Durante emergenza Covid-19 la medicina territoriale si sviluppa con Usca / Unità Speciali di Continuità Assistenziale e Telemedicina

COMUNICATO STAMPA (di pubblica utilità) n. 296/20 G.M. del 28.04.20 

(ON/AF) – ORVIETO – La Usl Umbria 2 individua nel rafforzamento della rete organizzativa della medicina territoriale la strategia vincente per sconfiggere il virus e mette al centro le Usca / Unità Speciali di Continuità Assistenziale, presenti nei distretti socio-sanitari di Terni, Foligno, Narni-Amelia, Spoleto, Orvieto e Valnerina e la Telemedicina.

Lo riferisce una nota della Usl Umbria 2, secondo cui le Unità Speciali di Continuità Assistenziale istituite da alcune settimane su indicazione ministeriale e in base alle disposizioni regionali sono affiancate al lavoro di medici di medicina generale, dei servizi di Prevenzione ed alle attività di sorveglianza attiva e domiciliare. I medici in prima linea, sono equipaggiati con dispositivi di sicurezza e strumenti diagnostici che hanno il compito di recarsi a domicilio di persone positive o sospette positive Covid-19 per rilevare la loro situazione clinica. 

Tale attività di monitoraggio nei territori – sottolinea l’Usl – è capillare 12 ore al giorno, sette giorni su sette, e vi hanno aderito molti giovani professionisti neolaureati che con passione per il proprio lavoro e generosità sono parte attiva di questa difficile sfida.

L’attivazione delle Usca è stata accompagnata anche da una intensa attività di formazione e addestramento sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, sulle linee guida domiciliari Covid19, sui quadri clinici più frequenti, sulle possibilità terapeutiche territoriali, sull’utilizzo dei farmaci, corsi di ecografia toracica e, più in generale, sulle attività di monitoraggio telefonico e domiciliare. 

L’attività formativa organizzata con incontri settimanali, è composta da vari moduli che sono parte di un corso unico organizzato dal servizio Formazione, Comunicazione e Relazioni Esterne e prevede la partecipazione, in qualità di docenti, di medici di medicina generale, professionisti dell’Azienda Usl Umbria 2 e specialisti dell’Azienda Ospedaliera di Terni nella prospettiva dell’integrazione fra strutture aziendali.

L’Usl evidenzia, inoltre, che la sorveglianza, il controllo costante delle condizioni di salute della popolazione, dei lavoratori di tutte le attività produttive, delle categorie fragili attraverso attività capillari di monitoraggio nei territori, costituiscono gli elementi basilari della Fase 2 della graduale ripartenza.

Quanto alla Telemedicina, ovvero il monitoraggio a distanza delle condizioni cliniche del paziente attraverso la trasmissione di referti per via telematica, attivato in via sperimentale dalla Usl Umbria 2, l’Azienda ne evidenzia i molteplici vantaggi fra cui: non esporre il personale sanitario e i pazienti stessi al rischio di infezioni evitando spostamenti in situazioni di emergenza sanitaria e favorire uno scambio di informazioni in tempo reale tra i professionisti della salute; monitorare i parametri vitali dei pazienti e somministrare terapie adeguate ed efficaci. Le informazioni, una volta ottenute, verranno poi ritrasmesse al medico richiedente al fine della più opportuna prescrizione terapeutica ai pazienti seguiti. Supporti utili non solo per gestire l’attuale emergenza sanitaria ma anche per modalità assistenziale in tempi ordinari. 

Proprio in questi giorni, al fine di permettere al progetto pilota regionale della Telemedicina di operare a pieno regime in tutto il territorio di riferimento dell’Azienda Usl Umbria 2, si sono tenuti presso la sede di Terni, una serie di incontri in videoconferenze con specialisti, medici di medicina generale e medici delle Usca con approfondimenti specifici sulle modalità di trasmissione telematica di elettrocardiogrammi ed ecografie.