Festival Arte e Fede: ultimi incontri con Alice Rohrwacher e Davide Rondoni

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Festival Arte e Fede: ultimi incontri con Alice Rohrwacher e Davide Rondoni

 
COMUNICATO STAMPA n. 439/18 G.M. del 31.05.18 
XIII Festival di Arte e Fede: chiusura con Alice Rohrwacher e Davide Rondoni  
(ON/AF) – ORVIETO – Ultimi appuntamenti della XIII edizione del Festival di Arte e Fede che, dopo il successo degli incontri con Debora Vezzani, Giacomo Poretti e Padre Antonio Spadaro e della rassegna “Sorgenti Cinematografiche”, con la visione di quattro pellicole tra la sala Eufonica della Biblioteca “L. Fumi” di Orvieto e la Multisala Cinema Corso, propone a chiusura della rassegna due incontri speciali.
Venerdì 1 giugno alle ore 18 presso l’atrio di Palazzo dei Sette Davide Rondoni, uno tra i maggiori poeti italiani contemporanei sarà protagonista dell’incontro “Mettere a fuoco la Vita. Un’esperienza di Poesia”, con interventi musicali di Gabriele Tardiolo.
Per Davide Rondoni, formatosi nella bottega d’arte di maestri quali Mario Luzi e Giovanni Testori “la poesia è quella forma d’arte che per taluni non è arte ma processo creativo nato per ispirazione divina. E per altri più semplicemente una inclinazione naturale fondamentale dell’uomo volta a ricucire i fili dell’animo, mediante l’uso delle parole. La poesia mette a fuoco la vita. La poesia e la letteratura sono fenomeni umani. Appartengono alla piccola serie delle cose che l’uomo ha sempre fatto, pur in diversi modi. Non è una invenzione capitata a un certo punto della nostra storia. No, dove c’è un uomo c’è sempre stata, e sempre ci sarà, arte. E’ arte delle parole, dunque”.  
Attesissimo, poi, l’incontro con la regista Alice Rohrwacher e il suo “Lazzaro Felice”. Il nuovo film (nelle sale a partire da oggi 31 maggio) che al recente Festival di Cannes ha trionfato per la migliore sceneggiatura raccogliendo uno straordinario successo della critica, verrà proiettato a partire dal 31 maggio anche alla Multisala Cinema Corso di Orvieto. Sabato 2 giugno alla proiezione delle ore 19 seguirà l’incontro con la Regista, intervistata da Guido Barlozzetti.
“Una bella occasione, vedere Lazzaro Felice e ascoltare Alice Rohrwacher che continua il suo viaggio cinematografico nella meraviglia e nel mistero della vita. Forse, chi guarderà il film, dovrà riacquistare la verginità di uno sguardo per sentirne la bellezza” commenta di Guido Barlozzetti. 
Il film racconta la storia di un’amicizia, quella tra Lazzaro, un contadino che non ha ancora vent’anni ed è talmente buono da sembrare stupido, e Tancredi, giovane come lui, ma viziato dalla sua immaginazione. 
“Storia di una piccola santità senza miracoli, senza poteri o superpoteri, senza effetti speciali: la santità dello stare al mondo e di non pensare male di nessuno, ma semplicemente credere negli altri esseri umani. Racconta la possibilità della bontà, che gli uomini da sempre ignorano, ma che si ripresenta e li interroga come qualcosa che poteva essere e non abbiamo voluto”, spiega la regista.
Nel cast di “Lazzaro Felice” convivono attori del calibro di Alba Rohrwacher e Nicoletta Braschi, tornata sul set a distanza di anni dopo l’ultima pellicola “La Tigre e la Neve”, con ragazzi, uomini e donne alla prima esperienza davanti alle telecamere. Tra loro anche i due giovani protagonisti Adriano Tardioli (Lazzaro) e Luca Chikovani (Tancredi) cantante, musicista e youtuber, oltre alla giovane Giulia Caccavello, Luciano Vergaro e altri. 
Anche nella scelta delle musiche la Rohrwacher ha dimostrato di ascoltare e tenere particolarmente a cuore il proprio territorio d’origine. Ad eseguire le melodie pianistiche che accompagnano il trailer e alcune scene del film è, infatti, il M° Elisa Casasoli, pianista e docente della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole” di Orvieto. 
La canzone “Corri Lazzaro” che chiude i titoli di coda, è stata scritta e cantata da Luciano Vergaro, musicata dal Maestro Alberto Casasoli e suonata dalla fisarmonica di Carlo Frulloni, tutti componenti del gruppo musicale folk orvietano, “La Compagnia de La Panatella”, nato dalla sinergia tra la Scuola di Musica e la Filarmonica Luigi Mancinelli di Orvieto, che chiuderà la serata del 2 giugno con una performance live al cinema.

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Ultimo aggiornamento
31/05/2018