Crisi idrica: Regione Umbria emana nuova ordinanza sugli attingimenti

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Crisi idrica: Regione Umbria emana nuova ordinanza sugli attingimenti

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 650/22 G.M.
Crisi idrica: Regione Umbria emana nuova ordinanza sugli attingimenti. Validità dal 12 agosto al 30 settembre
 
(ON/AF) – ORVIETO – 12.08.22 – A seguito del “Rapporto sulla situazione idrica in Umbria – Agosto 2022” redatto dalla Direzione Regionale Governo del Territorio Ambiente, Protezione civile, la Presidente della Regione Umbria nell’ambito della riunione dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici ha emanato una nuova Ordinanza che limita ulteriormente gli attingimenti a tutela delle risorse idriche del territorio regionale revocando la precedente ordinanza del 1° luglio.
Lo comunica una nota della Regione che annuncia la validità del nuovo provvedimento dalle ore 0:00 di oggi 12 agosto fino alle 24:00 del 30 settembre. La decisione recepisce le segnalazioni pervenute dai territori che hanno reso necessario l’aggiornamento delle precedenti disposizioni e fa seguito al monitoraggio effettuato dal Servizio regionale sul Rischio Idrogeologico, idraulico e sismico.
La nuova ordinanza (vedi allegato contenente le tabelle dei territori interessati) vieta l’attingimento a coloro che risultano essere titolari di concessione di derivazione e coloro che hanno presentato domanda di concessione preferenziale o di riconoscimento di antico diritto o domanda di concessione di derivazione in sanatoria o di concessione  ad uso irriguo, ad uso irriguo non prevalente, ad uso irriguo finalizzato a produzione agroenergetica e a coloro che risultano essere titolari di licenza di attingimento ad uso irriguo, ad uso irriguo non prevalente, ad uso irriguo finalizzato a produzione agroenergetica, dai corsi d’acqua e corpi idrici sotterranei (nella fascia di m.100 dagli stessi) di numerosi comuni umbri che rientrano nella situazione di criticità. 
In aggiunta alle prescrizioni già impartite nelle autorizzazioni rilasciate (concessioni e licenze), si limitano anche gli attingimenti a coloro che sono titolari di concessione di derivazione e coloro che hanno presentato domanda di concessione preferenziale o di riconoscimento di antico diritto o domanda di concessione di derivazione in sanatoria o di concessione ordinaria  ad uso irriguo, ad uso irriguo non prevalente, ad uso irriguo finalizzato a produzione agroenergetica; a coloro che risultano essere titolari di licenza di attingimento ad uso irriguo, ad uso irriguo non prevalente, ad uso irriguo finalizzato a produzione agroenergetica; nonché a coloro che utilizzano a qualsiasi titolo fonti di approvvigionamento idrico per uso irriguo, uso irriguo non prevalente, uso irriguo finalizzato a produzione agroenergetica, da invasi, laghetti collinari, ecc. 
Sono esclusi dai divieti gli Enti che gestiscono reti irrigue pubbliche e coloro che prelevano da reti irrigue gestite da soggetti pubblici e coloro che fanno uso di impianti a goccia, microirrigatori a spruzzo statici e dinamici, microgetti o simili in grado di assicurare una piovosità non superiore a 2,8 mm/ora per mq, per i quali è vietato l’attingimento nei giorni festivi fino alle ore 19:00;  divieto che non si applica agli Enti e/o Istituzioni che effettuano studi di ricerca in collaborazione con la Regione.
Nel territorio di Orvieto, i corsi d’acqua e corpi idrici sotterranei nella fascia di m 100 dagli stessi sono: Romealla – Caravello – Fosso del Piano – Del Diavolo – Molinaccio.
 

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Ultimo aggiornamento
12/08/2022