Dibattito del Consiglio Comunale sul bilancio 2019 e il pluriennale 2019/2021

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Dibattito del Consiglio Comunale sul bilancio 2019 e il pluriennale 2019/2021

COMUNICATO STAMPA n. 302/19 C.C. del 18.04.19 
Il dibattito del Consiglio Comunale per l’approvazione del Bilancio 2019 e del pluriennale 2019/2021 
(ON/AF) – ORVIETO – Di seguito si riporta la sintesi del dibattito del Consiglio Comunale per l’approvazione del Bilancio di Previsione per il 2019 e del DUP/Documento Unico di Programmazione 2019/2021 che è seguito alla relazione introduttiva del Sindaco con delega al Bilancio (vedi comunicato n. 301).
 
Capogruppo “Gruppo Misto”: ha dichiarato il voto contrario sul bilancio che ha definito come l’ultimo atto di programmazione dell’Amministrazione Comunale, atto importante che vincola l’Amministrazione uscente e anche quella successiva. Ha quindi sottolineato che da sempre l’accusa rivolta dall’opposizione all’Amministrazione Comunale è stata quella di essere ingessata rispetto a ‘libri dei sogni’ e progetti che non hanno potuto vedere la luce. Per il capogruppo, il quadro presentato al Consiglio certifica una dicotomia tra il bilancio sostanziale e le dichiarazioni di intenti:  quello in esame è il secondo bilancio che fuoriesce dalla “gabbia” del predisssesto nei confronti dell’agibilità che il Comune doveva esercitare, ovvero non cambia nulla come è le dichiarazioni d’intenti di cui si era parlato ad inizio e a metà mandato. 
Ha aggiunto che la storia del predissesto non regge e che l’acquisizione della Funicolare che è già di proprietà del Comune e che, peraltro, era stata sempre sollecitata dall’opposizione essendo indubbiamente un grande vantaggio, ha tuttavia la necessità di essere pianificata senza creare un vulnus con i dipendenti degli Scuolabus che sarebbero dovuti andare ad occuparsi della funicolare; quanto alla esternalizzazione del trasporto scolastico si è dichiarato non convinto dal momento che, come dimostrano tanti episodi di cronaca, è un settore su cui deve essere esercitato il massimo controllo. Anche rispetto all’opzione della decisione che dovrebbe spettare alla prossima Amministrazione ha espresso dei dubbi relativamente alla tempistica del bando di gara e all’espletamento della stessa in tempo utile per garantire il servizio di Scuolabus dal prossimo 1° settembre. 
Capogruppo “M5S”: ha espresso il voto contrario condividendo l’intervento del rappresentante del Gruppo Misto aggiungendo che tutte le sollecitazioni e gli appelli a correggere il tiro fatte in questi anni dal suo schieramento non hanno trovato corrispondenza. Ha definito offensiva nel DUP la parte dedicata alla partecipazione dal momento che, nonostante le tante rassicurazioni, non si procederebbe con l’attivazione di un tavolo di studio rispetto alla richiesta di creare il bilancio partecipativo.  
Capogruppo “Identità e Territorio”: ha detto che il bilancio 2019 è lo stesso bilancio presentato dal Sindaco nel 2014 all’atto del suo insediamento, visto che rispetto all’abbattimento del carico tributario, vi sono stati riportati tutti i dati degli anni passati. La partecipazione non è avvenuta e anche quest’anno il documento di programmazione finanziaria viene presentato con notevole ritardo rispetto ai tempi di legge. Ha ribadito che si tratta di una  operazione fumosa citando, ad esempio, la Funicolare dove si lancia l’ipotesi di riprendere la gestione diretta dell’impianto. Pur sostenendo che la proposta è formalmente corretta ed il quadro è condivisibile ha posto l’accento però sul fatto che  sono discutibili la modalità e la tempistica di acquisizione, nel senso che la valutazione sulla esternalizzazione della gestione della Funicolare è strettamente collegata a quella del servizio Scuolabus ma, per arrivare al traguardo, serve la contrattazione sindacale interna al Comune e quella con BusItalia, soprattutto serve tempo per portare all’effettivo inizio della nuova gestione dal 1° settembre. Al riguardo ha chiesto se la determinazione dell’Amministrazione in questa direzione è un atto unilaterale del Comune o se ci sono atti di BusItalia che comprovano tale orientamento. Ha poi riassunto la vicenda degli swap BNL che, rispetto alla sentenza di primo grado del Tribunale di Terni potrebbe andare ad un accordo con il Comune o ricorrere in appello. Nell’annunciare il voto contrario al bilancio che ha definito di fine mandato e di sola prospettiva elettorale, ha concluso che in questi anni l’Amministrazione ha svolto solo un’azione recessiva e ragionamenti funzionali all’uscita anticipata dal predissesto.   
