• Dopo due anni pandemia, il concerto è l’unico ed eccezionale evento dell’edizione 2022 del Festival. Per il 2023 si lavora al ritorno alla formula originaria
(ON/AF) – ORVIETO – 09.06.22 – Alla vigilia della solennità del Corpus Domini – mercoledì 15 giugno alle ore 21 – il Duomo di Orvieto sarà la cornice del concerto della band KANTIERE KAIROS che presenta in anteprima nazionale il nuovo album “CANTATE INNI”, brani liturgici in versione acustica per la Messa.
Dopo gli ultimi due anni fortemente segnati dalla pandemia che hanno inciso anche sulla programmazione del Festival Internazionale d’Arte e Fede, che solitamente caratterizza le due settimane comprese tra le feste di Pentecoste e del Corpus Domini, come tempo di preparazione e rinnovamento da vivere con incontri e testimonianze di rappresentanti del variegato mondo della cultura e di maestri contemporanei di spiritualità, il Concerto di KANTIERE KAIROS costituisce quest’anno l’evento, unico ed eccezionale, della 16^ edizione del Festival internazionale ARTE E FEDE organizzata dall’Associazione Culturale Iubilarte, in collaborazione con il Comune di Orvieto, la Diocesi di Orvieto-Todi, il Capitolo della Cattedrale e l’Opera del Duomo di Orvieto.
Se nel 2020 l’organizzazione del festival aveva scelto di non proporre un’edizione in versione “zoom”, poiché la presenza reale di ospiti e di pubblico un elemento fondamentale della vita stessa del Festival e nel 2021 aveva proposto la presentazione del romanzo “Tutto chiede salvezza” di Daniele Mencarelli vincitore del Premio Strega Giovani 2020, quest’anno l’organizzazione ha ritenuto di contenere il fermento che per due settimane anima la città e la immerge in un vivace clima di festa, scegliendo di proporre un evento unico.
“Quest’anno la formula scelta è quella di un singolo grande evento di caratura nazionale – spiega il direttore artistico, Alessandro Lardani – il Festival ospiterà nel Duomo l’anteprima del Tour Cantate Inni dei Kantiere Kairòs, una delle band più interessanti e originali del panorama pop-rock della musica cristiana in Italia. Contiamo di tornare ad un cartellone integrale di Arte Fede nel 2023, ripartendo da quel lascito di bellezza custodito nella memoria collettiva e proseguendo il percorso intrapreso in questi anni. Vogliamo che il Festival rimanga un’esperienza viva di cultura e spiritualità incarnate nel tempo e nello spazio dei luoghi più significativi di Orvieto, una città-cattedrale-palcoscenico che abbraccia tutti, la città sul monte che non può rimanere nascosta”.
L’evento è il cuore del Festival, che si propone di “valorizzare il rapporto fra arte e fede” con l’obiettivo di “coinvolgere tutti, religiosi e laici, intellettuali e artisti, credenti e non, cittadini, stranieri e pellegrini, per celebrare a Orvieto un giubileo permanente”, aggiunge Lardani che sottolinea: “Il miracolo eucaristico di Bolsena del 1263, custodito nel Duomo di Orvieto, e il primato storico di Orvieto nella costituzione e promulgazione urbi et orbi della solennità del Corpus Domini nel 1264, rappresentano ancora oggi un segno profetico e una vocazione per la città di Orvieto, per la Regione dell’Umbria, per la Chiesa cattolica e per tutti i cristiani”.
Il concerto “Cantate inni”. Dopo l’uscita sugli store digitali ad aprile del disco con l’etichetta discografica “La Gloria”, il gruppo cosentino di musica cristiana si ritroverà a esibirsi in un live dalle sonorità meditative, per favorire un clima di preghiera e raccoglimento. “Sono canzoni pensate non solo per la liturgia, ma anche per i momenti di preghiera personali e comunitari, registrate con il guitalele durante la pandemia e nate in semplicità, ridotte quasi all’essenziale. Siamo chiamati a vivere la liturgia nella vita quotidiana come testimoni”, racconta Antonello Armieri, voce e chitarra acustica del gruppo. “L’aspetto acustico ci appartiene profondamente – ribadisce il chitarrista Jo Di Nardo – anche se molte canzoni nei nostri due dischi precedenti si vestono con un atteggiamento più elettrico, ma è un filo rosso che continua”.
Nel transetto fra la Cappella Nova che reca gli affreschi del Giudizio Universale di Luca Signorelli e la Cappella del Corporale che custodisce il miracolo eucaristico di Bolsena, la musica e i canti accompagneranno il pubblico in un percorso nella contemplazione della bellezza e a fare un viaggio nella propria anima. Al concerto sarà presente Monsignor Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Orvieto-Todi, che concluderà la serata con un saluto e la sua benedizione.
