Decreto-legge “SOSTEGNI”: misure urgenti a sostegno di imprese e operatori economici, lavoro, salute e servizi territoriali

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Decreto-legge “SOSTEGNI”: misure urgenti a sostegno di imprese e operatori economici, lavoro, salute e servizi territoriali

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 237/21 G.M. del 20.03.21
Coronavirus: varato dal Governo il decreto-legge “SOSTEGNI” recante misure urgenti a sostegno di imprese e operatori economici, lavoro, salute e servizi territoriali  
(ON/AF) – ORVIETO – 20.03.21 – Nella tarda serata di ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge “SOSTEGNI” che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.
Il decreto prevede 5 ambiti di intervento: sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore; lavoro e contrasto alla povertà; salute e sicurezza; sostegno agli enti locali e territoriali; ulteriori interventi settoriali e interviene, con uno stanziamento di circa 32 miliardi di euro (corrispondenti all’entità massima dello scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento), finalizzati a potenziare gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19 e contenere l’impatto sociale ed economico delle misure di prevenzione adottate allo scopo di assicurare un sistema rinnovato e potenziato di sostegni.
Le misure:
Sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore
E’ previsto un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA per imprese e professionisti che svolgono attività d’impresa, arte o professione, e per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate (eliminato il riferimento ai codici ATECO). Per tali interventi, lo stanziamento complessivo è di oltre 11 miliardi di euro.
Potranno presentare richiesta per questi sostegni i soggetti che abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 per cento, calcolato sul valore medio mensile. Il nuovo meccanismo ammette le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, a fronte del precedente limite di 5 milioni di euro.  
L’importo del contributo a fondo perduto sarà determinato in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata, ovvero:
– 60 per cento per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
– 50 per cento per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
– 40 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
– 30 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
– 20 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.
– In ogni caso, tale importo non potrà essere inferiore a 1.000 curo per le persone fisiche e a 2.000 euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150mila euro.
Il contributo potrà essere erogato tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione.
Per sostenere le attività d’impresa di specifici settori, sono inoltre previsti:
– un Fondo per il turismo invernale;
– l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti;
– la proroga del periodo di sospensione delle attività dell’agente della riscossione fino al 30 aprile 2021.
– Per il sostegno alle imprese, è inoltre previsto un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche.
Lavoro e contrasto alla povertà 
– proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021;
– proroga della Cassa integrazione guadagni
– rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione;
– indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi;
– rifinanziamento nella misura di 1 miliardo di euro, del fondo per il Reddito di Cittadinanza, al fine di tenere conto dell’aumento delle domande;
– rinnovo, per ulteriori tre mensilità, del Reddito di emergenza e l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari;
– incremento di 100 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore;
– proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità.
• Salute e sicurezza
– ulteriore finanziamento di 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini e di 700 milioni per l’acquisto di altri farmaci anti-COVID;
– possibilità che aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale ricorrano allo svolgimento di prestazioni aggiuntive da parte di medici, infermieri e assistenti sanitari dipendenti, anche in deroga ai limiti vigenti in materia di spesa per il personale;
– coinvolgimento delle farmacie nella campagna vaccinale;
– sostegno al personale medico e sanitario, compreso quello militare;
– proroga al 31 maggio 2021 della possibilità di usufruire di strutture alberghiere o ricettive per ospitarvi persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, laddove tali misure non possano essere attuate presso il domicilio della persona interessata.
• Interventi settoriali: Scuola, Università e Ricerca
– sostegno alle attività didattiche a distanza o integrate;
– rifinanziamento dei fondi previsti dalla legislazione in vigore per cultura, spettacolo, cinema e audiovisivo;
– rifinanziamento dei fondi per la funzionalità delle forze di polizia e delle forze armate;
– sostegno dedicato alle imprese del settore fieristico;
– fondo da 200 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo e alla produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare le patologie infettive in ambito nazionale;
– fondo da 200 milioni di euro, presso il Ministero dello sviluppo economico, per il sostegno alle grandi imprese in crisi a causa della pandemia, con l’esclusione di quelle del settore bancario e assicurativo;
– istituzione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di un Fondo da 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome sulla base della proposta dagli stessi enti, da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite, incluse le attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
– ulteriore finanziamento, del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Enti Locali e territoriali 
Previsto un sostegno per la flessione del gettito dovuta alla pandemia, pari a circa 1 miliardo di euro per Comuni e città metropolitane sul 2021. Per Regioni a statuto speciale e Province autonome è previsto un intervento da 260 milioni e 1 miliardo per le Regioni a statuto ordinario per il rimborso delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2020. 
Misure fiscali: cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro del periodo 2000-2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 euro; definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi di imposta 2017 e 2018 per i soggetti che hanno subito un calo del volume d’affari del 30% rispetto al 2019; proroga della sospensione delle attività di riscossione coattiva fino al 30 aprile.
 

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Ultimo aggiornamento
20/03/2021