Cons. Mescolini (PD) ha annunciato il voto favorevole e ha ricordato che all’inizio del mandato i conti erano bloccati da un predissesto della durata decennale per ripagare un deficit di 9 mln di euro, mentre oggi l’ente è fuori da tale gabbia ed ha risanato il deficit, rimettendo in corsa il Comune con una prospettiva ben diversa da quella di cinque anni fà. Ha aggiunto che l’Amministrazione ha fatto la politica della concretezza; non era possibile abbassare le aliquote delle tasse perché essendo state soppresse per anni le manutenzioni su tutto il territorio, servivano risorse per farle ripartire, infatti molte delle opere realizzate sono il risultato della messa a sistema delle risorse derivanti da parcheggi e Pozzo di San Patrizio.  Sui rifiuti e la raccolta differenziata è stato possibile contenere il conferimento in discarica. Ha ribadito che il bilancio 2019 è frutto della programmazione perché alle promesse corrispondono le risorse. Per dieci anni c’era stata assenza di investimenti e in cinque anni con l’attuale Amministrazione è partita, cosa che non era scontata. Ha concluso dicendo che l’Amministrazione ha fatto molto e sta lasciando molto, cosa che dovrebbe essere riconosciuta; nulla è stato venduto o svenduto del patrimonio immobiliare bensì valorizzato. Relativamente alla gestione diretta della Funicolare, ha riferito che allo stato attuale BusItalia non ha proceduto all’affidamento dell’intero piano di gestione dei trasporti, quindi il Comune ha fatto la scelta unilaterale di tenere fuori da questo piano generale proprio l’impianto di cui di proprietario, ci sono le risorse per farlo. 
Capogruppo “PD” ha anticipato il voto favorevole sostenendo che in qualsiasi modo lo si legga, un  bilancio presenta sempre una dicotomia. In cinque anni è stato fatto un lavoro più che serio: alle cifre annuali utilizzate hanno corrisposto azioni concrete. I margini di manovra erano scarsissimi perché per anni il Comune è stato sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti. Ha ribadito che la scelta delle manutenzioni era fondamentale e non più rinviabile e sulla Funicolare, ha detto che la scelta dell’Amministrazione non è stata quella di fare meri annunci ma di predisporre la procedura lasciando all’amministrazione che verrà scelta dai cittadini il compito di darvi attuazione.
Nella replica, il Sindaco ha detto che non si aspettava un plauso ma nemmeno che si continui a dire che non è stato fatto nulla. Ha ricordato che nel 2014 aveva il dover di fare il tentativo di portare il Comune fuori dalle secche che erano state lasciate dalla passata Amministrazione e, in cinque anni, anche con grandi scontri all’interno della maggioranza, si è cercato di fare scelte oculate. Ha rammentato che i trasferimenti nazionali rispetto al passato sono un’altra cosa e che oggi si passa solo attraverso i bandi. Il Sindaco ha aggiunto che il piano di previsione 2019 non è funzionale alle elezioni perché, come sa bene la struttura comunale, oggi le norme e i revisori dei conti non lo consentono più. Ha evidenziato che la ripresa in carico della funicolare era un tema che, da tempo, veniva sottoposto all’Amministrazione Comunale e appena è arrivata l’occasione è stato fatto, quindi se l’Amministrazione cambierà dopo le elezioni di maggio, la struttura interna però continuerà a lavorare con gli atti che sono già stati predisposti, e la scelta di tenere aperte tutte le porte sulla funicolare e sulla gestione degli scuolabus era dunque quella migliore indipendentemente da chi sarà il Sindaco. Ha aggiunto che gli incassi dalla funicolare verranno direttamente al Comune e, per una città come Orvieto che punta molto sul turismo, è un bene che la funicolare sia nella gestione diretta dell’Ente. Ha detto che i cantieri che dovevano partire sono tutti partiti che ora, ogni anno, il Comune ha la possibilità di agire sulle manutenzioni e sulle opere di cui c’è necessità. Infine ha concluso che se non tutti i progetti sono completati, nel bilancio però come prevede la legge ci sono le risorse accantonate. Il bilancio in approvazione mantiene l’Ente in equilibrio di gestione e crea occasioni di sviluppo.
Dichiarazioni di voto, Capogruppo “Gruppo Misto” ha detto che su alcuni temi c’è approssimazione con da parte dell’Amministrazione ha gestito degli asset strategici. Per la funicolare è condiviso il passaggio di gestione in mano al Comune, ma in prossimità della alla scadenza del mandato e con l’avvio prossimo dell’anno scolastico in cui il servizio scuolabus dovrà essere riattivato, i tempi del bandi per una eventuale esternalizzazione del servizio Scuolabus sono stretti. In chiusura, ha dichiarato il voto contrario ringraziando e salutando tutto il Consiglio Comunale per il lavoro realizzato in questi anni per un fine comune e nel rispetto delle reciproche convinzioni. Anni che ha definito indimenticabili e di grande formazione, anche umana.
Capogruppo PD: ha affermato che utilizzare i margini di manovra per uscire dal predissesto e riattivare la parte delle manutenzioni è stato fondamentale ed è già un risultato importante. I numeri del bilancio sono chiari e le programmazioni sicuramente non saranno al massimo ma è questa la sfida che dovrà raccogliere chi verrà dopo questa Amministrazione.
Capogruppo PSI si è detto favorevole al bilancio e al lavoro svolto fino ad ora dall’Amministrazione Comunale che, operando per il bene della comunità, ha perseguito la politica del fare. Politica che continuerà a fare se sarà ancora al governo, dando però a chi dovesse succedergli, le opzioni di scelta sulla gestione di Funicolare e Scuolabus.

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Ultimo aggiornamento
18/04/2019