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Kantiere Kairòs nasce nel 2013 ed è formato da Antonello Armieri (voce e chitarra acustica), Davide Capitano (basso), Gabriele Di Nardo (batteria e percussioni) e Jo Di Nardo (chitarre). La denominazione del gruppo significa “tempo di grazia, momento favorevole” e vuole sottolineare che i quattro musicisti si sentono come operai di un cantiere, al lavoro per la propria conversione e per l’annuncio dell’amore di Dio attraverso la musica. Il loro primo lavoro autoprodotto è “Il soffio” (2015), seguito nell’estate 2016 da “Basta farlo” scelto come inno della Giornata dei Giovani promossa dall’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Nel 2017 “Un passo oltre” diventa l’inno ufficiale della 37^ Marcia francescana del Perdono di Assisi. A dicembre dello stesso anno esce il secondo album “Il seme” mentre il 16 marzo 2018 il gruppo si esibisce a San Giovanni Rotondo insieme a Suor Cristina Scuccia, nella veglia “Aspettando Papa Francesco”, in visita pastorale nella cittadina, e ancora il 9 dicembre partecipa al concerto “A Te grido Signore, mia roccia. Musica per l’incontro”, tenuto ad Assisi insieme ad artisti come The Sun, Debora Vezzani, Marco Mammoli & Holy Wood.
Il 26 gennaio 2019 la band anima la notte bianca “Gmg Panama a Roma” presso il santuario romano del Divino Amore, promossa dalla diocesi del Papa. Il 2 agosto dello stesso anno, il gruppo si esibisce in concerto ad Assisi per la Festa del perdono, davanti a migliaia di giovani partecipanti alla Marcia francescana. Intanto a marzo sce il singolo “TuttoVaBene”, ispirato dalla pandemia di Covid-19. Lo stop forzato è occasione di comunione con gli altri artisti di christian music che sfocia nell’evento online “Insieme tuttoVabene”, in onda la sera del 30 aprile 2020 e seguito da oltre 40 mila persone.
Agli inizi del 2021 la pubblicazione sul canale ufficiale Youtube del progetto “Cantate Inni”, contenente 13 brani per la liturgia, a cui seguono i singoli “Io confesso”, “Ctrl + d” dedicato al Beato Carlo Acutis e “Nel bene”.
Nel febbraio 2022 sono ospiti del primo festival di Sanremo della canzone cristiana. Il 25 marzo pubblicano “Rosa del perdono”, primo singolo con l’etichetta discografica La Gloria, che anticipa l’uscita sugli store digitali ad aprile di “Cantate inni”, album di brani liturgici in versione acustica.
Altre informazioni: www.kantierekairos.it – Facebook: kantierekairos – Instagram: kantiere_kairos – YouTube: Kantiere Kairòs
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Orvieto è una delle testimonianze più autentiche e singolari del rapporto tra arte, fede e storia nel mondo. La città di per sé è un palinsesto d’arte sulla quale sorge il suo monumento simbolo, il Duomo, sintesi di arte e fede. Il Miracolo Eucaristico di Bolsena del 1263, custodito nel Duomo di Orvieto e il primato storico di Orvieto nella costituzione e promulgazione urbi et orbi della solennità del Corpus Domini nel 1264, rappresentano ancora oggi, a distanza di oltre 750 anni da questi avvenimenti, un segno profetico e una vocazione per la città di Orvieto, per la Regione dell’Umbria, per la Chiesa Cattolica e per la Cristianità intera. E l’obiettivo del Festival Internazionale d’Arte e Fede è quello di caratterizzare le due settimane che precedono la Festività del Corpus Domini, con la compresenza di mostre, spettacoli, concerti, incontri e conferenze, attività incentrate sui temi dell’arte e della fede e sul rapporto tra di esse oggi, a livello erudito e popolare allo stesso tempo, con un taglio interculturale ed ecumenico.
Nel corso degli anni, il Festival Internazionale d’Arte e Fede di Orvieto ha ospitato personaggi di primo piano del mondo della cultura tra cui: Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni, Claudia Koll, Amedeo Minghi, Susanna Tamaro, Massimo Cacciari, Franco Nero, Giacomo Poretti, Paolo Cevoli, Giovanni Scifoni, Giulio Base, Guido Chiesa, Alice Rohrwacher, P. Enzo Bianchi, P. Antonio Spadaro, P. Bernardo Gianni, Mons. Dario Viganò, Paolo Ruffini, Marco Tarquinio, Don Fabio Rosini, Card. George Pell, Mons. Marco Frisina, Mons. Timothy Verdon, Don Ivan Maffeis, Chiara Amirante, Suor Cristina, Kantiere Kairòs, Debora Vezzani, Costanza Miriano, Don Maurizio Patriciello, Don Luigi M. Epicoco, Suor Anna Nobili, Ambrogio Sparagna, Davide Rondoni, Daniele Mencarelli, Fabrizio Maria Cortese, Antonio Socci, Marco Guzzi, Corrado Augias, Alessandro Zaccuri, Mimmo Muolo, Gerolamo Fazzini, Franco Nembrini, Roberto Filippetti, Mino Milani, Antonella Anghinoni, Rino Cammilleri, Pino Strabioli, Guido Barlozzetti, Gianfranco Vissani, Riccardo Cotarella, Luca Tomassini, Karin Coonrod, Bruce Herman, Natalia Tsarkova, George Campbell. Ma anche molti importanti studiosi delle più prestigiose Università del mondo: Cambridge University, Yale University, University of Sydney, Università di Ginevra, Università di Perugia, Pontificia Università Gregoriana, Pontificia Università della Santa Croce, Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, Pontificia Università Lateranense; oltre a cori, orchestre e compagnie teatrali nazionali e internazionali come: Compagnia dé Colombari, Compagnia Jobel Teatro, Compagnia Fattore K, ed altri.