Coronavirus: vaccino Pfizer ai cittadini al di sotto di 60 anni. In attesa di eventuali ulteriori disposizioni nazionali

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Coronavirus: vaccino Pfizer ai cittadini al di sotto di 60 anni. In attesa di eventuali ulteriori disposizioni nazionali

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 289/21 G.M. del 08.04.21
Coronavirus: vaccino Pfizer ai cittadini al di sotto di 60 anni  
• Andamento della curva epidemiologica in discesa e dati in miglioramento. Diminuzione occupazione delle terapie intensive. Indice Rt al 0,71. Permane presenza delle varianti specie quella inglese
• Presto somministrazione delle dosi di vaccino anche nelle farmacie
(ON/AF) – ORVIETO – In attesa di eventuali ulteriori disposizioni nazionali, gli umbri al di sotto di 60 anni che hanno effettuato la prenotazione per la somministrazione del vaccino Astrazeneca, nelle giornate di venerdì 9 e sabato 10 aprile, saranno vaccinati con dosi di vaccino Pfizer. 
Lo comunica in una nota ufficiale l’Assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto precisando che “negli ultimi giorni, a partire da lunedì, mediamente le persone che hanno disdetto la prenotazione per la somministrazione del vaccino AstraZeneca sono mille al giorno. Ad oggi, sono state superate le 5 mila disdette e gli operatori del Nus, che ricevono solitamente intorno alle 4 mila chiamate quotidiane, si sono trovati a gestire in questa settimana circa 22 mila telefonate per ogni giornata, con richiesta di chiarimenti. Invitiamo i cittadini prenotati nelle prossime giornate quindi a non disdire la prenotazione perché le vaccinazioni proseguiranno, intanto venerdì e sabato, con il vaccino Pfizer per tutti i soggetti che non hanno superato i 60 anni, con l’auspicio che, già nelle prossime ore, arrivino disposizioni chiare e rassicuranti per chi dovrà vaccinarsi con questa tipologia di vaccino”. 
Intanto, in data odierna, durante la conferenza stampa di aggiornamento settimanale sull’andamento della pandemia sul territorio regionale, lo stesso Assessore Coletto ha reso noto che l’andamento della curva epidemiologica in Umbria è in discesa e i dati sono in miglioramento, aggiungendo che nella regione diminuisce l’occupazione delle terapie intensive dedicate al Covid, mentre il Nucleo epidemiologico regionale ha confermato che l’indice Rt in Umbria è a 0,71, si segnala invece una presenza ancora molto importante delle varianti, in particolare quella inglese.
Riguardo alla campagna vaccinale, l’Assessore ha evidenziato che in questa fase è importante la programmazione che deve, necessariamente, basarsi su consegne certe delle dosi, sottolineando che “una programmazione puntuale favorisce anche una comunicazione chiara ai cittadini che sono in attesa di essere vaccinati”. 
All’incontro hanno partecipato anche il commissario regionale per la gestione dell’emergenza sanitaria, Massimo D’Angelo, il dottor Mauro Cristofori e la dottoressa Carla Bietta del Nucleo epidemiologico regionale.  
D’Angelo, in particolare, ha riferito che in Umbria il numero di somministrazioni di vaccino è pari a 170.243 e, su un target di 45.029 soggetti vulnerabili per patologia, ad oggi 30.644 hanno effettuato la prenotazione, mentre a 6.222 è stata inoculata almeno una dose di vaccino.  Complessivamente quindi, è 36.866 il totale tra prenotati e vaccinati, corrispondente all’82% di questa fascia di popolazione. 
Per quanto riguarda gli over 80, su un target di 90.084 soggetti, 52.384 hanno già ricevuto almeno una dose di vaccino, ad oggi i prenotati sono 17.639.  Di conseguenza, 70.023 (78%) è il totale di prenotati o vaccinati. 
Dai medici di medicina generale sono stati segnalati 30.050 cittadini vulnerabili per patologia, di questi 20.715 sono già prenotati, mentre al 7 aprile i conviventi di soggetti ad alto rischio segnalati per la vaccinazione sono 12.600.
Infine, entro la prossima settimana è prevista la firma del protocollo che permetterà la somministrazione delle dosi di vaccino anche nelle farmacie.  
 

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Ultimo aggiornamento
08/04/2021