Corso di Filosofia all’Unitre di Orvieto in quattro appuntamenti quindicinali

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Corso di Filosofia all’Unitre di Orvieto in quattro appuntamenti quindicinali

COMUNICATO STAMPA n. 016/19 G.M. del 09.01.19 
Al via all’Unitre di Orvieto il nuovo corso di Filosofia che ha per tema l’Utilità del “pensare inutile”
(ON/AF) – ORVIETO – “Utilità del ‘pensare inutile’” è il tema attorno al quale si sviluppa quest’anno il Corso di Filosofia dell’Università delle Tre Età di Orvieto a cura dal Professor Franco Raimondo Barbabella, che prende il via Lunedì 14 Gennaio p.v. a partire dalle ore 17:30 presso la Sala Incontri Maria Teresa Santoro di Palazzo Simoncelli (Piazza del Popolo, 17), proposta articolata in con quattro appuntamenti quindicinali. 
“Un tema che non è una contraddizione bensì vuole essere una provocazione e un contrasto – fa sapere l’Unitre – tutto prende senso dal pensare, e precisamente dalla facoltà umana di pensare, che però in verità è anche fondamento di eticità. Dunque, da una parte si vuole mettere in discussione un’opinione ancora largamente presente secondo cui la filosofia sarebbe un parlare di cose che, in quanto slegate da interessi particolari (cioè disinteressate), sarebbero lontane dalla realtà e per questo inutili; dall’altra si vuole dimostrare che è proprio questo discorrere ‘inutile’ che è massimamente utile. Perché è un esercizio del pensare, la facoltà che fa dell’uomo un essere del tutto particolare dell’universo, perché con il pensiero può capire se stesso e la realtà, decidere come orientarsi e che cosa fare”.
“I quattro incontri invitano alla riflessione su un tema che assilla la ricerca umana: quale può essere la forma di stato che garantisce la convivenza giusta. Si parte dalla questione di quale sia lo stato giusto posta da Platone oltre duemilatrecento anni fa, si passa poi alla teoria dello stato nella modernità e al rapporto tra libertà e democrazia lucidamente intravisto da Spinoza, per arrivare al dibattito molto attuale sulla crisi della democrazia rappresentativa. 
Come nei precedenti corsi, è ancora il pensiero critico in azione. Non è dunque la trasmissione di una qualche tesi ideologica, quanto piuttosto l’invito a discutere e a pensare. 
Ciò che è particolarmente difficile ma insieme necessario in un’epoca come quella che viviamo, che, mentre ci sottopone ad un bombardamento di saperi, proprio per questo ci allontana di fatto dal sapere. Giacché non c’è sapere senza meditazione, informazione e ragionamento. E’ un piccolo contributo ai bisogni culturali della nostra comunità”. 
Informazioni ed iscrizioni al seguente numero: 338.7323884-.

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Ultimo aggiornamento
09/01/2019