Festival Arte e Fede 2019: gli appuntamenti del 17 e 18 giugno

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Festival Arte e Fede 2019: gli appuntamenti del 17 e 18 giugno

COMUNICATO STAMPA n. 448/19 G.M. del 17.06.19 
Al Festival Internazionale di Arte e Fede l’incontro “Famiglia: luogo di conversione, vocazione e via di santità” con Costanza Miriano e la proiezione del docu-film “Segni – Miracoli Eucaristici” di Matteo Ceccarelli
(ON/AF) – ORVIETO – Dedicato al tema delle “Conversioni”, il cartellone del Festival Internazionale di Arte e Fede / XIV edizione, in programma ad Orvieto fino a domenica 23 giugno p.v., propone per stasera lunedì 17 giugno alle ore 21.00 nell’Atrio di Palazzo dei Sette l’incontro con la giornalista, scrittrice e blogger Costanza Miriano dal titolo: “Famiglia: luogo di conversione, vocazione e via di santità”.

Per domani, Martedì 18 giugno, invece, a Palazzo Coelli alle ore 18.00 verrà proiettato il docu-film “Segni – Miracoli Eucaristici” di Matteo Ceccarelli che presenterà il film insieme con Nicola Salvi e Elisabetta Sola.
Segni è il documentario sui miracoli Eucaristici realizzato sotto l’egida del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Un percorso narrativo ispirato dall’esperienza del venerabile Carlo Acutis e dal suo speciale rapporto quotidiano con l’Eucarestia che ruota attorno a due elementi: la trasformazione dell’ostia in tessuto cardiaco – esattamente in miocardio – e il racconto di casi che hanno maggiormente colpito la comunità internazionale come quello di Buenos Aires, in Argentina, di Sokolka e Legnica, in Polonia e di Lanciano, in Italia. Prodotto da Vatican News e da Officina della Comunicazione, il progetto focalizza l’attenzione sul cambiamento dei luoghi, che diventano meta di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo, e sulle testimonianze degli abitanti di questi luoghi: sacerdoti e laici che non solo hanno vissuto giorno dopo giorno questa evoluzione, ma che soprattutto hanno avuto esperienza diretta del miracolo come segno concreto della propria fede. Queste dichiarazioni, grazie a precise scelte di regia, assumono quasi il tono della confessione portando lo spettatore in una dimensione improntata all’intimità e alla quotidianità. Parallelamente, la narrazione si sofferma anche su testimonianze indirette legate all’universo medico. Una scelta che consente di affrontare il ruolo della scienza nel riconoscimento del miracolo stesso. Mondi e approcci apparentemente distanti si incontrano sullo stesso terreno delineato dal documentario, nell’intento di realizzare il desiderio di Carlo Acutis di incrementare la conoscenza sull’argomento in linea con la mostra sui miracoli Eucaristici da lui progettata. 

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Ultimo aggiornamento
17/06/2019