
Inoltre, rispetto alla scorsa settimana risulta una leggera diminuzione nell’impegno ospedaliero regionale con 214 ricoveri di cui 10 in terapia intensiva al 18 gennaio, mentre si registrano nella settimana 10-16 gennaio 32 decessi.
Lo comunica una nota d’agenzia della Regione Umbria / Assessorato alla Salute al termine della conferenza stampa a cui hanno partecipato oltre all’assessore regionale Luca Coletto, il direttore regionale alla Salute, Massimo Braganti, il commissario per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo, Carla Bietta e Marco Cristofori del Nucleo epidemiologico e l’ingegnere Fortunato Bianconi che ha illustrato l’aggiornamento del modello predittivo sul carico ospedaliero.
In particolare, è stato comunicato che dal 30 novembre al 18 gennaio sono state erogate 13.572 prestazioni, di cui 1420 nelle ultime due settimane pertanto, come annunciato dall’Assessore “lo smaltimento delle liste d’attesa, frutto di disposizioni nazionali che per un paio di anni hanno bloccato o rallentato l’erogazione di molte prestazioni, rimane un obiettivo della programmazione regionale”.
Relativamente ai dati l’assessore ha sottolineato che data l’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive al 7.9, anche questa settimana l’Umbria dovrebbe rimanere in zona bianca, anche se è stato leggermente superata di un punto l’occupazione dei posti letto in area medica. “L’obiettivo che ci stiamo dando, anche grazie alle semintensive e il monitoraggio costante delle terapie intensive che sono 127, di cui 10 occupate – ha precisato – è di gestire la pandemia con un costante monitoraggio delle varianti con l’aiuto della professoressa Mencacci e, con il coordinamento del commissario non abbiamo un unico ospedale Covid, ma i pazienti Covid sono distribuiti nei presidi ospedalieri del territorio così da non bloccare altre prestazioni sanitarie importanti come gli interventi chirurgici e gli screening per alcuni dei quali l’Umbria è prima in Italia”.
Al momento in Umbria l’80,5 per cento della popolazione è vaccinata e solo il 4,4 per cento degli over 50 non ha ricevuto nessuna dose di vaccino.
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Ultimo aggiornamento
20/01/2022