Dal 18 marzo riprende a pieno regime l’attività dell’Ospedale di Orvieto

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 172/20 G.M. del 16.03.20 

• 80 professionisti dell’azienda hanno aderito all’invito della direzione a supportare il servizio di sorveglianza sanitaria, attivo 24 ore su 24 molto importante nella gestione dell’emergenza Covid-19
• E’ possibile raccogliere fondi da destinare all’emergenza COVID-19 da parte di Aziende, Enti, Associazioni e privati cittadini

(ON/AF) – ORVIETO – Mercoledì 18 marzo, il presidio ospedaliero “Santa Maria della Stella” di Orvieto riprende l’attività a pieno regime, dopo i due casi di positività al Coronavirus registrati nei giorni scorsi (uno dovuto al contatto indiretto di un operatore e l’altro positivizzato dopo un ricovero giunto per motivi diversi con triage negativo).  

Lo comunica in una nota, il Commissario Straordinario Azienda Usl Umbria 2 Dr. Massimo De Fino, che nel ricordare che l’Azienda ha attivato tempestivamente le misure per la tutela della salute e la messa in sicurezza degli utenti ricoverati prevedendone, in 5 giorni, la dimissione a scaglioni prima dei pazienti chirurgici poi di quelli dell’area medica. Contestualmente sono stati effettuati tutti gli interventi di prevenzione sugli operatori individuati, secondo le direttive nazionali e regionali.

Durante tale fase e nei giorni immediatamente successivi, i cittadini che necessitavano di intervento sanitario sono stati presi in carico da altre strutture ospedaliere. 

Le direttive aziendali concordate con la Centrale Operativa 118 e finalizzate a non far canalizzare urgenze presso il nosocomio orvietano, hanno consentito di trasferire da subito i pazienti ad accesso diretto al Pronto Soccorso presso altri Pronto Soccorso, allestendo una postazione di 118 aggiuntiva per supportare eventuali urgenze esterne ed interne.

“Il presidio ospedaliero ‘Santa Maria della Stella’ di Orvieto è stato quindi interessato da importanti attività di sanificazione – sottolinea la nota dell’Usl Umbria 2 – e grazie a queste misure tornerà pienamente operativo entro la giornata di mercoledì 18 marzo, con funzioni ed attività che saranno riorganizzate per supportare le Aziende Ospedaliere di Perugia e di Terni nella emergenza coronavirus”.

In particolare saranno allestiti 5 nuovi posti letto, con possibilità anche di assistere casi sospetti: 

• due posti letto di terapia medica respiratoria.

Saranno mantenute le altre attività mediche e chirurgiche nei reparti, prevendendo una concentrazione temporanea delle attività per liberare risorse, soprattutto infermieristiche, necessarie all’organizzazione dei nuovi spazi e dei posti letto della nuova area di osservazione dei casi sospetti.

A tale scopo è stato predisposto, un accorpamento di alcuni reparti e la riorganizzazione di altri, per garantire una disponibilità di personale che verrà ripartito tra Terapia Intensiva e Area Osservazione Infetti.

Sarà mantenuta appieno la Terapia intensiva con i 5 posti letto disponibili. Il  Reparto svolgerà le attività previste dalla direttiva regionale ed fungerà da serbatoio per eventuali casi non infetti provenienti dalle altre terapie intensive, previo accordo tra i Rianimatori responsabili.

La sicurezza sarà garantita attraverso il percorso, già presente, che riguarda tutti i pazienti che accedono al pronto soccorso con accesso in una specifica area attrezzata pre triage che, in caso di sospetta infezione, sarà subito sanificata.

Sono infine previsti specifici percorsi per i dializzati, per i malati oncologici, per le donne in gravidanza.

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Da parte del Commissario Straordinario Azienda Usl Umbria 2 viene espresso, inoltre il ringraziamento agli 80 professionisti dell’azienda che hanno aderito all’invito della direzione a supportare il servizio di sorveglianza sanitaria, attivo 24 ore su 24 e particolarmente importante per la gestione dell’emergenza Covid-19.

“E’ ormai condiviso da tutti gli operatori – afferma il manager sanitario – che per contrastare la diffusione del Coronavirus risulta fondamentale assicurare la permanenza a domicilio della popolazione. Da qui la necessità dell’Azienda Usl Umbria 2 di potenziare il team aziendale per la sorveglianza sanitaria costituito da cinque medici igienisti e medici di distretto. Tale consapevolezza ha indotto questa Direzione a rivolgersi al proprio personale assegnato a reparti e servizi non direttamente impegnati nel fronteggiare l’emergenza Covid-19, interessati da eventuali riduzioni di attività programmate e li ha invitati, mediante la pubblicazione di avviso interno, a manifestare la disponibilità a supportare i colleghi impegnati h 24 nelle attività volte ad evitare la diffusione del virus. In pochi giorni oltre 80 professionisti di tutta l’Azienda hanno raccolto l’invito e ora verranno progressivamente contattati e formati per supportare e alleviare il faticoso, quanto vitale, lavoro del team”.

Intanto, l’Azienda Usl Umbria 2 è pronta a raccogliere fondi da destinare all’emergenza COVID-19 da parte di Aziende, Enti, Associazioni e privati cittadini. 

A tale scopo la direzione dell’AUSL Umbria n. 2 ha predisposto la procedura amministrativa mediante la compilazione di un documento scaricabile dal sito ufficiale dell’Azienda da inoltrare via email alla Direzione generale (http://www.uslumbria2.it/notizie/ultimora-covid-19-le-nuove-misure-di-contenimento-previste-dal-dpcm-11-marzo).

Le somme raccolte – fa sapere Azienda Usl Umbria 2 – saranno utilizzate per l’acquisto di apparecchiature, farmaci e presidi necessari per arginare la diffusione della malattia, sulla base di interventi prioritari individuati e coordinati dalla direzione aziendale.