COMUNICATO STAMPA n. 451/18 G.M. del 04.06.18
Chiude nel segno della grande partecipazione di pubblico la XIII Edizione del “Festival Arte e Fede” ispirata al tema “Dono di sé, Sorgente di bellezza”
(ON/AF) – ORVIETO – Anche la 13^ edizione del Festival Arte e Fede di Orvieto ispirato al “Dono di sé, Sorgente di bellezza” chiude centrando l’obiettivo del successo e della partecipazione del pubblico.
Un titolo che non è solo messaggio di fede ma che sottolinea il valore della proposta culturale che, anche quest’anno, ha caratterizzato l’evento organizzato e promosso dall’Associazione Culturale Iubilarte, in stretta collaborazione con il Comune di Orvieto / Assessorato alla Cultura e la Diocesi di Orvieto-Todi, con il Capitolo della Basilica Cattedrale e con il sostegno dell’Opera del Duomo di Orvieto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, di Crediumbria Credito Cooperativo, di Vittoria Assicurazioni, con il patrocinio della Provincia di Terni, della Regione dell’Umbria, della Conferenza Episcopale Umbra e dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI.
Dodici gli appuntamenti che si sono susseguiti dal 20 maggio al 3 giugno in un mix di linguaggi espressivi che arrivano a tutti credenti e non, cittadini e visitatori stranieri, pellegrini, adulti e giovani.: dal cinema al teatro, dalle testimonianze alla musica e alla letteratura; con la presenza a Orvieto di nomi di primissimo piano del panorama della cultura e dello spettacolo, testimoni autentici di vita e di fede del nostro tempo.
Custodi e brillanti trasmettitori di un senso profondo di bellezza come, la cantautrice Debora Vezzani, intervistata da Maria Rita Valli direttrice del settimanale La Voce, l’attore Giacomo Poretti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) con il suo monologo “Fare un’Anima”, P. Antonio Spadaro, gesuita e saggista, direttore de La Civiltà Cattolica, accompagnato dal Vescovo Mons. Benedetto Tuzia; e ancora: Davide Rondoni, poeta e scrittore, accompagnato dalla chitarra di Gabriele Tardiolo, la regista Alice Rohrwacher col suo recentissimo film “Lazzaro Felice”, intervistata da Guido Barlozzetti (conduttore Rai). A fare da cornice per i diversi appuntamenti, la quadristallazione “Pietà” di Gianfranco Pigozzi, poi la mini-rassegna cinematografica nella Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”, centro culturale cittadino per eccellenza, e la musica sacra, nella singolare ambientazione del Duomo, con il Concerto d’organo del Maestro Nello Catarcia, organizzato con l’Associazione Lea Pacini, e la XI Rassegna Corale diretta dal Maestro Stefano Benini.
“Ciascun ospite intervenuto – dice il direttore artistico Alessandro Lardani – ha fatto dono di sè al pubblico e alla città di Orvieto, alimentando con la propria testimonianza quella bellezza, di per sè sorgiva e vivificante, celebrata Domenica nella festa del Corpus Domini. E’ con grande soddisfazione che chiudiamo questa tredicesima edizione, con tanta esperienza in più, con l’incoraggiamento di chi ha partecipato e con molte idee nuove per il futuro”.
“Attualmente dopo Umbria Jazz Winter, il Festival di Arte e Fede è la manifestazione più longeva della città – aggiunge – molta gente mi chiede ogni anno con crescente attesa quali saranno le iniziative e i nuovi ospiti del Festival per il futuro e questo ci stimola a migliorare, affinché Orvieto possa esprimere un giubileo permanente di Arte e Fede nelle due settimane tra la Pentecoste e il Corpus Domini, diventando ‘Piazza-Cattedrale-Palcoscenico’che accoglie tutti, città eucaristica, aperta al dialogo, sempre più consapevole della sua vocazione”.
“Il mio ringraziamento sincero, a nome dell’Associazione Culturale Iubilarte e di tutti i collaboratori del Festival – conclude – va al Comune di Orvieto ed in particolare al Sindaco Germani e all’assessore alla cultura Cannistrà, al Vescovo di Orvieto-Todi, Mons. Benedetto Tuzia, al Capitolo della Basilica Cattedrale e all’Opera del Duomo di Orvieto, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, a BCC Credito Cooperativo, a Vittoria Assicurazioni, al Gordon College, al Bar Montanucci e alla Onlus Elisa Lardani-Marchi, alla Conferenza Episcopale Umbra, alla Regione dell’Umbria e all’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI”.
Ulteriori informazioni
Ultimo aggiornamento